Libri di D. Felice (cur.)
Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni
Voltaire
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 1830
Esempio di «storia universale», il "Saggio sui costumi" venne iniziato intorno al 1740, pubblicato nel 1753, ristampato con profonde varianti nel 1756, nel 1761-63, nel 1769 e nel 1775, ultima edizione uscita vivente Voltaire. Ma nelle postume "Opere complete" il testo presenta ulteriori varianti predisposte dall'autore negli ultimi mesi di vita. Questo per dire che il Saggio sui costumi è stata l'opera alla quale l'autore ha dedicato con continuità quasi quarant'anni di lavoro, considerandola forse la più importante della sua intera e vasta produzione. L'impostazione storiografica è ovviamente razionalistica, polemica contro il fanatismo e le religioni, ma cosciente che i percorsi storici sono assai spesso incoerenti e lontani da principi razionali, un insieme inestricabile di causalità e casualità. Il filo che lega in maniera più congruente i fatti degli uomini è quello economico: con il suo "Saggio sui costumi" Voltaire dialoga con i fisiocrati e con Adam Smith; con qualche forzatura possiamo dire che anticipa la centralità che l'economia avrà per la storiografia di Marx e del marxismo. Gli storici contemporanei apprezzano anche l'approccio di narrazione «globale» dell'opera, con interi capitoli dedicati al mondo asiatico, alle Americhe e alle interazioni tra l'Europa e gli altri continenti.
Pensieri, riflessioni, massime
Charles L. de Montesquieu
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2021
pagine: 472
Abitudine di Montesquieu, fin dagli anni della sua formazione, era annotare meticolosamente, redigere estratti, accumulare appunti, fissare schemi e idee sulla carta. Era portato quasi per istinto, in altri termini, a creare dei veri e propri "cantieri", dai cui attingere poi, di volta in volta, materiali per la composizione dei propri scritti, la maggior parte dei quali, nondimeno, è rimasta allo stato di semplice progetto. Tra questi cantieri, spiccano per quantità e soprattutto per qualità le Pensées, un'affascinante quanto complessa raccolta di riflessioni prevalentemente brevi, che egli andò via via stendendo dall'aurora al crepuscolo del suo laborioso cammino speculativo. Le Pensées costituiscono senz'altro il serbatoio montesquieuiano di dati, tematiche e problemi più dovizioso e attraente che ci sia rimasto.
Lettere persiane
Charles L. de Montesquieu
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 448
"Il carattere e l'intenzione sono così scoperti da non ingannare se non chi vorrà ingannarsi da sé". Agli inizi del Settecento giungono a Parigi due persiani. Sorpresi e stupiti, si guardano intorno con malcelata curiosità, rimarcando per iscritto le particolarità dello stile di vita e di gestione dello stato francese, comparandolo con quanto avviene in patria, in Persia. Un'invenzione narrativa geniale, quella di Montesquieu, che gli permette di costruire, in un gioco di specchi e di rimandi continui, una critica finissima ma al contempo molto godibile dello stato assolutista francese. Le Lettere persiane di fatto annunciano la più straordinaria stagione intellettuale dell'Europa moderna, l'Illuminismo, e tuttavia sul mondo moderno già posano uno sguardo straniato e penetrante. Romanzo epistolare e insieme satira di costume, pamphlet politico e fantasticheria esotica, quest'opera, che attraversò passioni, sogni e teoria della cultura settecentesca, appare oggi come il primo singolare racconto della Ragione moderna, delle sue ambizioni e della sua crisi, del suo progetto di trasformazione e del suo scacco: il grande classico fondativo dell'Illuminismo. Se Lo spirito delle leggi consegna l'immagine di Montesquieu come grande teorico della politica e dello stato, le Lettere persiane raccontano di quell'immagine il segreto carattere: l'ironia e il bonheur, l'inquietudine e il sorriso.
Libertà, necessità e storia. Percorsi dell'«Esprit des lois» di Montesquieu
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2004
pagine: 334
Opera di straordinaria ricchezza e complessità, l"Esprit des lois" (1748) di Montesquieu costituisce il primo grande affresco della moderna scienza della società e della politica, nonché un testo cardine del liberalismo e del costituzionalismo. Ne offre una rinnovata testimonianza il presente volume, in cui vengono attentamente ricostruiti e indagati, seguendo un metodo rigorosamente legato all'analisi dei testi, alcuni dei "percorsi" più originali e innovativi da esso tracciati in tali nuovi campi del sapere. Il volume attesta il perdurante interesse del nostro paese per il grande filosofo d'oltralpe, nonché il contributo che esso continua ad arrecare all'analisi e all'approfondimento della sua inesauribile eredità teorica.