Narrativa
I vedovi
Pierre Boileau, Thomas Narcejac
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 172
Quando si varca la soglia di una delle storie costruite, con abilità diabolica, da Boileau e Narcejac, si prova sempre una lieve inquietudine – che però, com’è ovvio, fa parte del piacere della lettura. Sappiamo, infatti, che verremo trascinati in un gioco perverso e saremo le consapevoli e appagate vittime di quei due temibili creatori di angosciosa suspense, capaci come pochi altri di tenerci inchiodati alla pagina così come di infliggere un tormento dopo l’altro ai loro protagonisti. Che sono sempre, a ben vedere, uomini – in genere irresoluti, inconsistenti, spesso infantili – che si ritrovano prigionieri di un ingranaggio infernale, al quale, per quanto si dibattano, non riescono a sfuggire. E che, soprattutto, a poco a poco smarriscono la capacità di percepire la differenza tra la realtà e le proprie farneticazioni. E quale sentimento umano si presta meglio a mettere in moto un delirio se non la gelosia? Sarà appunto la gelosia, una gelosia furibonda, autoalimentata, incontrollabile, a condurre all’omicidio il protagonista dei Vedovi – titolo che solo alla fine del romanzo svelerà il suo ambiguo significato. Ma attenzione: l’omicidio non è che l’inizio – il bello deve ancora venire.
Una questione di famiglia
Claire Lynch
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2025
pagine: 216
È il 1982 e Dawn, ad appena ventitré anni, ha già una figlia, Maggie, e un marito, Heron, che pianifica il loro futuro. Un futuro che, per quanto modesto, sembra avviato su binari sicuri. Finché Dawn non incontra una donna, Hazel, e quasi senza accorgersene se ne innamora. Decide di parlarne con il marito, convinta che lui, un uomo mite e benevolo, capirà. Non è così. Gli avvocati a cui l'uomo si rivolge gli consigliano di chiedere la custodia esclusiva di Maggie: donne “depravate” come sua moglie non possono occuparsi dei figli. Durante la dolorosa udienza in tribunale, Dawn viene dipinta come una figura pericolosa, una donna incapace di prendersi cura della sua bambina. È quindi costretta ad allontanarsi e a lasciare la piccola con il padre. Nel 2022 Maggie, ormai adulta, è madre di due figli, ha un marito dolce e premuroso e coltiva con il padre un rapporto quotidiano inossidabile: nel corso della sua infanzia e dell'adolescenza lui è stato tutta la sua famiglia. Alla figlia il padre ha sempre raccontato che sua madre l'ha abbandonata dopo averlo tradito. Null'altro. Quando però Heron scopre di avere il cancro e inizia a mettere mano ai documenti accumulati in una vita, Maggie trova le carte che raccontano la vera storia di sua madre e, scoperta finalmente la verità, decide di provare a rintracciarla. Nel suo romanzo d'esordio, un libro delicato e toccante, Claire Lynch imbastisce una storia sull'essere figli e genitori, sulla sessualità, sui rapporti intergenerazionali e familiari; le sue sono pagine bellissime che raccontano legami comuni, quasi scontati eppure preziosi, vite fatte di routine, di incertezze, di ferite passate e piccole gioie quotidiane.
Maniac
Benjamín Labatut
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 357
Quando alla fine della seconda guerra mondiale John von Neumann concepisce il maniac – un calcolatore universale che doveva, nelle intenzioni del suo creatore, «afferrare la scienza alla gola scatenando un potere di calcolo illimitato» –, sono in pochi a rendersi conto che il mondo sta per cambiare per sempre. Perché quel congegno rivoluzionario – parto di una mente ordinatrice a un tempo cinica e visionaria, infantile e «inesorabilmente logica» – non solo schiude dinanzi al genere umano le sterminate praterie dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, ma lo conduce sull’orlo dell’estinzione, liberando i fantasmi della guerra termonucleare. Che «nell’anima della fisica» si fosse annidato un demone lo aveva del resto già intuito Paul Ehrenfest, sin dalla scoperta della realtà quantistica e delle nuove leggi che governavano l’atomo, prima di darsi tragicamente la morte. Sono sogni grandiosi e insieme incubi tremendi, quelli scaturiti dal genio di von Neumann, dentro i quali Labatut ci sprofonda, lasciando la parola a un coro di voci: delle grandi menti matematiche del tempo, ma anche di familiari e amici che furono testimoni della sua inarrestabile ascesa. Ci ritroveremo a Los Alamos, nel quartier generale di Oppenheimer, fra i «marziani ungheresi» che costruirono la prima bomba atomica; e ancora a Princeton, nelle stanze dove vennero gettate le basi delle tecnologie digitali che oggi plasmano la nostra vita. Infine, assisteremo ipnotizzati alla sconfitta del campione mondiale di go, Lee Sedol, che soccombe di fronte allo strapotere della nuova divinità di Google, AlphaGo. Una divinità ancora ibrida e capricciosa, che sbaglia, delira, agisce per pura ispirazione – a cui altre seguiranno, sempre più potenti, sempre più terrificanti. Con questo nuovo libro, che prosegue idealmente “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”, Labatut si conferma uno straordinario tessitore di storie, capace di trascinare il lettore nei labirinti della scienza moderna, lasciandogli intravedere l’oscurità che la nutre.
