Libri di F. Perfetti (cur.)
Niente fu più come prima. La grande guerra e l'Italia cento anni dopo
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2015
pagine: 284
Il volume racchiude gli atti del convegno svoltosi a Firenze il 13-14 marzo 2015, promosso dalla Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze in occasione del centenario della prima guerra mondiale. Vi si analizzano in un'ottica di lungo periodo le grandi trasformazioni prodotte dal conflitto con particolare riguardo al caso italiano, mettendo in luce le conseguenze durature, oltre che nei rapporti fra gli Stati, anche nelle trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali.Le tre sezioni in cui si suddivide sono introdotte da Aureliano Benedetti, Umberto Tombari e Giuseppe Morbidelli; seguono gli interventi di Francesco Perfetti, Ernesto Galli Della Loggia, Sergio Romano, Maurizio Serra, Massimo De Leonardis, Luigi Lotti, Valerio Castronovo, François Livi, Francesco Margiotta Broglio, Dino Cofrancesco, Giustina Manica, Cosimo Ceccuti, Marino Biondi, Sandro Rogari, Donatella Lippi.
I miei giardini
Paolo Pejrone
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2008
pagine: 188
L'autore di questo libro è il più noto e talentuoso architetto di giardini attivo oggi in Italia, Paolo Pejrone. Attraverso una selezione di 14 giardini, tutti situati tra il Piemonte, la Toscana, la Riviera, il Lazio e la Corsica, Pejrone racconta come affrontare il lavoro del garden design, traendo sempre spunto dal genius loci e rispettando la flora naturale che caratterizza ogni luogo. 170 magnifiche fotografie a colori sono corredate di brevi testi e didascalie che illustrano puntualmente - e con molti spunti pratici - il rapporto tra spazi coltivati e vegetazione spontanea, le scelte di fiori e piante, le caratteristiche climatiche e necessità idriche.
Taccuini mussoliniani
Yvon de Begnac
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1990
pagine: 666
Fra il 1934 e il 1943 il giovane giornalista Yvon De Begnac ebbe numerosi incontri con Mussolini, di cui intendeva scrivere una monumentale biografia. Davanti al suo biografo l'intervistato si abbandonava a lunghi monologhi sulla sua vita trascorsa, le sue idee, gli uomini e i fatti della sua rivoluzione. Mussolini parlava, De Begnac annotava riempiendo, incontro dopo incontro, migliaia di pagine nei suoi taccuini. Da quel materiale è nato questo volume, che al suo primo apparire è stato salutato come una fonte per cogliere appieno la personalità, le opinioni, la cultura e la vita stessa del duce del fascismo.