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Libri di C. Salzani

Problemi in paradiso. Il comunismo dopo la fine della storia

Problemi in paradiso. Il comunismo dopo la fine della storia

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2015

pagine: 272

La caduta del Muro di Berlino venne descritta come la fine della Storia, la porta aperta verso un paradiso lastricato dal capitalismo. Ma che fine ha fatto questo paradiso? Lo vedete da qualche parte? La crisi globale produce da noi gli eterni precari, la tragica disoccupazione giovanile la demolizione del welfare, la gigantesca evasione fiscale, la crescita di povertà e disuguaglianza; altrove, decine di guerre, centinaia di milioni di schiavi (letteralmente schiavi, più che in qualsiasi altro periodo dell'umanità) e miliardi di sfruttati. Slavoj Zizek, secondo molti il più influente filosofo al mondo, non ha dubbi: è arrivate il momento di svelare le menzogne del capitalismo e di lavorare per superarlo. Ma come? Esaminando le caratteristiche della globalità capitalista, le costrizioni ideologiche entro cui ci dibattiamo ogni giorno, le ben magre prospettive che la persistenza del sistema lascerebbe all'umanità; esplorando le potenzialità e le trappole delle nuove lotte d'emancipazioni sparse per il mondo; sostenendo con forza che una fuoriuscita dal capitalismo si potrà avere solo attingendo all'ispirazione, storica e ideale, delle lotte comuniste, socialiste, comunitarie. È quanto fa in questo libro, immergendo nel fuoco dell'argomentazione materie così diverse come il Cangnam Style e Marx, la Thatcher e i film di Hollywood. "Problemi in paradiso" è dunque un'acuta (e godibile) analisi del mondo in cui viviamo e una felice prefigurazione di quello che, speriamo, verrà.
16,00

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1-2

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1-2

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2017

pagine: 1424

Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice quanto sconvolgente conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente". Contiene le prima due parti: "Il drink prima" e "La cosa stessa: Hegel". Un elegante cofanetto che riunisce i due volumi dell'opera più importante pubblicata da Zizek.
49,50

Mickey Mouse. Testo tedesco a fronte

Mickey Mouse. Testo tedesco a fronte

Walter Benjamin

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2014

pagine: 72

"Mickey Mouse raffigura il fatto che la creatura può continuare a esistere anche quando si sia spogliata di ogni rassomiglianza con l'umano. Esso spezza la gerarchia delle creature concepita a partire dall'essere umano. Questi film sconfessano ogni esperienza in modo più radicale di quanto sia mai accaduto. In un tale mondo non vale la pena di fare esperienze". (Walter Benjamin)
10,00

Un anno sognato pericolosamente

Un anno sognato pericolosamente

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2013

pagine: 189

Siamo entrati in un'epoca di rivolgimenti politici e sociali cui mai avremmo creduto di poter assistere, un'epoca segnata dalla ripresa delle lotte di emancipazione su scala generale - si pensi alla Primavera araba e al movimento Occupy - ma anche dal ridestarsi di potenti forze antidemocratiche: il sentimento xenofobo e integralista che dilaga in Europa, e che è sfociato nella follia omicida di Breivik, autore della strage di Utoya; i governi "politicamente neutri" dei tecnici in Italia, Grecia e Spagna, senza escludere la riedizione dell'ossimoro contemporaneo per eccellenza, ossia la guerra umanitaria (in Libia). È stato un anno sognato pericolosamente, in cui agli straordinari slanci di partecipazione democratica hanno fatto da controcanto le misure di iniquo "risanamento" imposte alla collettività dai sicari dell'economia. Slavoj Zizek ci propone un'attenta e originale lettura di questi eventi, unitamente all'esame di alcuni tra i più significativi fenomeni culturali del momento, per fare luce sull'"antagonismo centrale del capitalismo contemporaneo". Abbinando il giudizio appassionato del militante politico al contegno filosofico del critico dell'ideologia, Zizek cerca di rispondere alla domanda cruciale del nostro tempo: come possiamo combattere il sistema senza contribuire, involontariamente, al suo rafforzamento?
15,00

Introduzione a Zizek

Introduzione a Zizek

Tony Myers

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2012

pagine: 192

Pop filosofo, filo-star, l'Elvis della filosofia: Slavoj Zizek non è un filosofo comune. Combinando psicanalisi, filosofia e cultura pop in un insieme avvincente, l'approccio di Zizek è sempre originale, provocatorio e affascinante. Nei suoi testi spazia dal godimento come fattore politico all'eroismo etico di Keanu Reeves in Speed, a ciò che il design dei gabinetti rivela sulla psiche nazionale. In questo volume Tony Myers fornisce una guida chiara alla filosofia di Zizek, esponendo le influenze principali sul suo pensiero, compreso il suo essenziale rapporto con la psicanalisi lacaniana. Utilizzando esempi presi dalla cultura pop e dalla vita quotidiana, Myers delinea le questioni chiave dell'opera di Zizek, dando vita a una guida per capire il pensiero di uno dei più importanti filosofi viventi.
15,00

Vivere alla fine dei tempi

Vivere alla fine dei tempi

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2011

pagine: 623

La mossa base del pensiero di Zizek è prendere una nostra credenza invalsa e rovesciarla come un guanto, capovolgerla con l'abilità e l'apparente naturalezza del prestigiatore, con quel tanto in più di nevrosi, o di umorismo, che la gravità dei temi comporta, mostrandoci con veemente chiarezza che le cose ' nella Storia, nella politica, nell'inconscio, nei rapporti fra gli esseri umani, nell'arte ' non sono mai state come abbiamo sempre creduto fossero, e stanno invece in un modo tutto diverso, un modo che ora ci pare evidente. Questo è il libro del Zizek-futuro, il libro in cui, smazzate le mille carte del presente, Zizek tira fuori dal cappello il coniglio mai visto dell'avvenire: che non è apocalissi, come fa pensare il titolo, ma nuovo inizio. E, scommettiamo, vedendo il coniglio molti esclameranno: Sì, proprio questo, giusto! Eccolo!
26,50