I venti
Mario Vargas Llosa
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 96
In una Madrid surreale un anziano ha dimenticato l’indirizzo di casa. Solo, confuso, afflitto da terribili venti «inopportuni», vaga smarrito in una città in cui i luoghi di cultura e di incontro sono ormai virtuali. Tra ricordi frammentati e rimpianti di un grande amore, l’anziano continua a perdersi, pensando al mondo che è stato, e al mondo che verrà. Con “I venti” Mario Vargas Llosa affida ai suoi lettori un ultimo ironico e malinconico commiato. «Inguaribile conservatore»: cosí l'amico Osorio definisce il centenario narratore di questo romanzo. Che da buon nostalgico, insieme a pochi altri «relitti» come lui, non poteva mancare alla manifestazione contro la chiusura del cinema Ideal, una delle ultime sale ancora attive a Madrid. L'evento si è svolto nell'indifferenza generale: del resto alle nuove generazioni non interessa la scomparsa di quel luogo obsoleto, insieme a musei, librerie, biblioteche, teatri. Ormai basta uno schermo per avere il mondo a portata di mano, e l'arte assume la forma di una meraviglia digitale. Appare lontanissima l'epoca in cui leggere un classico o ammirare un dipinto dal vero davano quell'appagamento profondo che il narratore rimpiange. Cosí come avverte la mancanza dell'ex moglie Carmencita, abbandonata per un folle amore passeggero. Sono queste, e tante altre, le riflessioni sul passato e sul presente in cui si perde l'anziano mentre, dopo la manifestazione, vaga alla ricerca di casa sua. Non gli è mai successo, ma ora proprio non riesce a ricordare l'indirizzo. Solo, smarrito, in preda alle terribili flatulenze di cui soffre da tempo, l'anziano passa e ripassa per strade e piazze che distingue a malapena, fermandosi ogni tanto su una panchina a riposare, intrappolato nel centro labirintico di una Madrid surreale, ma perfettamente riconoscibile. Si fa sempre piú tardi, e si profila l'idea angosciante della notte all'addiaccio, e la mattina seguente il telefono che squillerà a vuoto quando Osorio chiamerà per il consueto controllo reciproco di esistenza in vita, e tutti quei venti che metterebbero a dura prova chiunque... Quali sorprese riserva ancora questa giornata complicata per lo smemorato narratore? Può forse mancare l'incontro con il destino?
Costanza: Questione di Costanza-Costanza e buoni propositi-La Costanza è un'eccezione
Alessia Gazzola
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2025
pagine: 912
Tenace, indipendente, divisa tra carriera e sentimenti, Costanza ci porta nella sua vita di giovane madre single e promettente paleopatologa che svela misteri rimasti irrisolti per secoli. Costanza ha ventinove anni e vive in Sicilia, dove si è specializzata in anatomia patologica, ma decide di trasferirsi con la figlia Flora a Verona per un importante assegno di ricerca che è riuscita a ottenere presso il Dipartimento di paleopatologia. Da quel momento cerca di ambientarsi nella nuova città e nel nuovo posto di lavoro, ma il suo passato la raggiunge molto presto. Perché se con Marco, il padre di Flora, è finita da tempo (anzi, per la verità, non è mai cominciata), dover tornare in contatto con lui risveglia qualcosa in Costanza. E non soltanto in lei… Fra Verona, Milano e Venezia, la splendida e affannata «rossa» trapiantata al Nord si destreggia fra il caos della vita privata e i tanti misteri che in virtù della sua professione è chiamata a risolvere.
