Longo Angelo: Le tessere
Lo spazio e i luoghi. Cultura materiale, storia religiosa, patrimonio
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2021
pagine: 280
Lo spazio reale o immaginato - e variamente modulato in luoghi, paesaggi, prospettive e ricordi - si rivela ambito e spunto per la creazione e la trasmissione di un ingente patrimonio storico e culturale. Nello spazio, vissuto ed interpretato in modo non uniforme, prendono vita testimonianze religiose ed interpretazioni del mondo, itinerari, oggetti e creazioni artistiche che, adeguatamente letti, rimandano ad un orizzonte ampio e complesso. Gli studiosi intervenuti nel confronto che ha dato vita al volume propongono una lettura dello spazio quale categoria duttile e variamente interpretabile, inoltre lo caratterizzano sia come "recipiente o zona di accoglienza", ma soprattutto quale stimolo ed opportunità per la creazione e l'epifania di un patrimonio culturale che, secondo la linea preferita da molti degli autori intervenuti in quest'opera, si volge al sacro. Lo spazio inteso, dunque, come: ambito privilegiato in cui si rivelano e si materializzano variegate manifestazioni del trascendente, realtà ove si palesa la presenza ed il legame tra l'umano e il divino.
Attraverso il tempo. Teresa di Gesù. La parola, il modello, l'eredità
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2017
pagine: 278
Attraverso il Tempo Teresa di Gesù, la santa d'Avila, superando confini e territori continua ad essere riconosciuta protagonista dei secoli della modernità fino ad oggi. E possibile soppesarne l'eredità, riconoscerne le tracce, valutarne le innovazioni nell'esperienza delle sue prime discepole, nell'impulso missionario che spinse tanti verso il Nuovo Mondo, nella vita delle masse cittadine dell'Urbe o in quella di rappresentanti di nobili ed antichi casati o di ordini religiosi significativi come la Compagnia di Gesù. Lo studio attento e documentato rivela in che modo il carisma teresiano si concreta in testi e parole - radicati sia nel vissuto sperimentato dalla mistica e fondatrice spagnola sia nelle testimonianze dirette di quanti la seguirono e la imitarono - e come esso si plasma in edifici di culto e strutture abitative soffermandosi, ad esempio, sugli ambienti carmelitani di clausura letti quali vere e proprie espressioni materiali e fisiche degli ideali e valori della famiglia scalza, oppure ripercorrendo le navate e le cappelle della ravennate basilica di San Giovanni Battista, conosciuta anche come chiesa di San Giovanni della Cipolla o delle catene, le cui mura ed altari testimoniano l'antica tradizione carmelitana a cui Teresa sempre si rifece. Il lascito e la novità della santa abulense esplode, anche, in rappresentazioni ed immagini che, sviluppatesi e affermatesi al ritmo della sua crescente fama e notorietà, intesero - o cercarono - di trasmetterne la pluralità di sfaccettature: mistica, fondatrice, scrittrice, monaca di clausura e viaggiatrice.
Un libro ravennate di spiritualità monastica dell'inizio del secolo VIII nell'Archivio storico diocesano di Ravenna-Cervia
Gabriele Sarti
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2017
pagine: 176
La cultura scritta ravennate dell'Alto Medioevo è conosciuta per il Liber pontificalis di Agnello, per i documenti su papiro o pergamena (secc. V-X), per splendidi codici tardoantichi. Meno nota è la vita culturale e la produzione libraria della città nei primi secoli del medioevo. Un contributo inedito per questo specifico ambito cronologico è offerto dal presente volume. La sezione introduttiva presenta i tesori in parte ancora da indagare custoditi dall'antichissimo Archivio Arcivescovile e il contesto storico-culturale di Ravenna fra VII e VIII secolo. Il lettore è poi guidato, attraverso uno studio monografico complessivo, a conoscere gli aspetti esterni e interni di un piccolo codice latino antico, databile al 700 circa, di cui si dimostra l'origine ravennate. Il manoscritto, se pur con lacune, tramanda due scritti inediti di autore ignoto e una selezione di detti dei padri del deserto egiziano nella traduzione dal greco in latino di un dotto diacono romano, futuro papa Pelagio I (556-561); costituisce pertanto un testimone di straordinario valore della circolazione libraria fra Roma e Ravenna fra VI e VII secolo. Il prezioso cimelio - qui riprodotto parzialmente in sedici tavole a colori - è integralmente trascritto, tradotto in italiano e corredato di un ampio commento codicologico, paleografico e linguistico.
