Libri di M. R. Masci
Nove oggetti di desiderio
Mian Mian
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 179
"La la la" è il racconto "madre" di Mian Mian. "Nine objects of desire" (da una canzone di Susan Vega) è un giallo, narrato in prima persona da una ragazza che si trova in casa il cadavere del fidanzato. In "Amore acido" la protagonista vive un'intensa storia di sesso con un compagno di scuola, ex di una sua amica morta suicida. "Tutti i bambini buoni ricevono le caramelle" è infine un affresco a più voci dove creature della notte si raccontano.
I tredici passi
Mo Yan
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 365
Stremato dalla fatica, il professor Fang Fugui, che insegna fisica in un liceo, muore mentre è in cattedra. Il suo corpo viene portato alle pompe funebri «Belmondo» dove il chirurgo plastico Li Yuchan dovrebbe prepararlo per la cerimonia. Ma poiché è impegnata a rendere presentabile il vice sindaco della città, suo ex amante (deve renderlo magro per dimostrare lo stile di vita frugale dei dirigenti del partito), il corpo del professore viene messo in attesa in una stanza frigorifera. Qui resuscita e fugge. Sulla via di casa, cade in un cantiere aperto e si ricopre completamente di calce; la moglie, credendolo un fantasma, lo caccia. Allora bussa alla porta dei vicini che sono Zhang Hongqiu, professore di fisica nel suo stesso liceo, e sua moglie, Li Yuchan, il chirurgo plastico delle pompe funebri. Poiché preferiscono saperlo morto, per farne un emblema della triste condizione degli insegnanti, i tre dirigenti della scuola decidono di dare a Fang i connotati di Zhang (grazie alle abilità chirurgiche di Li Yuchan), con l'intesa che andrà a insegnare al liceo al suo posto, mentre il secondo cercherà di far soldi dandosi agli affari a beneficio delle due famiglie. Assunte le nuove sembianze, Fang forza la propria moglie a fare l'amore con lui; la donna, credendo di essere stata violentata dal vicino, si deprime e finisce per annegarsi nel fiume. Zhang passa innumerevoli peripezie cercando di darsi al commercio delle sigarette e alla fine si convince che il suo posto è l'insegnamento. Tutt'altro che a proprio agio nella nuova identità, Fang tenta di tornare come era, poi disperato cerca di impiccarsi con la cinta dei pantaloni. Proprio in quel momento vede un passero ferito che avanza verso di lui; ne conta i passi e arriva sino a dodici: secondo un'antica leggenda vedere zampettare un passero è di buon augurio, il primo passo porta ricchezza, il secondo potere, il terzo fortuna con le donne e via di seguito fino al dodicesimo. Ma se lo si vede compiere il tredicesimo tutto il bene si capovolge trasformandosi in tragedia...
Il paese dell'alcol
Mo Yan
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 363
L'ispettore Ding Gou'er è sulle tracce di un orrendo traffico che consente ad alcuni selezionati ristoranti di offrire ai propri clienti un cibo prelibatissimo: la carne di neonato. Inviato a Jiuguo per verificare la fondatezza delle anonime accuse ricevute in Procura, Ding è costretto a continue libagioni nei banchetti ufficiali a cui è invitato dalle autorità locali, e, obnubilato dai fumi dell'alcol, non riesce mai a capire se quanto gli viene imbandito è veramente carne umana o una presentazione ad effetto frutto della manipolazione di altri ingredienti: le braccine che gli vengono offerte come leccornia si rivelano gambi di fiori di loto abilmente modellati dal coltello del cuoco. Nelle indagini trova antagonisti e compagni, non sempre fidati, e incontra una serie di incredibili personaggi, dalla seducente autista di camion al diabolico nano imprenditore, dal boss locale alla responsabile dell'Accademia di cucina che insegna a cucinare gli ornitorinchi, dal guardiano del Cimitero dei martiri rivoluzionari al venditore ambulante di ravioli, una fantasmagoria di personaggi che spesso sfumano nel fantastico e nel demoniaco. Nei dieci capitoli dedicati all'inchiesta, sono incastonati uno scambio epistolare tra l'autore e un aspirante giovane scrittore esperto di distillazione di alcolici, e un suo racconto breve con personaggi e vicende che rimandano o echeggiano la narrazione cornice: si viene cosí a creare un gioco di specchi tra realtà e finzione.
