Libri di G. Fontana (cur.)
La nostra fede
Piero Gobetti
Libro: Copertina morbida
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 64
La nostra fede originariamente compare nella prima rivista gobettiana, «Energie Nove», nel 1919, e mai prima d'ora era stato pubblicato in volumetto autonomo. La fede di cui parla Gobetti è condizione basilare dell'azione politica, sempre connessa all'incertezza, e preda del cinismo se non sorretta da ideali. È una passione sorgiva che si affianca alla razionalità, ma senza nulla di retorico: una fede laica, calata nel mondo, perché "il nostro idealismo non può limitarsi a uno sforzo teorico, deve pervadere noi e il tutto di un so o solo di vita intima, intensa". Da qui il "rigido senso di responsabilità"a essa legato, che rifiuta ogni soluzione sbrigativa. E se c'è una cosa che oggi manca è proprio la lungimiranza, l'elogio della lentezza - concetti che invece ricorrono più volte in questo piccolo capolavoro.
Lavoro e diritti sociali nella crisi europea. Un confronto fra costituzionalisti e giuslavoristi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 289
Il volume è frutto di una riflessione comune di giuslavoristi e costituzionalisti sulla costituzionalizzazione dei diritti sociali nell'Unione europea e sull'impatto della crisi economica e finanziaria. Con la crisi dei debiti sovrani e con le contromisure adottate dalle istituzioni finanziarie europee e dai governi, non solo l'esigibilità dei diritti sociali - per propria stessa natura "finanziariamente condizionati" - ma la loro concreta collocazione nel quadro costituzionale multilivello sono state messe in discussione. Dal punto di vista dei costituzionalisti, grande è l'incertezza sulla tenuta dei diritti proclamati dalle Carte e forte la necessità di ripensare il rapporto fra diritti sociali e "sostenibilità economica", a partire da una visione solidarista e post-liberista in grado di definire un nuovo orizzonte comune dei popoli europei. Dal punto di vista dei giuslavoristi, invece, i sistemi nazionali di diritto del lavoro e i rapporti collettivi di lavoro sono sottoposti a un'azione riequilibratrice diseguale e il rapporto fra diritti collettivi e mercato assume caratteri particolarmente controversi. Qualunque sia la risposta regolativa a livello nazionale o sovranazionale, è tempo di collocare la riscrittura delle regole, dei diritti del lavoro e dei doveri di solidarietà sociale all'interno di una teoria della giustizia sociale postacquisitiva e postdistributiva.