Libri di Alessandra Aricò
Post-Scriptum. Diario 1982-2013
Jane Birkin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2021
pagine: 320
Dopo i "Munkey Diaries" (Clichy, 2019), che raccontavano la sua vita dal 1957 al 1982, in questo secondo volume delle sue memorie più intime Jane Birkin ripercorre la separazione da Serge Gainsbourg e attraversa gli anni Ottanta, Novanta e Duemila con una fantasia e una grazia che le permettono di superare innumerevoli prove. Troviamo una madre divorata dall'amore per le sue tre figlie che si emancipano verso la vita adulta, una donna innamorata e lacerata da passione, gelosia e nostalgia, un'artista impegnata che illumina e affascina il mondo intero.
Lettere inedite
Maria Antonietta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2020
pagine: 304
Maria Antonietta è stata un'intrigante al servizio dell'Austria, una spia che agiva nell'ombra pronta a tutto per nuocere alla Francia, come è stata dipinta da una certa leggenda oscura, o una povera creatura travolta dagli eventi e rimasta in realtà sempre inconsapevole? Oppure una ragazzetta viziata e incosciente, che non capì mai il mondo che aveva intorno? Gli storici, spesso più preoccupati di dare la loro versione sulla fine dell'Ancien Régime che di ricostruire una realtà storica, l'hanno sempre incasellata in una di queste ristrette categorie. Nelle lettere che per una ventina d'anni Maria Antonietta inviò al conte di Mercy, diplomatico austriaco e suo caro amico, possiamo finalmente sentir risuonare la sua voce, il suo pensiero, le sue paure, i suoi dubbi, le sue idee politiche. Da queste lettere, a volte scritte in fretta, a volte cancellate, a volte strappate, emerge una giovane donna di insospettabile spessore, capace di capire e intuire molto più di quanto si potrebbe pensare.
Munkey Diaries. Diario 1957-1982
Jane Birkin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2019
pagine: 374
«Ho cominciato a scrivere il mio diario a undici anni, rivolgendomi a Munkey, il mio confidente; questo scimmiotto di peluche vestito da fantino, mi è stato regalato da mio zio, vinto a una lotteria istantanea, ha dormito al mio fianco, diviso con me la malinconia del convitto, i letti d'ospedale e la mia vita con John, Serge, Jacques, è stato testimone di tutte le gioie e le tristezze. Davanti alla devastazione delle mie figlie, ho deposto Munkey accanto a Serge nella bara in cui giaceva, come un faraone. La mia scimmia per proteggerlo nell'aldilà. Rileggendo i miei diari, mi appare evidente che non si cambia. Quello che ero a dodici anni, lo sono ancora oggi. I diari sono necessariamente ingiusti, si scoprono le carte, ci si lamenta, ci sono versioni di tutto, ma qui, c'è solo la mia... Ho adottato il principio di non aggiustare niente, e, credetemi, avrei preferito avere reazioni più mature o assennate di quelle che ho avuto...». Jane Birkin ha aperto il suo cassetto segreto, rivelando a tutti i suoi diari, dove appare la sua anima più sincera, vera, fragile. Ripercorrere attraverso le sue parole questa complicata, tragica e meravigliosa vicenda umana, ci permette di vivere senza nessuna retorica, nessun adattamento, nessuna mediazione, un pezzo importante della storia della musica, del cinema, della moda e dell'arte dell'ultima parte del Novecento.