Libri di M. De Nardis
Vinosus/Ebriosus. L'ubriachezza nella Roma antica
Elena Scuotto
Libro: Libro in brossura
editore: Bel-Ami Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 124
"Considerato per secoli l'equivalente di un farmaco, il vino presenta nel mondo antico un'immagine ambivalente per l'insita minaccia costante di ubriachezza. L'analisi dei passi degli scrittori romani che riguardano l'uso del vino e, in particolare, l'ubriachezza, al di là dei motivi letterari quasi obbligati, si configura come uno strumento per un primo approccio interpretativo a questo problema. La presentazione articolata dei passi latini si interseca, nei diversi capitoli, con un'efficace sintesi riguardante le tecniche vitivinicole, la tipologia dei vari tipi di vino, i luoghi della vendita e del consumo distinti in base alla categoria sociale di chi li frequentava." (Dalla "Prefazione" di M. De Nardis)
Roma nell'età repubblicana
Michael H. Crawford
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 284
Fra il sacco della città nel 390 a.C. e la metà del primo secolo a.C., Roma procede alla conquista dell'Italia intera e poi dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Guida il bellicoso stato romano un'oligarchia determinata e tenace, gelosa dei propri privilegi ma nello stesso tempo aperta alle sollecitazioni provenienti dalle civiltà contigue, in primo luogo di quella greca. Di questa vicenda l'autore fornisce un resoconto soffermandosi con particolare attenzione sulla dinamica istituzionale e sociale, sulle tensioni interne all'oligarchia, sui rapporti tra patrizi e plebei, e tra Roma e le popolazioni sottomesse e alleate, fattori che stanno alla base sia della politica vittoriosa dei primi secoli repubblicani sia del precipitare nell'anarchia.
Il tardo impero romano
Averil Cameron
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 304
Il libro inizia la narrazione storica partendo dal 235 d.C., con l'incoronazione di Massimino il Trace, ragguaglia brevemente sui circa cinquant'anni di anarchia che chiudono il terzo secolo e si concentra sul periodo che va dal regno di Diocleziano (285-305) alla morte di sant'Agostino (430). Il libro risulta dunque dedicato in sostanza al quarto secolo: un periodo di profondi cambiamenti, con l'adozione ufficiale della regola cristiana, lo spostamento della sede imperiale a Bisanzio, il declino del potere di governo e della forza militare a fronte dei barbari. Ampio spazio l'autrice dedica alla cultura e a figure come Ammiano Marcellino e sant'Agostino.