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Gangemi Editore: Arti visive, architettura e urbanistica

La Basilica dei Santi Medici di Alberobello. Il completamento della Cupola

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 216

«Da qui la riflessione su un atto che vuole essere, insieme, d'architettura e di scienza, di dialogo fra passato e futuro, di religione ed anche politico, mirato al rilancio della città pugliese, non riducibile a luogo dei soli trulli. Inoltre, come attesta già lo stesso indice dell'opera, l'approccio di studio è ineccepibile e rigoroso, avendo contemplato la valutazione delle richieste della committenza, un'indagine preliminare sulla storia urbanistica e la forma della città, sulle origini e lo sviluppo del monumento, poi un accurato rilievo, la ricerca dei documenti d'archivio, il vaglio delle diverse ipotesi di completamento, l'esecuzione di un modello materiale e lo studio delle implicazioni relative alla realtà virtuale e aumentata, l'uso della stessa realtà virtuale per la visualizzazione dei dissesti statici e quindi per lo studio del quadro fessurativo, delle conseguenti indispensabili verifiche statiche e di vulnerabilità sismica, tenendo conto delle discontinuità ed eterogeneità come condizioni proprie delle costruzioni stratificate, infine degli aspetti tecnologici e di cantierizzazione. Dai documenti d'archivio si comprende che il progetto dell'architetto ottocentesco Antonio Curri è stato più volte modificato, ad esempio nella definizione dei pilastri fra transetto e navata, trasformati in un muro continuo, oppure nelle quattro cappelle fiancheggianti la cupola, pensate anch'esse fornite di cupole minori, uguali e simmetriche ma ora diverse e incompiute. Dunque non si tratterà mai di un ritorno retrospettivo all'originaria situazione o concezione (quindi d'un "ripristino") ma di un'esecuzione prolungata nel tempo, come avveniva per le antiche cattedrali del Medioevo (secondo quanto ci fa comprendere Marvin Tratchenberg nel suo Building in Time, 2010) su uno schema di progetto iniziale più o meno rispettato o reinterpretato. Come s'è detto, si può parlare di una "esecuzione differita"? Forse, ma con una sostanziale e positiva differenza: che non si vuol riprendere una "tradizione" interrotta e morta (in tal caso non più vera tradizione ma piuttosto "riesumazione", perché la tradizione, per definizione ed anche etimologicamente, è passaggio vitale di mano in mano: da padre a figlio, da maestro ad allievo ecc.) come quando si propone di progettare e costruire un'architettura sulla base di un disegno di quattro-cinque secoli or sono e come, in certo modo, si è fatto nell'Ottocento, ad esempio nel caso di Palazzo Marino a Milano, ma in un contesto culturale del tutto diverso, con uno strano passaggio di consegne direttamente da Galeazzo Alessi (XVI sec.) a Luca Beltrami (fine XIX sec.). Erano altri tempi, caratterizzati da una sensibilità storica molto differente da quella attuale. Qui si tratta di continuare la "scrittura" di un testo, ormai a più voci, in piena continuità, costruttiva ma anche di memoria, psicologica e sociale, considerato il pieno consenso, accanto a quello dei cittadini, delle autorità amministrative locali.» (Giovanni Carbonara)
32,00

I sette vizi capitali

Sabina Alessi

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 48

I sette vizi capitali rappresentati da sette opere, ciascuna ben connotata e distinta per forma, colore e materiale - dall'ovale in marmo per la superbia al triangolo in ceramica per l'invidia, solo per citarne alcuni - si pongono quindi in contrasto con i "bianchi sogni di un altro mondo" di Hendrik Christian Andersen che, sebbene non espressamente, ha perseguito un ideale d'arte e vita improntato alla glorificazione della virtù, come fanno bene comprendere alcuni evocativi passaggi del Diario di Olivia che ne esalta la dedizione e lo sforzo per il raggiungimento di uno scopo più alto e spirituale. Le idee di Hendrik Andersen erano condivise dall'amata cognata Olivia Cushing, sua guida spirituale, ispirata dalla lettura dei saggi di Ralph Aldo Emerson, uno dei più influenti esponenti del movimento trascendentalista americano del XIX secolo, che nei suoi primi scritti sottolineò l'importanza di una vita buona e giusta ispirata dal rispetto per gli altri e dal perseguimento di finalità etiche. Nel programma iconografico della città ideale di Hendrik Andersen, questi concetti si traducono nella ricerca dell'equilibrio delle forme e nell'armonioso dialogo fra le sculture che l'artista ha messo al centro del suo progetto urbanistico.
18,00

