Libri di J. Stoppa
Un seminario sul manierismo in Lombardia
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2017
pagine: 339
Due insegnanti di Storia dell'arte moderna stanno preparando - per conto del Comune di Milano - una mostra a Palazzo Reale: è il 2014. L'esposizione, dedicata a "Bernardino Luini e i suoi figli", affronta la cultura figurativa della Lombardia del Cinquecento. Ad aiutarli è un gruppo di allievi, che vanno dai venti ai trent'anni, dai triennalisti ai dottorandi di una moderna università di massa. Da quell'esperienza nascono approfondimenti, deragliamenti, sopracciò su un campo poco esplorato degli studi, quando in Lombardia sono i governatori spagnoli a fare il bello e il cattivo tempo. Su per giù tra il 1535 e la fine del secolo. Gli artisti vengono soprattutto da fuori e sembrano contendersi un territorio dove nessuno detta legge. Su questo sfondo arrivano a Milano, più volte, Tiziano (ma soprattutto i suoi quadri, primo tra tutti l'Incoronazione di spine oggi al Louvre) e tanti pittori dai territori della Serenissima e da Vercelli, Lodi e Cremona... E ci si spinge, tra testi e immagini, dalla Bassa al Sacro Monte di Varallo, fino alle private simpatie del giovane Carlo Borromeo per l'antichità, prima di diventare il severo arcivescovo di Milano.
Michelangelo. La Pietà Rondanini nell'ospedale spagnolo del Castello Sforzesco
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2015
pagine: 79
La città di Milano conserva, dal 1952, l'ultima scultura di Michelangelo Buonarroti, nato a Caprese, in provincia di Arezzo, nel 1475 e scomparso a Roma nel 1564. È un'opera rimasta incompiuta alla morte dell'artista, che su questo blocco di marmo si era impegnato per oltre un decennio. Rappresenta la Madonna in piedi, che regge il corpo morto di suo figlio Gesù, dopo la Crocifissione. Le due figure sono molto allungate, quasi filiformi: tanto diverse dalla potenza fisica che di solito accompagna le creature di Michelangelo. Nel blocco di marmo restano le tracce di una versione precedente, con personaggi caratterizzati da un'anatomia più robusta. L'intensità drammatica del rapporto tra Madre e Figlio, quasi fusi in un corpo solo, va intesa alla luce della profonda religiosità di Michelangelo. L'artista ha affrontato più volte il tema della Pietà, con tecniche e soluzioni differenti: a partire almeno dal gruppo nella basilica di San Pietro in Vaticano, scolpito quando Michelangelo aveva venticinque anni e inseguiva un'idea di bellezza completamente differente, con il florido corpo di Cristo sulle ginocchia di una Maria adolescente. A oltre ottant'anni riduce tutto all'essenziale, recuperando uno schema iconografico di tradizione medioevale. Le vicende della Pietà milanese sono ancora avvolte, per larghi tratti, dal mistero: la scultura si trovava nella bottega romana di Michelangelo al momento della sua morte il 18 febbraio 1564...
Francesco De Tatti e altre storie
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2011
pagine: 104
Il volume raduna per la prima volta tutti i documenti noti sul più importante pittore rinascimentale varesino, Francesco De Tatti (documentato dal 1512 al 1527). Ad aprire il volume è una prefazione di uno dei maggiori studiosi di arte lombarda rinascimentale, Gianni Romano, che è stato fra i pionieri della riscoperta del De Tatti. Segue una premessa scritta dai curatori della mostra tenuta alla Pinacoteca Züst di Rancate (in contemporanea all'esposizione alla Sala Veratti di Varese di due opere del De Tatti) "Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini". Il testo, oltre a essere una breve ricognizione sulla pittura rinascimentale nel territorio varesino, propone nuove attribuzioni per il De Tatti, come la decorazione della maestosa cupola del Santuario di Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio, seguendo una malintesa fonte seicentesca, e fornisce spunti di riflessione per artisti vicini al pittore varesino, come il suo probabile maestro, Bernardo Zenale. La trascrizione documentaria e il saggio sul pittore sono a cura di Carlo Cairati.
Bernardino Luini e i suoi figli. Catalogo della mostra (Milano, 26 marzo-29 giugno 2014)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2014
pagine: 700
Il volume è il catalogo della mostra di Milano (Palazzo Reale, 10 aprile - 13 luglio 2014). La mostra presenta una scelta di opere del pittore, provenienti dalle raccolte milanesi, integrate da significativi prestiti europei e americani. Attraverso quest'antologia, serrata sul piano della qualità - Luini è stato infatti, nonostante lo si dimentichi spesso, un grande pittore -, sarà possibile seguire l'intero percorso dell'artista: dalle ricerche giovanili ai più rassicuranti quadri della maturità, con un occhio costante al lavoro dei contemporanei (Boltraffio, Andrea Solario, Gaudenzio Ferrari, Caroto, Cesare da Sesto...). La morte non interrompe il successo della formula che i figli del pittore si preoccuperanno di portare avanti, aggiornandola, chi più chi meno, alla luce di nuove sensibilità. La massiccia presenza di capolavori di Bernardino Luini nelle chiese di Milano e delle località limitrofe spinge a considerare parti inscindibili della manifestazione le visite a San Giorgio al Palazzo e a San Maurizio, ma anche, fuori porta, all'abbazia di Chiaravalle, al santuario di Saronno e a San Magno a Legnano, e persino alla Certosa di Pavia e a Santa Maria degli Angeli a Lugano. Il percorso che integra esposizione e città risulterà quindi una sorta di autocoscienza figurativa per i milanesi, portati a fare i conti con un tassello cruciale della propria storia dell'arte.