Libri di Nicole Moolhuijsen
Senza titolo. Le metafore della didascalia
Libro: Libro in brossura
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 104
Nell'immaginario comune le didascalie sono strumenti scientifici per eccellenza, precisi e definitivi. In verità si tratta di atti interpretativi, situati nel tempo e nello spazio, imperfetti e provvisori. La museologia recente ci parla infatti di didascalie critiche, "polivocali", sempre più attente all'accessibilità e alla presa in conto di punti di vista e sensibilità diverse. Chi dovrebbe scriverle? Che cosa includere, che cosa omettere? E soprattutto, come definirne la "correttezza" e valutarne l'efficacia? Questo libro, che ospita voci e professionalità diverse, vuole suggerire possibili tracce per la progettazione e l'analisi critica di una didascalia; questioni che tengono conto delle caratteristiche dello strumento, del contesto entro cui il suo messaggio si colloca, delle prospettive e degli obiettivi che il museo intende raggiungere in relazione ai propri pubblici.
Musei, genere e queerness
Libro: Libro in brossura
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 216
Rappresentare è mai stato un gesto neutro, scisso dal contesto socio-politico, culturale, scientifico dell’istituzione museale? Il volume indaga le modalità attraverso cui le istituzioni culturali, e i musei in particolare, possono assumere un ruolo attivo nell’interpretazione dei cambiamenti sociali relativi alle dimensioni del genere, della sessualità e delle relazioni, in un’ottica queer. Pensato come uno strumento di avvicinamento di tali argomenti per un pubblico di professionist*, student*, ma anche per chiunque insegni, scriva o faccia ricerca sociale, si tratta del primo saggio in italiano interamente dedicato all’approfondimento del rapporto tra queerness e museologia. In una coralità di punti di vista e seguendo l’imprescindibile approccio dell’intersezionalità, l* autor* danno particolare risalto a due prospettive: da un lato il contesto internazionale in cui, nell’ultimo decennio, si è sviluppata un’ampia letteratura, a cui verrà data evidenza sintetizzando le questioni e le tensioni di maggior rilievo sia sul piano concettuale sia operativo; dall’altro il panorama culturale italiano, dove stanno nascendo diverse pratiche di attivismo che hanno come scopo quello di scardinare stereotipi attinenti alla sfera del genere e della sessualità, promuovendo i diritti LGBTQIA+. Ne emerge una cornice sia teorica sia metodologica sulle possibilità che la cultura queer ha di esprimersi nelle istituzioni culturali, grazie a una presa di responsabilità rispetto alla necessità di partecipare a un dibattito globale per i diritti umani e la giustizia. Contributi di: Arent Boon, Anna Chiara Cimoli, Cesare Cuzzola, Emanuela Gilli, Viviana Gravano, Maria Giovanna Mancini, Dani Martiri, Margaret Middleton, Nicole Moolhuijsen, Nit Nahum, Richard Sandell, Giorgio Vaccari.

