Libri di Anna Biavasco
La strana morte dell'Europa
Douglas Murray
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 384
"La strana morte dell’Europa" mostra senza ipocrisie e nascondimenti tre aspetti fondamentali della crisi che scuote il nostro continente, dinanzi ai quali chiudere gli occhi implica soltanto lasciare campo libero all’estrema destra razzista: 1) il radicale cambiamento nella composizione culturale e religiosa che l’immigrazione già comporta e può, a maggior ragione, comportare in futuro; 2) il naufragio del multiculturalismo; 3) l’illusione, coltivata soprattutto dalle élite liberal, di affidare l’integrazione a quella che Murray definisce «cieca fede nella società dei consumi». Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la cultura europea, dopo tanti secoli d’oro, rischia di spegnersi. Il venir meno di una narrazione unificante riguardo al passato e di idee su presente e futuro sarebbe stato un problema in qualsiasi momento, ma in un’epoca di grandi mutamenti sociali si sta dimostrando addirittura fatale. La storia ci insegna che alcuni movimenti migratori influiscono relativamente poco su una cultura nel lungo periodo, mentre altri la alterano in maniera irreversibile. Il problema non sta nell’accettare o meno il cambiamento, ma nel comprendere quanto possa essere trasformativo. Dopo aver attraversato il Continente dal cuore della Svezia settentrionale fino al Sud Italia, interpellando politici, esponenti di polizia di frontiera, servizi segreti, ONG e migranti appena approdati, Douglas Murray analizza la crisi dell’Europa odierna e il fallimento abissale delle élite politiche, offrendo al lettore due visioni – una speranzosa, l’altra pessimista – per comprendere cosa sia possibile fare, se ancora qualcosa è possibile.
La strana morte dell'Europa. Immigrazione, identità, Islam
Douglas Murray
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2018
pagine: 352
Accolto al suo apparire in Inghilterra dall'apprezzamento del Times e di buona parte della stampa britannica, "La strana morte dell'Europa" è un'opera che mostra senza ipocrisie e nascondimenti tre aspetti fondamentali della crisi che scuote l'Europa, dinanzi ai quali chiudere gli occhi implica soltanto lasciare campo libero all'estrema destra razzista. Questi tre aspetti sono nell'ordine: 1) il radicale cambiamento nella composizione etnica, culturale e religiosa dell'Europa che l'immigrazione già comporta e può, a maggior ragione, comportare in futuro. Murray snocciola cifre al riguardo che emergono da seri studi, come quello — fonte il Guardian — condotto in Svezia, secondo il quale la percentuale della popolazione musulmana nel 2050 salirebbe in quel paese all'11 per cento se l'immigrazione cessasse oggi del tutto, al 21 per cento se registrasse un afflusso regolare e al 31 per cento se continuasse al ritmo attuale; 2) il naufragio del multiculturalismo, solennemente annunciato dalle parole stesse di Angela Merkel: «il tentativo di costruire una società multiculturale e di vivere fianco a fianco in armonia è fallito, miseramente fallito»; 3) l'illusione, coltivata soprattutto dalle élite liberal, di affidare l'integrazione a quella che Murray definisce cieca fede nella «società dei consumi» e che sarebbe forse più opportuno chiamare cieca fede nel libero mercato. La risposta di Murray alla crisi delle democrazie liberali, che l'immigrazione e il fallimento del multiculturalismo svelano, è quella che caratterizza l'intera ondata neocon che attraversa l'Europa odierna, e che accomuna conservatori atei come lui e conservatori credenti: recuperare le radici cristiane del nostro continente.

