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Libri di M. Gatta (cur.)

Inchiostri. Stampa, litografia, scrittura, simpatici

Inchiostri. Stampa, litografia, scrittura, simpatici

Libro: Copertina morbida

editore: Biblohaus

anno edizione: 2020

pagine: 120

Se esistesse una Teoria esistenziale dei liquidi, purtroppo ancora tutta da scrivere, l'inchiostro sarebbe uno dei protagonisti assoluti, insieme al sangue, alle lacrime, la pioggia e all'acqua del mare. Una storia culturale lunga e affascinante, quella della fabbricazione degli inchiostri, che si perde nella notte dei tempi. Una storia che bordeggia l'uso strettamente funzionale di questo prezioso elemento liquido, per finire nelle pagine di poeti, scrittori e saggisti che in qualche modo ne hanno scritto: A. Artaud, G. Apollinaire, G. Ungaretti, R. Roversi, F. Trìas De Bes, Miodownik, nomi che circolano in questo libro che solo apparentemente è la ristampa anastatica di un raro ricettario anonimo di fine Ottocento sulla fabbricazione di varie tipologie di inchiostri, mentre in realtà esso è anche una riflessione implicita sul destino della scrittura e della stampa manuale la quale, come ci ricorda un grande stampatore come Enrico Tallone nella Premessa, è consustanziale all'uso di inchiostri preziosi e duraturi. Ma a segnare la doppia, intima valenza dell'inchiostro, nell'immaginario come nella biografia di ognuno di noi, c'è il breve racconto della scrittrice Carmen Verde, che all'inchiostro quale documento biografico dell'anima affida questa sua intensa riflessione. Completa il libro una preziosa testimonianza rintracciata casualmente in una rara stampa veneziana secentesca del Piovano Arlotto: una ricetta manoscritta coeva su come fabbricare l'inchiostro, a costellare i marginalia delle prime pagine dell'antico volume, messo a nostra disposizione dal bibliofilo Franco Bianchessi.
15,00

Sui cataloghi editoriali e altri saggi

Sui cataloghi editoriali e altri saggi

Roberta Cesana

Libro: Copertina morbida

editore: Biblohaus

anno edizione: 2015

pagine: 204

Il volume raccoglie sei saggi scritti e pubblicati dall'autrice, in diverse sedi, tra il 2006 e il 2012, qui ampliati e aggiornati sia nel testo che nelle note bibliografiche. Nel saggio sui cataloghi editoriali l'autrice riflette su un genere bibliografico per il quale manca ancora, in età contemporanea, una ricerca sistematica che ne indaghi modi e forme e lo fa sia aggiornando la bibliografia sull'argomento sia muovendo i primi passi su un sentiero che è ancora lungo da percorrere. Stesso discorso si può fare per il saggio di chiusura, che questa volta riguarda più propriamente gli archivi degli editori che in Italia, quando non sono andati dispersi, hanno avuto la sorte di depositarsi nei luoghi più disparati. Qui si tenta di fornire una panoramica sullo stato di avanzamento degli studi sugli archivi editoriali in Italia, riflettendo sull'importante funzione che le carte d'archivio giocano nella ricostruzione della memoria del lavoro editoriale. Gli altri saggi raccolti in questo volume hanno invece un'impostazione "monografica" su singole collane, cataloghi o case editrici.
15,00

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