Libri di A. D. Arcostanzo
L'Africa antica
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 624
Kerma, Aksum, Mali, Kanem, Makuria, Abissinia, Ifat, Ifé, Congo, Zimbabwe, sono tante le società africane che, ben prima dell'influsso delle potenze straniere, irradiarono la propria presenza dialogando con il resto del mondo. Questo libro ci svela l'inedita storia dell'antico continente, riportandoci lungo le strade che attrassero i mercanti greci e arabi nelle grandi capitali africane, o su quelle che condussero i pellegrini saheliani da Timbuctu alla Mecca e i diplomatici nubiani da Dongola a Baghdad. L'affascinante mosaico di un continente in movimento, lontano dagli stereotipi culturali, traboccante delle singolarità sociali di pastori, cacciatori-raccoglitori, fabbri e vasai... Arricchito da più di trecento immagini, carte geografiche, disegni e rilievi archeologici, questo libro è frutto della collaborazione dei migliori specialisti delle singole aree geografico-culturali. La storia dell'Africa è il prodotto dell'equilibrio tra il periodo breve delle singole vite e quello lunghissimo delle profondità culturali. Evitando ogni cliché, il libro raccoglie una sfida: fare di ogni minima traccia una fonte di storia, presentandoci dunque siti archeologici, scritti di monaci o di scribi reali, incisioni e pitture rupestri, gioielli, oggetti di culto o di vita quotidiana, frammenti di lingue, abiti, Dna di piante, paesaggi plasmati dall'uomo, rievocazioni orali. Un cantiere di ricerca per scoprire da prospettive inedite la storia antica dell'intero continente africano.
L'arte araldica nel Medioevo
Michel Pastoureau
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 233
Comparso una prima volta nel XII secolo sui campi di battaglia e durante i tornei per fungere da segno di riconoscimento, lo stemma araldico si diffuse rapidamente nelle classi signorili, per poi estendersi gradualmente a donne, prelati, borghesi, ma anche, in alcune aree, ad artigiani, contadini, comunità civili e religiose. Alla fine del Medioevo l'intera società europea faceva uso degli stemmi. Allo stesso tempo segno d'identità, marchio di proprietà e ornamento decorativo, lo stemma compariva su molti oggetti, opere d'arte, edifici e monumenti. Le stesse chiese nel corso dei secoli divennero veri e propri «musei di stemmi». Ovunque la loro rappresentazione, rigorosamente codificata, diede vita a un'arte originale: l'arte araldica, che ebbe il suo culmine nel xv secolo. Michel Pastoureau ripercorre la storia sociale e artistica degli stemmi medievali, ne presenta le principali regole e mostra come l'immagine araldica non sia affatto come le altre, soffermandosi sul significato di figure e colori. Un'opportunità per correggere una serie di equivoci e sottolineare l'influenza che i blasoni hanno esercitato nelle diverse epoche: la maggior parte delle bandiere, dei loghi aziendali, delle insegne militari, degli emblemi sportivi e persino dei cartelli stradali è infatti erede contemporanea dello stemma medievale. Il libro è illustrato da oltre 130 capolavori araldici, scelti tra arazzi, sculture, dipinti e smalti, per catturare la portata estetica di un'arte spesso sconosciuta.
Il rinoceronte d'oro
François-Xavier Fauvelle
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 285
Anche se non documentata da testimonianze scritte, l'Africa antica possiede una storia, spesso sottostimata quando non brutalmente negata. A partire dalle tracce lasciate da civiltà il più delle volte scomparse e dalle tradizioni orali, François-Xavier Fauvelle ricostruisce in modo rigoroso e appassionante la ricchezza di questo continente ritrovato. In trentaquattro brevi saggi offre al lettore un panorama dell'Africa subsahariana dall'VIII al XV secolo: dai viaggiatori cinesi del periodo Tang alle avventurose spedizioni di Vasco da Gama lungo le coste dell'oceano Indiano. Tra questi due estremi il lettore incontrerà momenti memorabili: una città introvabile, la capitale del Ghana, descritta nel 1068 da un geografo di Cordova; una cerimonia grandiosa svoltasi a Marrakech con l'arrivo del re dell'oscuro regno di Zàfùn; una misteriosa tomba sudafricana dove nel 1932 è stato trovato un piccolo rinoceronte d'oro del XIII secolo; una chiesa costruita dal sovrano cristiano d'Etiopia nel XlII secolo ... Un mosaico di testimonianze, siti archeologici, oggetti e frammenti che permettono all'autore di ricostruire il volto di un'Africa per lungo tempo rimasto nell'ombra. Dal Sahara al fiume Niger, dall'impero del Mali al regno cristiano della Nubia, dai principati della costa orientale alle maestose rovine di un enigmatico regno del Grande Zimbabwe.
La fotografia contemporanea
Michel Poivert
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 239
Fenomeno fondamentale tra fine del XX e inizio del XXI secolo, la fotografia non è una semplice corrente dell'arte contemporanea. Essa arriva in realtà ad abbracciare la categoria generale dell'immagine, le ricerche sperimentali rese possibili dall'universo virtuale, le forme alternative della comunicazione nell'era dei nuovi media, la storia del modernismo nel momento in cui entra in crisi lo statuto dell'opera d'arte, la problematica caratteristica del documento in un contesto in cui l'arte non è più l'unico orizzonte della creazione e, infine, l'allestimento delle immagini nell'epoca in cui si dubita dell'esperienza che ci offrono le rappresentazioni. Questo saggio, illustrato, ricostruisce il periodo di produzione fotografica che va dai primi anni Ottanta e arriva fino a oggi, raccogliendo esperienze artistiche che, pur nella loro diversità, sono ugualmente pervase dello stesso afflato etico. In che modo vediamo? cosa guardiamo? quale rapporto c'è tra finzione e realtà? Imponendo la stabilità delle sue forme riflesse in un mondo di messaggi fluenti e indecifrabili, la fotografia contemporanea dà il nome a un insieme di pratiche creative che la collocano al centro della sensibilità del nostro tempo.