Il contraccolpo assoluto. Per una nuova fondazione del materialismo dialettico

Il contraccolpo assoluto. Per una nuova fondazione del materialismo dialettico

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2016

pagine: 569

Che cos'è il "contraccolpo assoluto"? In Hegel, è una radicale coincidenza degli opposti, in cui la negazione produce al contempo ciò che essa stessa nega: e Slavoj Zizek, in questo nuovo lavoro, tenta di elevare il concetto a principio metafisico universale, continuando nella sua opera pluridecennale di reinterpretazione di Hegel e Lacan. Seguito ideale di "Meno di niente, Il contraccolpo assoluto" rileva l'insuccesso del materialismo filosofico in tutte le sue modalità, dal naturalismo scientifico al Nuovo Materialismo di Deleuze, proponendone una formulazione rinnovata alla luce delle più recenti scoperte scientifiche (in primis la fisica quantistica), della psicoanalisi e del fallimento politico per antonomasia, quello del comunismo novecentesco. Indicando nel materialismo dialettico l'unico vero erede dell'approccio speculativo hegeliano, Zizek, nel suo stile (un impasto di cultura alta e bassa, Schünberg e musica pop, Heidegger e noir americani), ripensa la tradizione culturale occidentale, offrendo agli abitanti di un Occidente che non smette di tramontare nuove basi e possibilità per ricominciare a pensare il futuro della nostra società.
25,00

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 2

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 2

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2014

pagine: 706

Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek, è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice, quanto sconvolgente, conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente".
32,50

107 storielle di Zizek

107 storielle di Zizek

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2014

pagine: 176

Vorreste spiegare il concetto di negazione determinata a un amico, ma temete di essere lasciati a piedi? Sospettate che "filosofia" sia qualcosa di affine al riso e allo scherzo, ma non sapreste come dimostrarlo? In merito di humour avete gusti più fini di Francesco Totti o Silvio Berlusconi? Beh, questo è il libro che fa al caso vostro. Si tratta di una raccolta di storielle, molte delle quali inedite, che ripercorre oltre un ventennio di indefessa produzione filosofica di Zizek (da "L'oggetto sublime dell'ideologia", 1989, al maestoso "Meno di niente", 2013-2014) e riassume meglio di qualsiasi trattato "serio" il pensiero del gigante di Lubiana, come quello dei grandi maestri che egli non smette mai di chiamare a confronto: Marx, Freud, Lacan e, soprattutto, Hegel, la cui famigerata dialettica speculativa è candidata da Zizek al ruolo di madre di tutte le barzellette. Ne risulta, insieme, un manuale del politicamente scorretto e un prontuario di critica dell'ideologia. Zizek è un distillatore vivente di paradossi, capace di cogliere il rovescio comico o grottesco di ogni teoria e situazione del mondo reale, per quanto tragiche, scabrose o astruse esse possano apparire a tutta prima: e nessun suo libro lo prova più di questo.
13,00

L'oggetto sublime dell'ideologia

L'oggetto sublime dell'ideologia

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2014

pagine: 304

Cosa accomuna il dittatore e l'isterico, il monarca e il folle, il sostenitore di un regime totalitario o di una moderna democrazia liberale e colui che si precipita al supermercato perché è stato colto dall'improvviso timore di rimanere a corto di carta igienica? Tutti questi casi presuppongono l'esistenza di un grande Altro, un ordine simbolico dal quale siamo interpellati, osservati, che registra le nostre colpe, i nostri autentici propositi, una finzione che è più reale della stessa realtà e in base alla quale assumiamo incarichi, progetti, stili di vita. E che, pertanto, non può essere abolita, pena la distruzione dell'universo simbolico del soggetto. In questo libro del 1989 (finora mai tradotto), che ha imposto Slavoj Zizek come uno dei più brillanti e profondi pensatori del nostro tempo, è indagata una specie particolare di finzione: l'illusione ideologica. Per fare questo, l'autore di In difesa delle cause perse e del monumentale Meno di niente, avvia un serrato confronto, tra gli altri, con Lacan, Freud, Marx e Hegel. L'oggetto sublime dell'ideologia è un'opera in cui pagine di notevole densità teorica si sposano perfettamente con lunghe digressioni sulla cultura di massa. Insomma, un'opera che dimostra come attività apparentemente banali (per esempio, trascorrere il proprio tempo davanti alla tv) possano essere elevate a oggetto (sublime) di un trattato filosofico.
19,50

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2013

pagine: 700

Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice quanto sconvolgente conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente". Contiene le prima due parti: "Il drink prima" e "La cosa stessa: Hegel".
29,00

Capitalismo come religione. Testo tedesco a fronte

Capitalismo come religione. Testo tedesco a fronte

Walter Benjamin

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2013

pagine: 60

Nel capitalismo va scorta una religione, vale a dire, il capitalismo serve essenzialmente all'appagamento delle stesse ansie, pene e inquietudini alle quali un tempo davano risposta le cosiddette religioni. L'essenza di questo movimento religioso che è il capitalismo implica perseveranza fino alla fine, fino all'ultima e completa colpevolizzazione/indebitamento di Dio.
7,00

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