"Diseguali per legge" costituisce un ossimoro ed evidenzia un paradosso. Mentre - secondo la Costituzione - tutti i cittadini sono eguali senza distinzione di sesso, in talune situazioni la legge tratta ancora diversamente uomo e donna, mantenendo od introducendo diseguaglianze. La donna non può trasmettere il proprio cognome ai figli e non può prendere le decisioni urgenti in caso di grave pericolo che li riguardi; l'uomo non può impedire l'aborto o chiedere di essere messo agli arresti domiciliari per potere fare il padre. Anche i congedi di maternità e paternità, le mutilazioni genitali, la prostituzione e altri aspetti della vita familiare e lavorativa sono oggetto di differenti discipline. E poi ci sono le quote rosa. Il problema però non è solo di leggi. Questo libro ripercorre il lungo cammino verso la parità fra i sessi dall'unità d'Italia in poi e fa il punto sulle disparità residue, nelle leggi e nella vita quotidiana. Alcune sono giustificate, altre devono ancora essere superate.
Diseguali per legge. Quando è più forte l'uomo e quando è più forte la donna
Titolo | Diseguali per legge. Quando è più forte l'uomo e quando è più forte la donna |
Autore | Elisa Pazé |
Collana | La società, 152 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 272 |
Pubblicazione | 10/2013 |
ISBN | 9788820452124 |