L'epoca dei tatuaggi
Su Tong
Libro: Copertina rigida
editore: Libreria Editrice Orientalia
anno edizione: 2021
pagine: 152
Cina del sud, metà degli anni '70, i ragazzini di via Xiangchunshu cercano disperatamente di emergere dalle difficoltà della vita quotidiana che affrontano nella quasi completa assenza degli adulti. Attraverso le loro storie, intrise di violenza e brutalità, Su Tong trasporta il lettore negli anni terribili della Rivoluzione culturale che, sebbene mai menzionata, rimane la ragione implicita del crollo dei codici morali di un'intera generazione.
Un incontro
Yichang Liu
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 76
La storia struggente di un amore non consumato. Il libro, che ha ispirato il film del regista Wong Kar-wai, "In the Mood for Love", segue il percorso di due personaggi nel cuore di Hong Kong. Un uomo e una donna. Un uomo maturo e una donna giovane. Lui, immerso nella memoria, lei, proiettata verso il futuro, sognatrice. Opposti e paralleli, i due percorrono le stesse strade di Hong Kong, incontrano le stesse persone, lo stesso cane nero, la stessa gioielleria, ma tutto ispira loro pensieri e sentimenti rovesciati.
Il maestro della notte
Xianyong Bai
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 373
Censurato a lungo dal regime, "Il maestro della notte" è il romanzo della gioventù bruciata cinese, della sua ansia di vita, di emancipazione sessuale, di libertà: un libro letto e amato da migliaia di lettori e impostosi infine come un classico. Sospeso fra epica e malinconia, il romanzo cattura il sentimento profondo della perdita, dell'esclusione, della solitudine, del bisogno di amicizia della gioventù cinese. Nato in Cina nel 1937, Bai Xinyong si trasferisce a Taiwan nel 1952, e della Taiwan degli anni Settanta questo romanzo ricostruisce l'atmosfera.
L'uomo che allevava i gatti e altri racconti
Mo Yan
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 256
I campi di sorgo sono teatro delle fatiche dei contadini, ma anche il territorio notturno dove le volpi si accendono come scie di fuoco per indicare la strada a chi si è perso; nelle acque del fiume annegano i bambini, ma nei giorni di nebbia gli spiriti-tartaruga salgono in superficie a banchettare in abito da sera; i più razionali dirigenti del Partito possiedono un terzo occhio per vedere attraverso i muri, ma lo chiudono quando hanno troppa paura... I personaggi di questi racconti sembrano sempre sul punto di soccombere, ma conservano una loro leggerezza magica. In particolare, sono i bambini a impersonare il confine tra fragilità assoluta e capacità di illudere il mondo, di fare miracoli. Secondo Mo Yan sono loro a portare sulle spalle il peso dell'anima: tra esseri umani che spesso hanno dimenticato di essere stati anche loro, un giorno, figli e bambini.
La piccola storia della grande famiglia Ji
Liu Sola
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 250
L'antenato della famiglia Ji nasce nell'anno 4000 d.C. sulla Grande Isola delle tartarughe-maiale. Costretto, per amore di una donna, a lasciare l'isola mitica, Ji scopre sulla terra ferma l'immaginario cinese tradizionale, guerrieri favolosi e donne-pantera, la guerra civile, la Rivoluzione e la poesia. Attraverso la saga della famiglia Ji, Liu Sola narra la storia della Cina, con una lingua e una struttura originalissime che fondono insieme vari stili: miti, leggende, racconti fantastici, diari, canovacci teatrali, sceneggiature, giornali, documenti, canzoni. Il romanzo è un controcanto della storia ufficiale che rivela come questa sia piena di salti, omissioni e menzogne, e come, fin dai suoi esordi il Partito abbia divorato i suoi stessi figli.
