Libri di Ilia Pessoa
Il resto del mondo rima
Carolina Bello
Libro: Libro rilegato
editore: Ischire
anno edizione: 2025
pagine: 224
Ci sono vite destinate a incontrarsi nei punti di frattura dell'esistenza. Quando la scienziata Julia Bazin sopravvive a un terribile incidente stradale, decide di non tornare alla sua vecchia vita. Nascosta nell'ospedale dove è stata ricoverata, inizia a osservare Andrés Lavriaga, l'unico altro sopravvissuto allo schianto, ladro e assassino suo malgrado. Mentre Julia si finge una dottoressa nelle visite notturne ad Andrés, la narrazione si espande come cerchi nell'acqua, rivelando le storie intrecciate di vite appese a un filo: i fratelli gemelli Ernesto e Andrés, segnati dalla violenza materna e uniti da un legame indissolubile; Fátima, contesa tra i due e portatrice di un amore imperfetto; Manuel Falco, il Chaco, figlio della foresta e della laguna, dove l'identità si forma come un mosaico di esperienze primordiali. Con una prosa ipnotica che scivola tra le voci narranti, Carolina Bello esplora la fragilità delle connessioni umane, le ambiguità del desiderio e la potenza del linguaggio come ultimo rifugio. Un romanzo sulla necessità di reinventarsi attraverso gli occhi degli altri, dove ogni parola è un seme piantato nei momenti di solitudine più assoluta e ogni silenzio un grido che chiede di essere ascoltato. Il resto del mondo rima è un labirinto narrativo che ci accompagna negli anfratti più oscuri dell'animo umano, rivelando come sia possibile trovare senso e bellezza persino nell'esistenza più marginale.
Siamo luci abissali
Carolina Sanín
Libro: Libro in brossura
editore: Ischire
anno edizione: 2024
"Siamo luci abissali" potrebbe essere considerato una raccolta di saggi o un libro di racconti. Più probabilmente, si tratta dell’incontro delle due cose. Scritti che Carolina Sanín utilizza quale veicolo per esplorare i suoi ricordi, le sue letture e il linguaggio, mescolando liberamente temi, luoghi, tempi e personaggi al fine di comprendere il mondo e se stessa. Testi difficili da etichettare, che combinano erudizione e poesia, intimità e dolcezza, ironia e sincerità, orientati alla ricerca di un sapere intimo e che offrono un’esperienza unica, delineando l’autrice come una delle voci più singolari e potenti della letteratura colombiana contemporanea.
La tirannia delle mosche
Elaine Vilar Madruga
Libro: Libro in brossura
editore: Mendel
anno edizione: 2024
pagine: 224
Casandra, Caleb e Calia sono bambini molto particolari. Casandra, la più grande dei tre, è attratta sessualmente dagli oggetti. Suo fratello Caleb, manifesta il nefasto talento di provocare la morte d’ogni animale che gli si avvicina. Calia, che dei tre è la più piccola, non parla mai e gli animali invece li disegna, ma con la capacità di rappresentarli in maniera iperrealista. Figli di una donna che li disprezza e di un militare caduto in disgrazia la cui balbuzie lo porta a chiamare i tre Cacasandra, Cacaleb e Cacalia, trasformando in merda nomi e vita dei fratelli, i tre si uniranno nella lotta contro il dispotismo genitoriale, cercando di porre fine a quella farsesca struttura oppressiva che è la (loro) famiglia. Ricorrendo a una prosa frenetica e irriverente, Elaine Vilar Madruga narra una storia a tratti macabra, divertente e ironica, a volte disturbante, repellente persino, ma sempre ipnotica, ricca di metafore e dolore.
Le madri no
Katixa Agirre
Libro: Libro in brossura
editore: Mendel
anno edizione: 2024
pagine: 208
Con un romanzo potente che intreccia sapientemente saggistica e narrativa, Katixa Agirre racconta la storia di due donne: la prima, una madre che uccide i propri figli gemelli; la seconda, una scrittrice in procinto di partorire, che scopre di avere un collegamento personale con l’infanticida. Questa rivelazione la spinge a prendersi un lungo periodo di pausa, non per accudire il nascituro, ma per dedicarsi alla scrittura di un libro sulle complesse verità dietro al crimine che ha sconvolto la comunità basca di Vitoria. In un dialogo vibrante con autrici quali Sylvia Plath e Doris Lessing, "Le madri no" esplora l’ambigua narrazione della maternità, e le critiche mancanze di protezione e assistenza di madri e figli.
Il sacrificio di Narciso
Florencia Abadi
Libro: Copertina morbida
editore: Mama
anno edizione: 2022
pagine: 80
Il desiderio di chiudere e canonizzare il ciclo che definisce la storia di Narciso è inafferrabile come l'immagine riflessa del suo protagonista. Contrariamente a quanto si è soliti sostenere, Narciso non ama se stesso. È invece innamorato della sua propria immagine per la quale sceglie di perdere la vita. Narciso è, in definitiva, una figura sacrificale. Ecco perché la definizione freudiana che rappresenta il narcisismo come il complemento libidico dell'egoismo non riesce a rendere giustizia al mito. A partire da questa originale lettura, Florencia Abadi ci presenta Narciso come naturale controfigura di Eros, ovvero del desiderio e, spaziando dalla cultura classica a quella popolare, propone uno studio erudito e ammirabilmente sottile del mitologema narcisista. Tracciando un percorso entro il quale desiderio, invidia, odio e pietà circoscrivono l'universo degli affetti, i nove saggi che compongono questo testo si rivelano la pietra miliare di un'autentica narrazione contemporanea di Narciso.
Gaijin
Maximiliano Matayoshi
Libro: Libro in brossura
editore: Funambolo
anno edizione: 2019
pagine: 248
Di Gaijin è piena l’isola di Okinawa, che nel 1950 soffre le sciagurate conseguenze della guerra e la massiccia occupazione militare Statunitense. È questo il contesto che obbliga Kitaro, ragazzino undicenne, a lasciare la mamma e la sorella Yumie. Con il denaro guadagnato, la madre gli compra un documento d’identità e un biglietto di terza classe a bordo della Ruys. Solo, affronterà il viaggio che dal Giappone lo condurrà in Argentina. Di nuovi stranieri ne incontrerà lungo tutta l’attraversata: ricchi Gaijin cinesi alla guida di auto enormi e imbarcati in prima classe; l’equipaggio, composto principalmente da Gaijin europei facili da corrompere; gli schiavi che sulle coste d’Africa sono costretti a condizioni di lavoro atroci. Poi lo sbarco in Argentina e con esso il frantumarsi della propria identità. Scoprirsi straniero agli altri e infine persino a sé stesso. Gaijin è un libro che parla dell’altro e del tortuoso universo di immaginari che ne definiscono i tratti.