Aracne: Storia dei metodi e delle forme di rappresentazione
Geometria e costruzione. Stereotomia e configurazione in architettura
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 144
Le tematiche di ricerca sviluppate nel volume sono state oggetto di approfondimento del seminario "Geometry, architecture and construction" tenuto da José Calvo-Lopez durante il suo periodo di visiting professorship (marzo-maggio 2019) presso il Dipartimento di Culture del Progetto e il laboratorio VIDE dell'Università Iuav di Venezia. I saggi, redatti da professori, dottorandi, assegnisti di ricerca invitati a partecipare al ciclo di incontri, articolano il volume in più parti: nella prima si concentrano i contributi legati all'analisi di trattati e di manufatti relativi alle tecniche stereotomiche, antica pratica costruttiva basata sulla realizzazione di complesse strutture lapidee attraverso il mutuo contrasto dei conci, sbozzati con rigore geometrico, che ne definivano il congiunto. Nella seconda sezione, invece, compaiono alcuni saggi che, in un più ampio contesto disciplinare, affrontano tematiche connesse alla stretta relazione tra linguaggio grafico e prassi progettuale, in un confronto dialettico capace, in epoche passate, di generare nuove tipologie architettoniche. Gli spunti critici in chiusura evidenziano invece come l'impiego delle tecnologie digitali possa garantire la valorizzazione e la diffusione del patrimonio architettonico (digital heritage), eleggendo come caso studio la città di Venezia.
Roma anamorfica. Prospettiva e illusionismo in epoca barocca
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 264
Il volume propone una raccolta di saggi incentrati sul tema di ricerca dell'anamorfosi, la tecnica prospettica di deformazione delle immagini nota sin dal XV secolo, ma perfezionatasi nel suo rigore geometrico tra i secoli XVI e XVII. L'interesse nei confronti di questo aspetto della storia della rappresentazione oggi emerge rinvigorito, se connesso al crescente successo che le deformazioni stanno riscuotendo in ambito mediatico e progettuale. E proprio all'analisi geometrico-evolutiva di alcuni casi ritenuti paradigmatici e sviluppatisi in ambito romano è dedicata l'opera: gli studi raccolti abbracciano le applicazioni anamorfiche a diverse scale, iniziando dagli oggetti di più contenute dimensioni, che stabiliscono un rapporto tra osservatore e opera basato sulla vicinanza reciproca - fisica e psicologica - e sull'intimità percettiva (è il caso delle anamorfosi catottriche conservate presso la collezione di Palazzo Barberini) (Friso), per rivolgersi poi ai più celebri esempi di applicazione anamorfica alla pittura parietale, conservati presso il complesso conventuale di Trinità dei Monti (De Rosa, Liva); e dedicandosi infine all'analisi di una delle opere architettoniche realizzate in "prospettiva solida" e oggetto di recenti e inediti rilievi, ovvero la galleria borromonina di Palazzo Spada (Paris, Candito), e le ornie accelerate delle finestre di Palazzo Barberini (Piccinin). Il volume rubrica però sotto la voce "anamorfosi" anche alcuni esempi di quadraturismo barocco che proprio sul tema della decezione, ottica e piscologica, concentrarono la loro sperimentazione linguistica: i decori pittorici nel corridoio antistante le camere di Sant'Ignazio di Loyola, presso la Casa Professa del Gesù (Romor); gli sfondati prospettici che decorano le coperture e le volte delle chiese di Sant'Ignazio di Loyola (Baglioni-Salvatore), del Gesù (D'Acunto-Zoerle) e del convento di Trinità dei Monti (Calandriello-Bergamo, Ciammaichella, D'Acunto-Liva). E ancora, generate da una vera e propria applicazione proiettiva virtuosistica che "costringeva" le orbite e le traiettorie dei corpi celesti a collassare nello spazio di un corridoio o di una stanza, sono le meridiane catottriche le quali, convenzionalmente, sarebbero da almanaccare tra gli esempi di astrolabica applicata all'architettura. Tuttavia, nell'accezione qui proposta, oltre a esercitare il potere illusorio, tipico dell'anamorfosi, nel farci accedere a conoscenze nascoste, esse mostrano come la logica proiettiva delle immagini iniziasse a formarsi con chiarezza sempre più crescente nel Seicento, proprio sotto l'egida della nozione di deformazione, e di come tale orizzonte esegetico fosse stato precocemente intuito da Girard Desargues (1591-1661) nella sua manière universelle in cui prospettiva, gnomonica e strereotomia erano tutte accomunate sotto l'unico vessillo della proiezione: così, nel volume sono raccolti i recenti studi condotti sulle meridiane di Palazzo Spada e Trinità dei Monti (Bortot, Monteleone).
Tracce, reliquie e raggi X: le forme dell'assenza. Paul O. Robinson allo Iuav
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 104
Il volume costituisce un parziale ma dettagliato resoconto dell'attività di visiting professorship tenuta presso il Dipartimento di Culture del Progetto dell'Università Iuav di Venezia dall'architetto statunitense Paul O. Robinson durante l'anno accademico 2014-2015. Professore presso la Fakulteta za Arhitekturo v Ljubljani, Robinson ha al suo attivo un'intensa attività sia progettuale che artistica, accompagnata da una profonda riflessione teorica sugli strumenti critici e figurativi del progettista e dell'artista contemporaneo. Durante il suo soggiorno veneziano, Robinson ha tenuto, presso la Sala Gino Valle dello Iuav, una mostra dei suoi lavori dal suggestivo titolo "The Cella Was Empty" (La cella era vuota), e un workshop intitolato programmaticamente "Forms of Absence - Radiographs Paintings Reliquaries". L'attività prevista all'interno del workshop era costituita da una serie di lezioni ex-cathedra e soprattutto da laboratori in cui inediti approcci teorici e applicativi hanno permesso agli studenti di apprendere un processo non convenzionale di lettura e interpretazione critica di oggetti architettonici o artefatti artistici esistenti.
Proiezione e rappresentazione. Una storia millenaria
Gabriella Liva
Libro: Libro rilegato
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il libro approfondisce il complesso significato che il termine proiezione ha assunto nel corso della storia della rappresentazione occidentale. Partendo dall'etimo geometrico del termine viene fornito un excursus storico sul concetto legato alle diverse discipline del sapere, con particolare attenzione alla geometria, all'ottica, alla filosofia e alla religione.