Libri di S. Jantra
Zoologia sistematica. Filogenesi e diversità degli animali
Wilfried Westheide, Reinhard Rieger
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2011
pagine: 1072
"La Zoologia sistematica" di Westheide e Rieger è la più recente espressione di una tradizione che ha visto il succedersi ininterrotto, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, di un'eccellente serie di trattati di zoologia in lingua tedesca. Diverse per ampiezza e per dettaglio, queste opere hanno sempre rappresentato un sicuro punto di riferimento per lo studio di questa disciplina. Una moderna impostazione filogenetica (cladistica) permea quest'opera, ispirandosi a una tradizione, iniziata proprio in Germania da Willi Hennig, che nel corso dell'ultimo mezzo secolo ha progressivamente, ma radicalmente, cambiato il modo di avvicinarsi alla diversità dei viventi e al modo per inserirli in un sistema classificatorio. Una delle conseguenze della coerente applicazione del metodo cladistico è l'abolizione dei ranghi formali, caratteristici delle classificazioni tradizionali, dove i Mammiferi o gli Idrozoi sono classi, i Coleotteri e i Roditori sono ordini, i Canidi e gli Elicidi sono famiglie. Niente classi, ordini, o famiglie, in quest'opera, ma solo taxa gerarchicamente ordinati, in rapporti di reciproca inclusione evidenziati in queste pagine dall'uso di una precisa numerazione decimale. A un testo documentato e assai denso di informazioni si accompagna una iconografia originale, molto chiara e caratterizzata da un'estrema uniformità di stile.
Cosa è la vita? Una nuova indagine nell'era della biologia artificiale
Ed Regis
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Nel 1944 Erwin Schrödinger pubblica Che cos'è la vita?, un saggio in cui mostra come la complessità biologica si possa spiegare tramite le leggi della chimica e della fisica. Quel libretto illuminante influenzerà un'intera generazione di scienziati. A sessant'anni di distanza in molte parti del mondo, Italia compresa, ci sono ricercatori impegnati a creare forme di vita basate su ingredienti di sintesi, diversi dai mattoni biologici che si trovano in natura. Ci riusciranno? Forse sì, se sapranno definire con precisione che cosa sia la vita. La scienza e la tecnologia hanno fatto progressi straordinari dall'epoca di Schrödinger. Eppure il problema di stabilire che cosa sia davvero la vita è diventato, se possibile, ancora più difficile e affascinante.
Come funziona la memoria. Meccanismi molecolari e cognitivi
Larry Squire, Eric R. Kandel
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2010
pagine: 368
"Cogito ergo sum", penso dunque sono. Questa frase, scritta nel 1637 dal filosofo francese René Descartes, è ancora oggi una delle asserzioni più citate nella filosofia occidentale. Una delle grandi lezioni che ci ha dato la biologia del ventesimo secolo è che l'affermazione è errata per due ragioni. In primo luogo, Descartes è ricorso a questa frase per sottolineare la separazione che secondo lui esisteva tra la mente e il corpo: oggi, invece, i biologi ritengono che le attività della mente nascano da una parte specializzata del nostro corpo: il cervello. Sarebbe pertanto più corretto riformulare la frase invertendola: "Io sono, dunque penso". La seconda ragione, più importante, è che noi non siamo ciò che siamo semplicemente perché pensiamo, ma perché abbiamo la capacità di ricordare ciò che abbiamo pensato. Ogni nostro pensiero, ogni parola pronunciata e ogni azione intrapresa - in definitiva il senso del proprio io e il senso del legame con gli altri - li dobbiamo alla nostra memoria, alla capacità del cervello di ricordare e di immagazzinare le esperienze. La memoria è il collante che consolida la nostra vita mentale, l'impalcatura che sorregge la nostra storia personale e ci permette di crescere e di cambiare nel corso della vita. Negli ultimi trent'anni vi è stata una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le conoscenze sulla memoria e sui processi che si svolgono nel cervello quando apprendiamo e ricordiamo.