Le canzoni dell'aglio
Mo Yan
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 361
Nella provincia dello Shandong, in un luogo di fantasia chiamato ironicamente Tiantang, ossia Paradiso, i contadini si ribellano, prendono d'assalto la sede del distretto, irrompono negli uffici, lanciano dalla finestra i vasi di fiori e l'acquario che abbelliscono l'arredamento del capo, danno fuoco ai documenti, alle tende, ai mobili. L'esasperazione che li ha scatenati nasce dall'indifferenza e dagli abusi dei dirigenti del Partito che, dopo averli spinti a coltivare esclusivamente aglio a scapito di altre colture tradizionali, si mostrano poi incapaci di acquistarlo e, soprattutto, di trovare una soluzione per uscire dalla crisi che sia "dalla parte del popolo"; anzi, riattivano vecchi comportamenti di sfruttamento feudale. L'aglio che marcisce invenduto sotto i cocenti raggi del sole esala un tanfo di putrefazione che avvolge tutto il romanzo, come una grande metafora. Alla vicenda politica (realmente accaduta), si accompagna quella privata dell'infelice amore fra Gao Ma e Jinju, che è stata promessa in sposa a un uomo anziano e malato per permettere a suo fratello maggiore, che è zoppo, di trovare a sua volta una moglie. Gao Ma si ribella a questa usanza e non avendo ottenuto il sostegno delle autorità preposte a far rispettare la legge, che proibisce i matrimoni combinati, fugge insieme a Jinju per rifarsi una vita in un'altra provincia. A fare da cornice alla narrazione sono le canzoni del cieco Zhang Kou, il cantastorie locale...
La trilogia dei re
Acheng Zhong
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 215
Su uno sfondo umile e contadino si sviluppano le vicende dei tre "re" che sono stali ispirati dall'esperienza giovanile dell'autore nelle campagne. Le tre opere qui raccolte sono "Il re degli alberi", "II re dei bambini" e "Ere degli scacchi". La parola "re", che funge da collante nell'intera trilogia, rappresenta di volta in volta un povero individuo, ricco soltanto di ciò che conquista con il proprio agire: in particolare nel primo racconto simboleggia il Grumo, ostinato boscaiolo custode della natura; nel secondo identifica con ironia un ""giovane istruito" che deve improvvisarsi insegnante - in Cina gli insegnanti sono chiamati "re dei bambini"; e nell'ultimo rappresenta un giovane estremamente povero che trova il suo riscatto morale nel gioco degli scacchi. Scritti per un'urgenza interiore, e non con la precisa intenzione di essere pubblicati, tramite una scrittura semplice e uno stile che ricorda quello dei cantastorie dell'antichità, Acheng riesce a delineare con precisione i tratti del grande paese negli anni tumultuosi che seguirono la rivoluzione culturale.
Cronache di un venditore di sangue
Hua Yu
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 230
Xu Sanguan lavora in una fabbrica di seta, e viene da un paese in cui è tradizione sostenere che chi non vende sangue è uomo di salute cagionevole, che non troverà mai moglie. Vendere sangue frutta una somma ingente di denaro, ma poiché il sangue discende dagli antenati non lo si può vendere per futili motivi. Il protagonista venderà il sangue dieci volte: per sposarsi, per la nascita dei figli e per ogni tappa saliente della sua vita, lungo un percorso che è quello vissuto da tutti i cinesi della Repubblica popolare. Così, la vita eroicomica di Xu Sanguan diventa un'occasione per ripercorrere la storia della Cina, dalla comune popolare al Grande balzo in avanti, dal triennio della grande carestia alla Rivoluzione culturale, fino ai giorni nostri.
Il re degli alberi
Acheng
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 96
La storia è ambientata nella Cina della Rivoluzione culturale: un gruppo di studenti viene invitato nelle campagne per farsi "educare" dai contadini poveri e per realizzare il grande piano di disboscamento delle foreste, abbattendo gli alberi inutili e sostituendoli con quelli utili. Di fronte allo spettacolo del massacro che sta per compiersi, gli studenti, e soprattutto il giovane rivoluzionario Li Li, avranno l'illusione di trasformare la Cina. Ma la natura non si mostra docile e il suo incanto primigenio incrinerà l'entusiasmo neofita dei giovani, combattuti tra l'ansia di realizzare il nuovo mondo e la suggestione per i valori eterni che emanano dalla grande foresta.