Libri di G. Tavani
Specchio infranto
Mercè Rodoreda
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2013
pagine: 312
Teresa, figlia di una pescivendola e con un errore di gioventù alle spalle, sposa il vecchio e ricco Rovira che s'innamora della sua bellezza. È l'inizio della sua ascesa sociale. Ben presto vedova, diventa la moglie di Salvador Valldaura, un uomo ancor più ricco, e va a vivere in una magnifica villa che custodirà i tanti segreti, i tanti amori, le nascite e i lutti di tre generazioni. Mercè Rodoreda compone i frammenti della vita di una famiglia, che riflettono come in uno specchio gli incanti e i disinganni, il peso della nostalgia e il senso dell'effimero.
Aloma
Mercè Rodoreda
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2011
pagine: 150
Aloma ha vent'anni e l'amore le fa schifo. Quando Robert, il cognato che vive in Argentina, arriva a Barcellona, interrompe la monotonia dei suoi giorni e devia il corso dei suoi pensieri sulla vita e sull'amore. Sarà difficile per lei ammettere, anche a se stessa, di essere stata colpita da quell'uomo affascinante ed esotico, che alterna gentilezze a scontrosità, e di averlo a sua volta colpito. Ma diventerà impossibile, nell'intimità della vita domestica, sottrarsi alla passione. Con questo romanzo giovanile, poi ripreso nella maturità, Mercè Rodoreda ci parla, con la sua consueta profondità, dell'amore e dell'impossibilità dell'amore, dell'illusione e del disincanto.
I miracoli di nostra Signora
Gonzalo de Berceo
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 1999
pagine: 344
Le poesie e il romanzo della vita mondana
Folquet de Lunel
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2004
pagine: 172
La pellegrina
Basilio Losada
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2005
pagine: 152
Un appassionante viaggio nel medioevo, lungo il cammino di Santiago, ricostruito con cura da uno dei maggiori esperti di letteratura medievale. Ispirato a una Cantiga di Alfonso X il Saggio, il romanzo narra il pellegrinaggio, tra miracoli e rivolte, in compagnia di trovatori, soldati di ventura, eretici e monaci, di una giovane principessa proveniente da un regno lontano, che si incammina verso il sepolcro dell'apostolo Santiago, nella speranza di un miracolo che possa liberarla dalla sua terribile malattia. Solo l'amore di un giullare salverà la disperata principessa, svelando al lettore le radici spirituali dell'Europa del XIII secolo. Introduzione di José Saramago.
Via delle camelie
Mercè Rodoreda
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2009
pagine: 202
Cecilia Ce., un nome scritto su un bilglietto appuntato sul bavaglino, è tutto quanto si sa della neonata abbandonata davanti a un giardino in via delle Camelie. Cresciuta da una coppia di anziani coniugi tra soffocanti premure, Cecilia bambina cammina per le strade di Barcellona alla continua ricerca di qualcosa che colmi il suo vuoto: un costante bisogno di affetto e protezione che è all'origine della spirale di autodistruzione in cui si ritrova a vivere da ragazza. Dopo una serie di amori sbagliati, quando la violenza e la solitudine sembrano aver spento in lei ogni vitalità, riaffiora come una nota di speranza quel profumo di tiglio che l'aveva accompagnata durante l'infanzia.
Giardino sul mare
Mercè Rodoreda
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2010
pagine: 188
Custode di una villa sul mare e testimone delle estati spensierate dei giovani e ricchi proprietari, il vecchio giardiniere racconta con sguardo semplice e sensibile, distaccato e partecipe, il dramma di un amore mai finito. Legato alla vita dal tenero e struggente ricordo di sua moglie e dall'amorevole cura per i fiori, il giardinere, alter ego dell'autrice, assiste impotente a una tragedia annunciata, cercando a suo modo di custodire i segreti e di alleviare i dolori. "Giardino sul mare" rappresenta un punto di svolta nell'opera della Rodoreda che definisce il romanzo: "bisogno di superamento, piacere di scrivere, lasciar credere a me stessa che ancora sapevo fare qualcosa, che potevo andare più lontano, che le mie aspirazioni di adolescente non erano scomparse".