Libri di M. R. Marella
Tecnologie e diritti
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 544
«I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci». Il volume rappresenta uno dei libri più importanti dell'intera produzione scientifica di Stefano Rodotà, in cui netta si manifesta l'intuizione che le profonde trasformazioni tecnologiche avrebbero cambiato il quadro dei diritti civili e politici, ridisegnato il ruolo dei poteri pubblici, mutato i rapporti personali e sociali, inciso sull'antropologia stessa delle persone. Pubblicato nel 1995, rappresentò un importante punto di svolta nello studio del diritto, sospingendolo fortemente alla ricerca di risposte efficaci di fronte alle rischiose conseguenze dell'innovazione. Da allora Rodotà sarà «il giurista delle nuove tecnologie», l'appassionato primo Garante della Privacy, l'instancabile difensore della dignità umana e dei diritti dei singoli, pericolosamente minacciati nella propria riservatezza e nella propria integrità anche corporea. La nuova edizione, curata dai suoi allievi, aggiornata nei contenuti, rimane inalterata nell'impianto e nello spirito.
Stare insieme. I regimi giuridici della convivenza tra status e contratto
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 2001
pagine: XVI-280
Critica del diritto privato. Editoriali e saggi della rivista «Critica del diritto privato»
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Jovene
anno edizione: 2017
pagine: 392
Oltre il pubblico e il privato. Per un diritto dei beni comuni
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 219
Le questioni politiche più calde a livello globale, dall'accesso all'acqua e all'istruzione, alla privatizzazione degli spazi urbani, fino alla mercificazione del corpo e al controllo di internet, ruotano oggi intorno al tema dei beni comuni. Non a caso la difesa del comune è al centro delle pratiche e delle istanze dei movimenti che si oppongono al neoliberismo. La prospettiva di cambiamento racchiusa nella rivendicazione dei beni comuni non è però ineluttabilmente connessa alla fine del periodo capitalista della storia del mondo, ma può essere costruita sin da ora, a patto di avvalersi di uno strumentario teorico e pratico appropriato. Ineludibile allora il ricorso al potere conformativo del diritto. Avvalendosi del confronto con altri saperi - la filosofia, la sociologia, l'antropologia, l'economia - questo volume mira a individuare gli strumenti che il diritto attuale offre in difesa dei beni comuni per affrancarsi dall'idea di una modernità incapace di pensare le relazioni fra esseri umani e risorse oltre gli angusti confini della dicotomia pubblico/privato.