Libri di P. Del Giudice
La psicoanalisi e la scienza del cervello. Spazi per un dialogo
Shimon Marom
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2021
pagine: 244
Un invito a creare uno spazio per il dialogo fra la neurofisiologia e la psicologia del profondo, o più in generale fra le scienze del cervello e quelle della psiche, in cui la neurofisiologia recuperi il proprio tradizionale atteggiamento di umiltà nei confronti dei temi relativi alla psiche, e riconosca alla psicologia del profondo piena autonomia intellettuale. Shimon Marom accompagna il lettore nel campo disseminato di errori metodologici dei recenti orientamenti riduzionisti, tracciando la strada per un confronto basato su un criterio diverso, quello relazionale. Da questo dialogo, in cui la psicologia apporta il contesto teorico alla fisiologia, entrambe le discipline traggono beneficio. La neurofisiologia acquisisce ciò di cui è in cerca, cioè vincoli e linee guida per formulare domande ricche di significato, e la psicologia trae ulteriori stimoli per definire i propri caleidoscopici concetti. Entrambe le discipline arricchiscono così lo spettro di metafore a loro disposizione, all'interno dei rispettivi confini. Nel rapporto tra psicologia e scienze, ma ancor più tra psicoanalisi e scienze del cervello, la questione del riduzionismo è centrale. Se l'autore critica la mescolanza delle scale di organizzazione, in particolare la tendenza alla localizzazione e alle corrispondenze ingenue tra alcuni concetti psicologici e tale o tal altra attività del cervello, non è certo la ricerca delle corrispondenze tout court a essere in questione. Marom riconosce al contrario come alcune delle migliori intuizioni dell'intelletto siano riconducibili proprio alle corrispondenze fra costrutti appartenenti a diverse scale di organizzazione. Il dialogo fra campi diversi della conoscenza è fondamentale, ma per creare o risanare ponti va rispettata l'unicità di ciascun settore.
Edmondo Dobrzanski
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2008
pagine: 356
"Tensione religiosa, concentrazione intellettuale, meditazione sul destino dell'uomo. Tutto questo, e una densità di passioni e di sentimenti, documentano le opere di Dobrzanski. Valori profondi, potentemente contrastati, trasportati su tele, maturano, in una chiave anche più drammatica, le istanze di altri grandi lombardi come Morlotti, Francese, Chighine, Tavernari, messi in dialogo con, pur diversissimi tra loro, Permeke, Soutine, Sironi, Varlin. Dobrzanski, artista di frontiera, tra la Lombardia e il Canton Ticino, esprime un disagio, una sofferenza che poca pittura, attraverso una materia che pensa, è stata in grado di esprimere. [...] La proposta di Dobrzanski, certamente anomala nel panorama dell'arte contemporanea, è non soltanto originale ma potentemente alternativa, e indica proficui rapporti, locali e insieme internazionali, con Locarno e la sua Casa Rusca, che per primi, hanno ospitato questa mostra originale e, in ogni senso, coraggiosa" (Vittorio Sgarbi).
Edmondo Dobrzanski (1914-1997). L'opera, il racconto. Catalogo della mostra
Libro: Copertina morbida
editore: SERVIZI CULTURALI LOCARNO
anno edizione: 2007
pagine: 520
Il cieco canta alla sua città-Slijepac pjeva svome gradu
Abdulah Sidran
Libro
editore: Saraj
anno edizione: 2006
pagine: 170
"Il cieco canta alla sua città" in bosniaco "Slijepac pjeva svome gradu", raccoglie poesie del "dopo la guerra", viene incontro al lettore attraverso un lavoro poetico lontano dai giorni del lutto. Sidran dimette i panni del poeta civile e torna - nella ripresa della vita e della normalità - ad una libertà di espressione, felicità di racconto e canto, mai prima raggiunte. Poesie della maturità di una grande figura artistica, versi che ancora una volta dopo il disfacimento di una ipotesi di Stato e di letteratura - propongono l'area balcanica come luogo originale di una pluralità culturale, parametro possibile di un nuovo mondo.
Romanzo balcanico. Il cinema, il teatro, la poesia, la Storia
Abdulah Sidran
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2009
pagine: 927
Il volume contiene tutte le sceneggiature-cinema e tutto il teatro di Abdulah Sidran. La storia della famiglia Sidran, della prima e seconda Jugoslavia. In particolare: Romanzo della nascita e della fine, del Padre e del sacrificio dei padri; Libro della memoria e dei miti della fondazione, del sogno pluralista ed egualitario, delle cronache della dissoluzione; Immagini della famiglia, dei film, del teatro e di backstage; Testi e immagini della Resistenza, della nascita della Jugoslavia, dello scisma del 1948, del lager di Coli Otok, degli anni Sessanta e dell'oggi; Come eravamo; La Jugonostalgia; La dissoluzione; L'assedio di Sarajevo; Sarajevo oggi; Lo "spazio iugoslavo" oggi; Libro delle mille pagine, complessa alchimia tra testi di cinema, di storia e letteraratura; Viaggio di Ulisse guidato dall'Autore nella vita quotidiana, nel cinema nella Storia della regione balcanica.