Libri di Daniela Giusto
Monsieur Ré-dièze et Madamoiselle Mi-Bémol. Conte de Noel
Jules Verne
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2018
pagine: 104
Ultimo racconto fantastico scritto da Verne "M. Ré-dièze et M.lle Mi-bémol" è una "fantasia" sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza, sviluppata in maniera originale e fortemente simbolica. La polifonia del coro, in cui voci maschili e femminili si confondono ancora in quel candore che per antonomasia le definisce, si riproduce nella scrittura che oscilla dall'"io" del narratore omodiegetico al "noi" dell'intera cantoria. Caratteristica del fantastico verniano è certo quel tocco leggero che gli consente di affiancare reale e surreale senza crepe angosciose, sebbene non manchi la figura dell'artista inventore che sfida le leggi della natura: l'organaio e organista Maître Effarane turberà la quiete del piccolo borgo svizzero, ma solo fino all'epilogo, come sempre verosimile e rassicurante. Un insolito Jules Verne ci appare in queste pagine, non più sotto le spoglie leggendarie di saggio educatore dei fanciulli, ma scrittore autentico, capace di plasmare l'immaginario con arte poetica e infinite varietà di tono.
Un insolito Jules Verne. Tradurre umorismo e fantasia
Daniela Giusto
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 116
Autore riscoperto e recentemente rivalutato, Jules Verne rimane ancora misconosciuto quanto alla sua produzione novellistica. Ironica e fantasiosa, la scrittura verniana delle novelle si distingue da quella dei romanzi anche per la presenza di uno spirito caustico che critica aspramente l'epoca contemporanea e per una vena poetica ricca di sfumature e leggiadria. Proprio perché così variegato lo stile dell'autore spesso perde in traduzione il gusto originale, giungendo al lettore ultimo in una versione sciapa o eccessivamente piccante. Il presente studio si propone da una parte di fornire un'analisi dei testi che sia di supporto al traduttore e dall'altra di restituire al destinatario una letteratura stoltamente classificata 'per l'infanzia' perché travestita dai veli della censura. Insolito Jules Verne dunque, nei corpora scelti e nelle letture proposte, che confermano ancora una volta quanto sia difficile e determinante il ruolo del traduttore.

