Libri di P. Donadoni
Amori venali. La prostituzione nell'Europa medievale
Jacques Rossiaud
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 361
Fino al XVI secolo il mondo degli amori venali è onnipresente e tollerato. Gli uomini di governo e di Chiesa considerano la prostituzione inestirpabile e naturale, una forma di risposta spontanea alla miseria dei tempi e l'arma più efficace di lotta contro il caos. La Chiesa gregoriana, pur instauratrice di un ordine coniugale rigoroso, accetta la concupiscenza maschile e ammette donne votate al peccato. La giustificazione è quella del male minore: minore rispetto alla violenza, allo stupro, all'adulterio, all'incesto. L'elemento monetario aggiunge paradossalmente all'insieme un elemento positivo; il denaro, questo nemico di Dio, è l'amico della donna venale: giustifica e legittima la sua pratica e fa di lei una lavoratrice che riceve il prezzo della sua fatica. Rese socialmente visibili, le prostitute pubbliche si ritengono in grado, in Alta Germania come in Linguadoca, di far fronte agli abusi e di reclamare i propri diritti. Ma il tempo di promozione del corpo finisce bruscamente a metà del XVI secolo quando il clero della Controriforma decide di porre fine alla tolleranza. Da allora viene attuata una strategia repressiva fatta di incarceramenti, punizioni ed esclusioni.
La fine del mondo nel Medioevo
Jean Flori
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 182
Il Medioevo fu un'epoca segnata dall'attesa (speranza o paura) della fine; le profezie delle Scritture ed eventi come le invasioni, l'espansione dell'islam o il traguardo stesso dell'anno Mille disegnavano un orizzonte apocalittico che è parte integrante della fede e della cultura dell'Europa medievale. Nel riconsiderare tale concetto il libro mostra anche come, lungi dall'esaurirsi in credenze "apocalittiche e oscurantiste", la coscienza della fine futura abbia molti motivi di interesse anche per l'uomo contemporaneo.
Amori venali. La prostituzione nell'Europa medievale
Jacques Rossiaud
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 357
Donne di strada e grandi cortigiane, ruffiane e mezzane, case chiuse private e pubblici bordelli: fino al XVI secolo il mondo degli amori venali è onnipresente e tollerato. Gli uomini di governo e di Chiesa considerano la prostituzione inestirpabile e naturale, una forma di risposta spontanea alla miseria dei tempi e l'arma più efficace di lotta contro il caos. La Chiesa gregoriana, pur instauratrice di un ordine coniugale rigoroso, accetta la concupiscenza maschile e ammette donne votate al peccato. La giustificazione è quella del male minore: minore rispetto alla violenza, allo stupro, all'adulterio, all'incesto. L'elemento monetario aggiunge paradossalmente all'insieme un elemento positivo; il denaro, questo nemico di Dio, è l'amico della donna venale: giustifica e legittima la sua pratica e fa di lei una lavoratrice che riceve il prezzo della sua fatica. Rese socialmente visibili, le prostitute pubbliche si ritengono in grado, in Alta Germania come in Linguadoca, di far fronte agli abusi e di reclamare i propri diritti. Perfettamente integrate? Certamente no. Ma in grado di diventarlo? Probabilmente. Ma il tempo di promozione del corpo finisce bruscamente a metà del XVI secolo quando, sullo sfondo di disastri sociali e di guerre religiose, il clero della Controriforma decide di porre fine alla tolleranza. Da allora viene attuata una strategia repressiva fatta di incarceramenti, punizioni ed esclusioni...
Storie di santi. Martiri, asceti, beati nella formazione dell'Occidente
Aviad Kleinberg
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 352
Il cristianesimo si è nutrito del culto di figure emblematiche, di santi che con il loro modo di vivere o morire testimoniavano la forza della propria fede e si offrivano come modelli. Fin dall'inizio, scrive Kleinberg, la religione cristiana si è caratterizzata per essere un culto della personalità: di Cristo in primo luogo, poi dei martiri, degli asceti, dei santi. Il libro racconta l'evoluzione e il ruolo di tale culto dalla sua origine nel secondo secolo al pieno medioevo, rileggendo e interpretando alcune testimonianze esemplari della sterminata letteratura medievale dedicata alle "vite dei santi": dal "diario" della martire Vibia Perpetua alla storia di sant'Antonio eremita nel deserto, a Simeone Stilita che visse appollaiato su una colonna, a Francesco d'Assisi e fra Ginepro, ai santi ricordati nella celebre "Leggenda aurea" di Jacopo da Voragine. Il culto dei santi e la letteratura che lo alimentava e ne era espressione davano voce a una fede popolare autonoma e qualche volta in contraddizione con gli insegnamenti stessi della Chiesa.
La guerra santa. La formazione dell'idea di crociata nell'Occidente cristiano
Jean Flori
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 441
Jean Flori dedica questo studio alla trasformazione ideologica che porta il pensiero cristiano dalla originaria nonviolenza alla crociata: una trasformazione lenta, iniziata già al tempo della cristianizzazione dell'impero romano, ma avvenuta soprattutto nel X e XI secolo, fra Carlo Magno e la prima crociata. Flori mette in luce come attraverso la difesa armata dei possedimenti della Chiesa, tanto i singoli monasteri e le chiese quanto i territori papali, la guerra venga a poco a poco sacralizzata, poi come prenda corpo una demonizzazione dei musulmani che risponde allo spirito della 'reconquista' spagnola e quindi come nasca infine la 'guerra santa' contro gli infedeli.