Biografie e storie vere

"Con questo libro ho voluto chiudere un cerchio. È praticamente il the day after, cioè il come è andata avanti la questione. Di come soprattutto, tra alti e bassi, si può vivere, anche con una diagnosi infausta, in età giovanile, in piena espansione famigliare. Di come nonostante ci siano giornate no e periodi pesanti, si può comunque ancora avere fiducia nella vita e viverla in modo più che dignitoso e piena di interessi (dopo oltre 27 anni dall'esordio). E... come diceva mia nonna chi si ferma è perduto, quindi non mi resta che proseguire per almeno altri 27 anni ahahahahaha!"

Un romanzo ha una sua trama che accompagna il lettore nel racconto, un libro di poesie ha una sua spina dorsale che il poeta usa per accompagnarci nei suoi sentimenti. Questo libro vi vuole regalare qualcosa di diverso ed il suo tema, che come tale deve essere il filo conduttore di ogni opera, già ci potrebbe dare un buon indizio. Come tutte le ragazzine avevo il mio diario ma non raccontavo dei miei sogni o di avvenimenti importanti, piuttosto raccontavo le piccole cose che accadevano quotidianamente. Non sempre i miei giorni erano piacevoli, ma sono sempre stata convinta che le ore, i giorni, i mesi, gli anni della propria vita sono costituiti da tante piccole cose come possono esserlo un caffè bevuto con mamma, un mazzo di fiori, i colori della vostra casa, un viaggio in treno, l'acqua del mare che ti accarezza i piedi, sono queste piccole cose che aiutano ad affrontare la quotidianità e i dolori della vita. Ho deciso di dare a questa mia prima raccolta di pensieri sparsi il titolo: "Poiché chi ha disprezzato il giorno delle piccole cose?" Questa frase, tratta da uno scritto sacro, cioè la Bibbia, mi ha accompagnato in tutti questi anni dove ho raccolto le piccole cose che hanno fatto parte sia dei miei giorni, sia di quelli dei mei lettori della newsletter che condivido con loro da diversi anni. Questa è una raccolta di pensieri sparsi che non seguono un ordine preciso, loro ci accompagnano nell'esplorazione dei piccoli gesti quotidiani sia nostri che di altri, ci aiutano a godere di tutte quelle piccole cose a cui non si dà il peso che meriterebbero e che potrebbero rivelarsi una sorpresa.

Pagine di storia e di vita si intrecciano nei diari di Sofia Augusta Federica salita al trono di Russia come Caterina II e ci conducono alla scoperta di un '700 più o meno illuminato e di un personaggio, quello di Caterina, tra i più affascinanti, controversi ed enigmatici del passato. Tra intrighi di corte e abili giochi politici, rivalità e gelosie, c'è lei, Caterina, la Grande, "illuminata", colta, "riformatrice" e al contempo capace di spaventosi rigurgiti oscurantisti. Moglie, madre e sovrana ma anche amante insaziabile e donna viziosa, condusse nel suo letto non poca della sua politica. Maria Vittoria Morokovski, scrittrice di origine russa nata a Roma da genitori apolidi, traccia un ritratto della sovrana completo e documentato.

Nella storia sociale italiana della Basilicata, le vicende politiche e le lotte sociali sono illustrate attraverso la figura di un sindaco del Novecento.

Il mondo corre veloce e spesso ci dimentichiamo chi siamo, chi erano i nostri genitori, i nostri nonni. La tecnologia avanza a valanga e ci travolge. Però il vecchio diario di guerra scritto da mio padre con inchiostro verde e ritrovato nella Casa di Capo Verde mi ha fatto rallentare e riflettere.

Depositario di un sapere antico e testimone vivente di un saper fare ormai raro, Bartolomeo Mariotta è il protagonista assoluto di questo libro, che si configura al tempo stesso come volume fotografico e come storia di vita. Utilizzando lo strumento di ricerca dell’intervista biografica, il curatore dell’opera, Giuseppe Nifosì, ha tentato di mettere in luce i principali elementi di una storia che è, prima di ogni altra cosa, una riflessione sul vissuto di un uomo del Novecento formatosi nell’immediato dopoguerra. Dopo aver compiuto, da giovane, enormi sacrifici, tra i quali un lungo periodo di formazione pratica presso un laboratorio sartoriale di Siracusa, rientrato nella sua Scicli, Vartuliddu Mariotta diviene per la comunità di appartenenza un punto di riferimento sicuro, portatore di conoscenze artigiane in grado di farsi arte. In un’epoca, qual è quella attuale, da più parti etichettata come post-contemporanea, la maestria di Bartolomeo Mariotta si connota dunque come patrimonio immateriale da salvaguardare, in considerazione di quel bagaglio ricchissimo di conoscenze e prassi di cui, possiamo affermare, egli si configura come uno degli ultimi detentori.

L'autore narra in prima persona le vicende della sua infanzia e adolescenza trascorse in Nigeria, offrendo uno spaccato di vita vissuta nell'Africa rurale dei primi anni Novanta, tra antiche tradizioni e testimonianze di quotidiana sopravvivenza. Dalla necessità di migliorare le proprie condizioni di vita, matura la decisione di intraprendere un lungo viaggio che culmina, qualche anno più tardi, con l'arrivo in Italia. Per raggiungere la meta si avventura, con caparbietà ed estremo coraggio, in terre irte di pericoli che gli mostrano il lato più oscuro e crudele dell'essere umano. È una travagliata storia di riscatto sociale e di rinascita, in cui fede e speranza si intrecciano indissolubilmente. Il libro, arricchito da immagini, racconta aneddoti in cui sofferenza e leggerezza si alternano e apre una diversa prospettiva culturale che suggerisce numerosi spunti di riflessione.

Ecco la vera storia di Volodymyr Zelensky, da ex attore comico a presidente di una nazione in guerra. Questo capo di Governo che si trova oggi a guidare un Paese invaso dall'esercito armato russo è un politico senza alcuna esperienza, noto ai più come uno show-man televisivo. La sua prima lingua non è l'ucraino e nel primo periodo da Leader del suo esercito, alcuni osservatori sostenevano fosse filorusso. Da quella notte di febbraio del 2022 che ha cambiato la storia dell'Europa, è diventato un Commander in Chief in perenne tenuta militare che, ogni sera, parla al suo popolo per incitarlo a resistere e a non arrendersi mai. Sostenuto dalla religione di Stato, al mondo intero non chiede altro che armi, molte armi che gli diano l'opportunità di distruggere il suo nemico numero uno: la Super Potenza mondiale russa di Vladimir Putin.