Arcipelago Edizioni: Critica e testi. Edizioni e ricerche
La scelta della voce. La svolta lirica di Antonio Porta
Alessandro Terreni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 248
Alla metà dei fatidici anni Settanta, Porta coglie l'involuzione manieristica dell'avanguardia e sente addirittura come possibile la rinuncia alla parola. La via d'uscita è la scelta della voce, strumento di una radicale riconfigurazione della scrittura poetica, scossa a tutti i livelli: metrico, retorico, sintattico, oltre che tematico e figurativo. Le raccolte degli anni Ottanta esprimono così un nuovo soggetto integralmente rifondato percettivamente e ideologicamente che, lungi da ripiegamenti intimistici e da cedimenti corrivi, ricostruisce la propria identità nella continua dialettica, mai pacificata, con i suoi lettori/ascoltatori. Un peculiare lettore/uditore, da "Passi passaggi" in poi, è tenuto ad accogliere una lirica che "buca la pagina" e penetra, per forza di voce, nell'oceano prelinguistico delle percezioni e dell'esperienza vitale, in cui convivono desiderio e bisogno, attestazione e progetto, critica e slancio...
I santi padri di Amelia Rosselli. «Variazioni belliche» e l'avanguardia
Antonio Loreto
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 234
I padri di Amelia Rosselli sono molti, e quasi tutti rinnegati se non addirittura rimossi. Pier Paolo Pasolini, intanto, che attraverso un patrocinio critico ed editoriale di marca anti-avanguardistica complica il rapporto, che sarebbe stato altrimenti quasi naturale, con il Gruppo 63. Marcel Duchamp, poi, la cui rivoluzione estetica offre lo spunto cruciale per l'invenzione dello "spazio metrico", del resto letterariamente garantita dalle sperimentazioni e riflessioni sul verso dovute a Walt Whitman, Cesare Pavese e Charles Olson, tra gli altri. Infine Shakespeare: alla sua opera l'io rosselliano attinge i fondamentali rispecchiamenti filiali con cui tentare di ricostruire la propria storia e la propria identità, compromesse da un'amnesia che contribuisce a fissare tanto l'affinità tra autore e soggetto quanto la loro irrimediabile separazione.