Giancarlo Limoni. La memoria della neve

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 48

"Giancarlo Limoni, La memoria della neve" è la mostra che inaugura la nuova sede di ARATRO, Galleria Gino Marotta-Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università degli Studi del Molise, a Campobasso, che riapre, dopo la pandemia, in un grande spazio espositivo. L'antologica, curata da Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, ripercorre alcuni tratti salienti degli ultimi venticinque anni di lavoro di Giancarlo Limoni (Roma, 1947), protagonista della Nuova Scuola Romana degli anni Ottanta e della pittura italiana contemporanea. La memoria della neve raccoglie opere di grandissimo formato, con un nucleo speciale dedicato alla serie dei Quadri bianchi, dove il pittore lega le sue immagini del giardino alle aperture verso il paesaggio, in una combinazione generata dal bianco di una neve irreale e da un'armonia di colori velati e vibranti, germinazioni di piante e di fiori che crescono e premono sotto la coltre lattescente. Giancarlo Limoni, tuttavia, partendo dalla sua ricerca personale e poetica, ha dato vita a quadri segnati anche da una visione innovativa e profetica del nostro presente e di quello che potrebbe essere il nostro futuro, minacciato dalla catastrofe ecologica che grava su terre dove non nevica più, dove i ghiacciai si sciolgono e dove l'acqua scaturita dalle nevi sembra sempre più rara e preziosa. Il catalogo comprende i testi del Rettore dell'Università degli Studi del Molise Luca Brunese; della Delegata al Polo Museale di Ateneo Paola Fortini; di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio (direttore e curatore di ARATRO) e di Fabio Sargentini, il grande gallerista de L'Attico di Roma che collabora con Limoni da quasi quarant'anni. Il volume contiene anche cinque poesie di Roberto Deidier e Sonia Gentili, docenti ordinari di letteratura italiana alle Università di Palermo e Roma Sapienza, che hanno fatto dialogare i loro versi con la pittura di Giancarlo Limoni.
14,00

San Venanzio a Camerino. «Firmitas e venustas» nella ricostruzione di Luigi Poletti (1836-1875)

Rossella De Cadilhac

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 272

Questo libro tratta la vicenda costruttiva della basilica di San Venanzio a Camerino, un monumento densamente stratificato sito nell'entroterra dello Stato Pontificio: territorio ad elevata pericolosità sismica caratterizzato da continue riscritture del proprio patrimonio, e dunque scenario di un dibattito purtroppo sempre attuale sul destino dell'esistente e sul ruolo del restauro. Tra le tante riscritture che la fabbrica di San Venanzio ha subito c'è quella, decisiva per l'entità dei lavori e per l'autorità dei committenti e progettisti, successiva al terremoto del 1799 e alla scelta di ricostruirla in stile neoclassico chiamando a supporto architetti del calibro di Benedetto Piernicoli e Luigi Poletti. L'aggiunta di un portico in facciata, già presente nel progetto di Piernicoli del 1802, è una transazione tra passato e presente cui Poletti darà esito nel tentativo di rivedere la fabbrica secondo il gusto dell'epoca e al contempo conservarne il frammento ritenuto più rappresentativo della facies originaria e maggiormente collegabile con la venerazione del Santo eponimo. Secondo una modalità assai ricorrente nella revisione ottocentesca delle fabbriche medievali, dallo stesso Poletti sperimentata con successo in più occasioni, il pronao neoclassico è di fatto una sorta di diaframma monumentale dell'antico prospetto, conservato a guisa di reliquia che sembra anticipare e promettere quelle del martire conservate nella cripta. Estremi spaziali, la facciata e la cripta, tra i quali non c'è però spazio nella fabbrica per altre transazioni, posto che l'esigenza di guadagnarne principi di firmitas e venustas nuovi, dunque adeguati ai tempi, ai gusti e alle circostanze ne comportano la quasi completa ricostruzione a danno soprattutto delle aggiunte barocche, ma ad alimento, paradossalmente, di un palinsesto architettonico che il libro ripropone alla luce di nuove conoscenze e certezze sui valori del patrimonio e le sue istanze di tutela.
28,00

L'Aquila dopo il sisma del 2009. La città e il terremoto

Stefano Cecamore

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 304

Nel rapporto tra città e terremoto, L’Aquila rappresenta un termine di paragone di rilievo sia rispetto alle vicende post-sismiche del secolo scorso sia verso il panorama delineato dal recente sciame sismico del centro Italia. Dalla narrazione delle circostanze legate alle ricostruzioni di Messina e Reggio Calabria, Marsica, Belíce, Friuli, Irpinia, Marche-Umbria, Molise ed Emilia, la rinascita del capoluogo abruzzese emerge come congruente alle istanze del restauro e si distingue per la marginalità di interventi di totale sostituzione o sostanziale alterazione dell’esistente
28,00

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