L'infaticabile Dolly Maunder
Kate Grenville
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 224
1881, Currabubula, Nuovo Galles del Sud. Nata nel sudore e nella fatica di un allevamento di pecore in un villaggio sperduto dell’Australia meridionale, Dolly Maunder è diversa dai suoi fratelli e sorelle. È brillante, testarda, ha un carattere selvaggio come la sua chioma di riccioli rossi, un fiume scintillante di luce. Fin da bambina sa qual è la vita che non vuole vivere: quella di sua madre, che da anni non accenna un sorriso, desolata come le tre vie che compongono la loro cittadina, schiava delle esigenze di un marito e di sette figli. Dolly non vuole essere moglie. Perlomeno, non solo. Sogna un futuro diverso, vuole creare qualcosa che le appartenga veramente, che la faccia sentire padrona del suo destino. Quel continente sperduto e crudele in cui è nata, tuttavia, non la tradisce, diventando scenario delle sue prove d’autonomia: Dolly si trova a gestire un negozio, un pub, poi un hotel di lusso in una delle zone più ricche d’Australia. Ma dopo l’ascesa, segue l’inevitabile caduta: per una donna come lei, infaticabile e ambiziosa, l’indipendenza è un prezzo che si paga ogni giorno. Come sfogliando le pagine di un album familiare, Kate Grenville dedica un romanzo alla figura di sua nonna Dolly, irrequieta e coraggiosa, che custodisce dentro di sé le storie di mille altre donne di ogni tempo.
La Malnata
Beatrice Salvioni
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Due ragazzine molto diverse tra loro. La storia di un'amicizia indimenticabile nell'Italia del fascismo. Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. Maddalena è un'adolescente reietta che tutti in città disprezzano chiamandola la Malnata; Francesca è una dodicenne perbene di famiglia borghese che impara a conoscerla per davvero al di là di ogni pregiudizio. E che grazie a lei trova il coraggio di far sentire la propria voce e la propria verità. In una provincia padana oppressa dal controllo, dal sessismo e dalla violenza del Ventennio, un coinvolgente romanzo di formazione personale e civile che non risparmia il dolore e non nasconde la paura di ogni essere umano di fronte a una scelta di giustizia.
Lamento per Julia e altre storie
Susan Taubes
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2025
pagine: 276
Julia Klopps, nata in una famiglia dell'alta borghesia mitteleuropea, è figlia di padre e madre Klopps, persone fredde e bizzarre che vivono in una casa decadente circondate da cameriere e tate. Da piccola Julia è una sognatrice, si rifugia nella soffitta e fantastica di essere rapita dagli zingari o da un principe nero. A quindici anni viene deflorata da Bruno, un soldato poco attraente, e a diciotto sposa Peter Brody, brillante ingegnere navale dalla testa piccola e l'aspetto grigio. Compiuti i trent'anni, quando forse dovrebbe prendere una decisione sulla donna che vorrebbe essere, Julia sparisce. A piangere la sua scomparsa e a narrare la sua storia è una voce senza corpo: uno spirito che si suppone incaricato della sua supervisione. Che cos'è questo spirito? Un operatore dall'alto (anche se non certo un santo), un io narrante, una presenza guida più che un voyeur. Di lei sa molto e molto poco, perché l'essere emotivo, fisico e sessuale di Julia è sconcertante, ma anche affascinante, per un'entità che è pura mente. I due sono una coppia male assortita, destinata al fallimento fin dall'inizio, anche se per un po' riescono a gestire l'infanzia, mamma e papà, i brutti vestiti rosa, i balli e le cotte. Poi arrivano l'amore e il matrimonio, non necessariamente in quest'ordine, e a quel punto le cose iniziano ad andare davvero male. Lamento per Julia, capolavoro del grottesco elogiato da Susan Sontag e Samuel Beckett, è una brillante esplorazione della doppia coscienza di una donna. Rimasto inedito durante la vita di Susan Taubes, è stato recentemente pubblicato negli Stati Uniti dalla prestigiosa NYRB insieme alla selezione di racconti inclusa in questo volume.
