Libri di P. Sorge (cur.)
Essere uomini è uno sbaglio. Aforismi e pensieri
Karl Kraus
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 104
"I pensieri sono esentasse. Ma danno delle noie" è l'aforisma di Kraus che dà il titolo al primo dei sette capitoli in cui è strutturata l'opera. La penna al vetriolo del celebre autore satirico si confronta in questo volume con i temi più scottanti della sua attualità che è anche la nostra: la politica (che "dà le stesse emozioni di un romanzo giallo"); le donne (che "sono casi limite"); i vizi e le virtù umane (che "sono imparentati come carbone e diamante"); l'arte (che "serve ad asciugarci gli occhi"); la sua Vienna (dove "si vive per mangiare ma si fa la fame") e infine se stesso ("quando mi faccio tagliare i capelli, ho paura che il parrucchiere mi tagli via anche un pensiero"). Precursore del "woodyallenismo", è ritratto qui in tutto il suo stile e dispiegamento di idee, con un verve capace di coinvolgere anche i lettori completamente digiuni della sua arte che, il filosofo Sgalambro descrive così: "Se Karl Kraus avesse scritto "Il capitale" lo avrebbe fatto in tre righe".
La terza notte di Valpurga
Karl Kraus
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2012
pagine: 394
Un "silenzio rovesciato", così il filosofo Walter Benjamin ha definito l'intera opera di Kraus. Tra il maggio e il settembre del 1933, quel silenzio ha prodotto la prima, la più caustica, la più profonda ed esaustiva analisi del nazismo che mai sia stata scritta, con il suo celebre incipit. "Su Hitler non mi viene in mente niente". Una dichiarazione che, se per assurdo avesse dato avvio a una delle acclamatissime letture pubbliche tenute a Vienna dal grande scrittore satirico, sarebbe stata seguita da "una pausa ad effetto, per sottolinearne la paradossale ironia", per poi esplodere in quel "formidabile attacco al regime di Hitler", in quella "colata di lava incandescente" che come scrive Paola Sorge nella sua introduzione al volume "scende con violenza via via più forte a bruciare un mondo inconcepibilmente disumano, con gli squallidi protagonisti e le comparse del terrore che lo popolano", e dà corpo alle centinaia di pagine vibranti e tormentate che compongono "La terza notte di Valpurga."

