Libri di A. Minetti
Match di improvvisazione teatrale
Francesco Burroni
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2007
pagine: 206
Creato in Canada nel 1977 da Robert Gravel e Yvon Leduc, il Match d'improvvisazione teatrale si è poi diffuso in moltissimi paesi, tanto da essere considerato lo spettacolo più rappresentato al mondo. In Italia è arrivato nel 1988 e si è ramificato in decine di centri di formazione e spettacolo in tutta la penisola con migliaia di praticanti a livello professionale e amatoriale. In una cornice teatral-sportiva, due squadre di attori-giocatori si sfidano improvvisando su temi estratti al momento, sotto la guida di un inflessibile arbitro e con la partecipazione attiva del pubblico. Il match propone un teatro estremo, giocoso e totalmente fuori dalle righe, dove viene esaltata la creazione collettiva e l'attore diviene al tempo stesso anche autore e regista. L'improvvisazione non è più qui solo un percorso di studio o di approfondimento ma uno spettacolo dal vivo dove il pubblico assiste in diretta alla nascita dell'evento creativo. Il libro si presenta come un manuale teorico-pratico sia per i tanti praticanti del gioco sia per i neofiti che vogliano cimentarsi nell'arte dell'improvvisazione dal vivo. Oltre alla grammatica di base dell'improvvisazione e alle regole e strategie del gioco, viene proposta un'approfondita riflessione storica e teorica e un vasto campionario di esercizi per la formazione e il training.
Rem Koolhaas. Verso un'architettura estrema
Marco Rainò, Sanford Kwinter
Libro
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2005
pagine: 96
Il libro analizza vita e opere dell'architetto olandese attraverso una selezione critica di testi e conferenze che rivelano i concetti chiave della sua attività. La prima parte del libro presenta gli interventi di Koolhaas alla Rice University di Houston seguiti da un saggio di Sanford Kwinter. La seconda parte propone la trascrizione di Punto e a capo, la conferenza considerata come la svolta fondamentale nel percorso teorico di Koolhaas. Infine, Jennifer Sigler fornisce un ritratto inedito del "personaggio" e Marco Rainò ripercorre le tappe più significative della carriera di Koolhaas e dell'OMA (Office for Metropolitan Architecture). Il saggio è inoltre arricchito da 18 immagini scelte appositamente dall'OMA.