Libri di A. Cancellier
El corazón es centro. Narraciones, representaciones y metáforas del corazón en el mundo hispánico
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2017
pagine: 596
Lapidario-lapidario
Clara Janés
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2017
pagine: 88
Nel "Lapidario" di Clara Janés (1988), dove le pietre - cristalli per lo più - acquisiscono un carattere simbolico di rivelazione dell'essere, le rappresentazioni, straordinarie intuizioni visionarie, si inseriscono nella linea dei trattati medievali di mineralogia che, con riverberi di tradizioni classiche e orientali per un'epoca che ne percepiva a un tempo la polarità di scienza ed emblema, descrivono le qualità magiche e le virtù mediche delle pietre. Ma non solo, le composizioni delineano la misura della creatività, intensa ed elaborata, carica di memoria intertestuale diretta o indiretta (la Bibbia, Garcilaso...), di echi ermetici e simbolismi dove emergono il cultismo della parola, le sperimentazioni linguistiche del surrealismo, gli stilemi del barocco e in particolare i topici della mistica spagnola ma anche di quella islamica medio-orientale. L'insistente dialettica delle isotopie semantiche dei toni notturni e delle immagini solari e l'ideale d'integrità, di armonia e di perfezione delle forme della natura sono pertanto temi centrali in Lapidario. Dove scienza ed estetica si abbracciano: lì è poesia.
Fossili-Fósiles
Clara Janés
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2017
pagine: 78
Se per Bachelard "Il fossile non è semplicemente un essere che ha vissuto, è un essere che vive ancora, addormentato nella sua forma", Clara Janés va più in là. Ben lontani dall'essere dei simulacri, i suoi fossili riscattano l'organicità della materia la cui sopravvivenza, animale o vegetale, mette in gioco una temporalità complessa che finisce per acronizzare il tempo stesso. Segni e cose che attraversano il tempo e "giocano contemporaneamente su due tavoli" (Didi-Huberman), sulla lunga durata e sull'istante presente. Da una parte dicono di un tempo remotissimo, dall'altra, non solo stanno qui adesso ma racchiudono i sintomi di atti continuamente operanti, di un tempo che "più che scorrere, lavora" (Didi-Huberman). Miniature d'eternità, questi fossili non significano tempo senza fine ma nunc stans, un "eterno ora" che assorbe passato, presente e futuro, dove tutto accade ed è compreso nella pienezza e nella perfezione. Un tempo cairologico, attesa che contiene la simultaneità temporale e il momento di grazia di una natura generosa, amorosa, sottilmente erotica, che si dispiega all'esperienza dell'unità mistica, una natura di cui Clara Janés sa ascoltare i ritmi profondi.
Lingue e politica. Lo studio delle lingue straniere nelle Facoltà, corsi di studio, dipartimenti di Scienze politiche
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 244
Il libro raccoglie i lavori di diversi studiosi di università italiane il cui ambito d'interesse ruota attorno all'analisi della relazione tra la lingua-le lingue e la politica. L'obiettivo primario è quello di riflettere e redigere un bilancio sullo studio delle lingue straniere nelle ex facoltà di Scienze Politiche, ora integrate in scuole e dipartimenti. Per la tradizione storica e per la vocazione internazionale che li contraddistingue le stesse facoltà, la conoscenza delle lingue, delle culture e delle istituzioni straniere, queste devono essere considerate un patrimonio imprescindibile da consolidare e devono pertanto ricoprire un ruolo centrale nell'offerta formativa. Corredano l'opera alcuni studi sul linguaggio politico e la politica delle lingue.
Le arti figurative nelle letterature iberiche-Italiano e spagnolo a confronto. Atti del 19° Convegno dell'Ass. ispanisti italiani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Unipress
anno edizione: 2001
pagine: 647
Ariel. Testo spagnolo a fronte
José Enrique Rodó
Libro: Copertina rigida
editore: Sette città
anno edizione: 2017
pagine: 218
José Enrique Rodó (Montevideo 1871-Palermo 1917), con "Ariel", intende incoraggiare una formazione integrale, il valore sociale della cultura, l'eroismo nell'azione, l'originalità, la speranza, il senso della bellezza, l'etica del lavoro, l'entusiasmo, la libertà, la tolleranza, la solidarietà, la fede utopica, l'armonia, l'ideale disinteressato, la delicatezza... contro l'arrivismo, l'interesse materiale, l'utilitarismo, il pensiero unico, la globalizzazione disumanizzata, l'imitazione unilaterale e servile, il trionfo della massa sull'individuo. La mediocrità che livella. Per la vigenza e l'universalità del suo messaggio, "Ariel" (1900) oggi è urgente e più necessario che mai. Per il centenario della morte di Rodó, maestro della gioventù d'America, viene ripubblicata la prima traduzione italiana, con testo a fronte e, pensando a un pubblico più ampio che si possa muovere nella fitta trama intertestuale di rimandi e di segni, con un apparato di note raddoppiato rispetto all'edizione del 1999. Presenta l'edizione José Luis Abellán.