Libri di Fabrizio Azzali
Il castello sbilenco
Ivana Manferdelli
Libro
editore: Temperino Rosso
anno edizione: 2024
pagine: 36
Ogni bambino ha diritto al cibo, all’istruzione, all’affetto e alle storie. Storie di realtà quotidiane o di realtà inventate. L’invenzione sta al bambino come l’immaginazione sta al narrare. Si entra nella narrazione posizionandosi ad altezza bimbo, dando spazio a curiosità e stupore, consegnando serenità. Le chiavi di accesso sono diverse ma alcune funzionano sempre, una specie di passepartout. Le porto con me quando scrivo per i più piccoli, cominciano tutte con la lettera R. Sono RIMA, RITMO, RISO. Anche RIPETIZIONI (a differenza dei grandi i bimbi le adorano). Nascono così queste filastrocche: racconti allegri per regalare una risata o un sorriso, in rima per alleggerire il compito di chi ascolta, intrisi di ritmo per cullare e conciliare. Età di lettura: da 3 anni.
Equilibrio
Gabriele Oselini
Libro
editore: Fara
anno edizione: 2024
pagine: 80
“(…) si ha la sensazione che la superficie della realtà riflessa in queste liriche s’increspi di un palpito che ne altera i contorni fisici: quei versi leggeri tendono a farsi sempre più lievi, quasi immateriali, i colori si diluiscono e il quadro pare ricomporsi in una dimensione ulteriore, metaforica, “doppia”, nel significato attribuito da Leopardi alla parola e per lui tratto peculiare dell’uomo sensibile: (… il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi un suono d’una campana; e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono). È come se Oselini, consapevolmente, abbandonasse la cartografia geograficamente delineata per inoltrarsi in uno spazio metafisico stabile e delimitato, dove ha luogo l’ incontro tra presente e passato, dove l’esperienza del bambino che riposa nel profondo di noi stessi si fonde naturalmente con quella dell’adulto: giovane e vecchio insieme / sto nel recinto / di un nugolo di correnti.” Dalla prefazione di Fabrizio Azzali.