Una vita romena
Cristian Mungiu
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Nata in Bessarabia nel 1916, che ai tempi era parte del regno di Romania, Tania Ionascu, la nonna del regista Cristian Mungiu, ha vissuto i terribili sconvolgimenti che hanno colpito quella parte d’Europa nel Novecento. Per questo motivo il nipote ha deciso di raccontare la sua storia e di dare così voce anche a tante vite vissute nell’ombra, ma illuminate dalla dignità di chi porta i segni della storia sulla propria pelle. Raccogliendo frammenti di ricordi, fotografie di famiglia e racconti tramandati oralmente, il regista ricostruisce la vita di Tania: cresciuta in Bessarabia, travolta dagli eventi bellici e costretta a lasciare la propria casa all’arrivo dell’Armata Rossa, la donna si fa testimone silenziosa e resistente di un’epoca segnata da conflitti, esodi e trasformazioni sociali. Non è solo la storia della sua famiglia, ma anche quella di una terra di frontiera abitata da culture e popoli diversi, di un’Europa orientale scossa da guerre e rivoluzioni, di un passato che continua a vivere nelle pieghe dell’intimità domestica. Nei piccoli gesti di Tania, negli oggetti custoditi con cura e nelle parole non dette, Mungiu ritrova non solo la tenerezza dei ricordi della sua infanzia, ma racconta, anche, il destino di una generazione e di un popolo. Una vita romena è il ritratto poetico e sincero di una famiglia semplice, come tante altre della Bessarabia, lacerata da guerre, morti, abbandoni ed esilii. Ma è anche l’occasione, per Mungiu, di affermare le sue origini attraverso una storia commovente che conferma ancora una volta lo sguardo poetico e personale di un regista acclamato in Europa e nel mondo.
La cattiva strada
Sébastien Japrisot
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 220
«Mi dispiace non aver scritto queste righe quand’era vivo: penso che non gli sarebbe dispiaciuto se qualcuno infinitamente meno famoso di lui, ma con una piccola reputazione nella letteratura cosiddetta seria, avesse mostrato di considerarlo un grande scrittore, a ogni modo uno dei più originali della sua epoca». (Emmanuel Carrère)
La fame del suo cuore
Antonella Ossorio
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 288
«Non ho mai ucciso né donne, né bambini, né uomini giusti. Sono innocente». La voce di Alexe Popova è ferma. Il corpo minuto chiuso nell’abito nero, la treccia screziata di bianco avvolta attorno al capo, lo sguardo feroce inchiodato in quello del giudice che la incalza, in cerca di un barlume di pentimento. Trecento uomini uccisi crudelmente, secondo la Legge. Trecento donne riportate alla vita secondo Alexe Popova, che di quelle creature indifese si è sempre sentita madre. L’ostinazione nel restare fedele ai suoi princìpi e nel dichiararsi innocente nulla può contro le prove a suo carico, contro l’opinione pubblica e la folla, assiepata di fronte al tribunale di San Pietroburgo, che grida la sua sentenza: «Al rogo la strega!» Così, di fronte al plotone di esecuzione, in un gelido mattino del 1909 si chiude uno dei casi di cronaca più clamorosi della Russia zarista; così muore l’assassina di Samara, che in quella cittadina adagiata sul Volga si è macchiata di un numero disumano di delitti: un’autentica strage. Dietro la maschera altera di Popova deve, tuttavia, nascondersi un mistero. È soltanto una pazza criminale o una donna traumatizzata da un’infanzia di soprusi? Oppure un angelo vendicatore che ha scelto di risparmiare ad altre la vita che le è toccata in sorte? In un romanzo lancinante, Antonella Ossorio racconta, con la voce di una di loro, la vera storia della sterminatrice di uomini che fu anche salvatrice di donne, simbolo in carne e sangue della ribellione a un mondo spietatamente maschile.
La lista
Yomi Adegoke
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2025
pagine: 400
Ola Olajide, una famosa giornalista femminista del settimanale “Womxxxn”, sta per sposare Michael, l’amore della sua vita. Belli, giovani e di successo, sui social sono la “coppia modello” e hanno tutto quello che si può volere dalla vita. Finché una mattina, appena svegli, ricevono via Twitter un identico messaggio: “Oh, mio Dio, avete visto la Lista?”. La Lista era iniziata come una raccolta di nomi in crowdsourcing (assemblata collettivamente), ma si era trasformata velocemente in altro. Finita nelle mani di un account anonimo, ai nomi erano state associate accuse circostanziate e spaventose di violenze sessiste. In altri tempi Ola sarebbe stata una sostenitrice della Lista, l’avrebbe condivisa, diffusa, avrebbe scritto articoli e chiesto la testa degli uomini incriminati. Avrebbe fatto così se nell’elenco, quel mattino, non fosse comparso anche il nome di Michael, spazzando via ogni certezza. Con il futuro in gioco, Ola dà a Michael un ultimatum perché dimostri la sua innocenza entro il giorno del matrimonio, ma non è facile per entrambi districarsi nell’intrico di bugie che sembra emergere all’improvviso da un mondo apparentemente perfetto. Una lettura appassionante e quanto mai attuale sul lato oscuro dei social media e il confine sempre più sfuggente tra vita online e realtà.