La Bibbia dei Goti, Ravenna e Tedorico. Un antico manoscritto il «Codex Argenteus»
Lars Munkhammar
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2016
pagine: 156
Il "Codex Argenteus" della Biblioteca Universitaria di Uppsala è forse il più completo manoscritto gotico ancora esistente. Il codice è quanto rimane di uno splendido evangeliario di lusso redatto nella Ravenna del re goto Teoderico il Grande (493-526), mentre il testo al suo interno contiene parte della prima traduzione della Bibbia dal greco al gotico, opera del vescovo ariano Wulfila nel IV secolo. La storia del manoscritto è avvolta nel mistero finché nel XVI secolo non fu scoperto nel monastero di Werden. Poi se ne persero nuovamente le tracce e ricomparve a Praga nel 1648, quando le truppe svedesi presero la città. Attraversò il Nord Europa e infine giunse all'Università di Uppsala nel 1669, prezioso dono del cancelliere Magnus Gabriel De la Gardie all'università più importante del regno. Questo libro ricostruisce la storia del Codex Argenteus, oggetto misterioso e affascinante che, da lussuoso codice purpureo, nei secoli diventò di volta in volta santa reliquia, volume dimenticato, bottino di guerra, brama di ladri o collezionisti e molto altro ancora.
Il «De arte saltandi et choreas ducendi» di Domenico da Piacenza. Edizione e commento
Patrizia Procopio
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2015
pagine: 212
Il "De arte saltandi et choreas ducendi" di Domenico da Piacenza, teorico e compositore attivo alla corte ferrarese degli Estensi tra il 1439 e il 1476, è uno dei più importanti trattati di letteratura artistica dell'Umanesimo nonché primo documento noto di teoria coreutica dell'Età moderna. Di pertinenza della sfera intellettuale prima ancora che fisica, con l'opera di Domenico da Piacenza il movimento del corpo viene per la prima volta affidato a un'indagine di carattere razionale: scomposto nelle sue parti, analizzato, posto in relazione con la musica, lo spazio circostante. Nella sezione teorica del trattato, che precede la parte dedicata alle descrizioni coreografiche, affiora il taglio speculativo della ricerca: accanto ai requisiti morali del danzatore messer Domenico si sofferma sull'eleganza del portamento, l'influenza della sfera emotiva sul movimento del corpo, il valore etico della danza. Il lavoro che qui si presenta intende essere un contributo alla conoscenza di questo importante quanto poco studiato trattato umanistico.
Fabio Frassetto e l'enigma del volto di Dante. Un antropologo fra arte e scienza
Alfredo Cottignoli, Giorgio Gruppioni
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2013
pagine: 110
Nato dalla collaborazione di un umanista e di uno scienziato, entrambi docenti dei Beni Culturali ravennati, il volume è dedicato al celebre antropologo Fabio Frassetto (1876-1953), il cui nome è indissolubilmente legato a quello di Dante, per la ricognizione delle sue ossa effettuata, col Sergi, nel 1921, in occasione del VI Centenario della morte del poeta. Fondato sulla scoperta di sue inedite carte bolognesi e sulla ricostruzione critica e filologica di una notevole, e sinora ignota, sceneggiatura cinematografica su "Il volto di Dante", cui assiduamente lo scienziato si dedicò fra il 1938 e il 1940, in vista della realizzazione di un film-documentario di carattere storico-scientifico, il volume offre una conferma dell'appassionato dantismo del Frassetto, che, nel corso dell'ultimo trentennio della sua vita, con le sue ricerche sempre in bilico fra arte e scienza, tentò di sciogliere un enigma secolare, col generoso proposito di restituire a Dante il suo vero volto.
Il sapere musicale e i suoi contesti da Teofrasto a Claudio Tolemeo
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 240
Studi di storia del cristianesimo. Per Alba Maria Orselli
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2008
pagine: 368
Iconografie dantesche. Dalla luce del mosaico all'immagine profetica
Laura Pasquini
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2008
pagine: 160
«Oci». Voci d'uccelli in testi medievali
Franco Alberto Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2007
pagine: 88
L'interesse per le voci degli uccelli attraversa tutto il Medioevo, non solo europeo. Enciclopedisti, poeti, filosofi, narratori, musicisti, miniatori se ne occupano secondo le diverse prospettive del linguaggio in cui si esprimono: latino, lingue romanze, suoni, immagini. Il libro coglie alcuni aspetti di questo complesso panorama attraverso una stretta concatenazione di citazioni testuali opportunamente scelte e ordinate.

