Libri di L. Spegne
Mariologia sociale. Il significato della Vergine per la società
Clodovis Boff
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2007
pagine: 728
L’opera rappresenta il risultato di una lunga e attenta ricerca sul significato specificamente sociale o pubblico della figura di Maria, e svolge le linee di una Mariologia sociale. La trattazione si articola in sei parti. La prima parte discute la questione del metodo: come affrontare teoricamente la nuova problematica. La seconda parte presenta la posizione del Magistero sulla questione della Mariologia sociale. La terza parte offre una visione storica dell’influsso della pietà mariana su società differenti, ciò che ha richiesto molte ricerche ed è rifluito in un’esposizione abbastanza estesa. La quarta parte tratta delle basi bibliche della Mariologia sociale, con particolare riguardo al Magnificat, alla «Donna vestita di sole» di Apocalisse 12, e al «racconto dell’Annunciazione». La quinta parte svolge uno studio mai affrontato finora: scoprire il possibile significato di liberazione dei quattro dogmi mariani. La sesta parte infine affronta la questione della potenzialità socio-liberatrice della devozione popolare mariana. Un’opera nuova nella sua impostazione e nella ricca documentazione.
Ezechiele Ramin. La forza di una testimonianza
Giovanni Munari
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2006
pagine: 40
Cacoal (Rondonia), 24 luglio 1985: padre Ezechiele Ramin, a soli 33 anni, viene assassinato durante una missione di pace. Era in Brasile da poco più di un anno. Come sempre, il fatto provocò una reazione forte e immediata all'interno e al di fuori del paese. Molti manifestarono la loro indignazione, anche Giovanni Paolo II, che parlò del giovane missionario italiano come di un "testimone della carità di Cristo". In questo fascicolo facciamo memoria di Ezechiele Ramin. Un modo per rendergli giustizia. Fu un buon prete, un martire: il grado più elevato nel cammino di fedeltà al Vangelo. Dei martiri si dice: essi sono vivi nella nostra memoria; non solo, anche nella storia di comunità e movimenti che promuovono valori alternativi; nella tenacia dei piccoli e nelle loro vittorie, che i grandi continuano a chiamare sconfitte. Sono vivi è la loro vittoria!
La scuola che ho sempre sognato senza immaginare che potesse esistere
Rubem A. Alves
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 96
La Scuola del Ponte: un unico spazio condiviso da tutti, senza separazioni di aule e di età, senza campanella che annuncia la fine di una disciplina e l'inizio della successiva. Una lezione quotidiana di cittadinanza attiva: tutti vivono nello stesso mondo, compagni della stessa avventura. Tanti insegnanti per tanti bambini, e i bambini che sanno di più insegnano a quelli che sanno di meno. Non c'è competizione, c'è invece cooperazione. Al ritmo della vita: i saperi della vita non seguono programmi. Sono i bambini a individuare i meccanismi per recuperare coloro che rifiutano di seguire le regole da loro stessi stabilite. Lo spazio della scuola è inteso come spazio di gioco: per divertirsi e apprendere a partire da ciò che desiderano, lavorando in gruppo. Così i bambini e le bambine si aprono alle regole della convivenza democratica, e sanno che la loro libertà arriva fin dove non lede la libertà degli altri. È la Scuola del Ponte di Villa das Aves (Portogallo), promossa dal Centro di Formazione Camilo Castelo Branco, che da 25 anni sperimenta con straordinario successo innovazioni educative per il primo ciclo dell'insegnamento di base, ed è meta di numerose visite da parte di altre scuole e di educatori da ogni parte del mondo. Tra questi l'illustre Rubem Alves, che dice di aver trovato nella Scuola del Ponte La scuola che ho sempre sognato senza immaginare che potesse esistere.