Libri di T. Schneider
Lean Turnaround. Come i business leader creano valore e trasformano le aziende con i principi del lean management
Art Byrne
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2014
pagine: 233
"La svolta Lean è efficace in ogni contesto. Quindi cominciate e non abbiate paura. Uscite dai vostri uffici e date il via alla svolta. Dopo tutto se siete dei veri leader, non è logico volersi migliorare?" Art Byrne è tra i pochi business leader ad aver applicato il Lean Management, in più di 30 aziende e in 14 Paesi diversi, con risultati tangibili e di indubbio successo. La strategia Lean non è una delle tante mode manageriali, né un sistema volto alla soluzione parziale di un processo produttivo; è un sistema di pensiero, di gestione delle dinamiche aziendali nel loro complesso, applicabile a tutte le realtà imprenditoriali. Dal manufacturing alle aziende di servizi, il Lean, se compreso a fondo e applicato nella sua completezza, conduce a una svolta radicale in grado di disegnare aziende e uffici più snelli e competitivi. "Lean Turnaround" illustra, con precisione e chiarezza, le fasi in cui si articola l'applicazione della strategia Lean, a partire dalla consapevolezza che introdurre un processo di Lean transformation significa adottare un paradigma organizzativo che, per dare luogo a risultati di sorprendente efficacia, deve coinvolgere tutti i processi aziendali e tutto il personale, a cominciare dal CEO.
Mirta Carroli. La persistenza de segno. Sculture e disegni. Ediz. italiana e tedesca
Franco Batacchi, Heinrich Schwazer, Verena Neff
Libro: Copertina morbida
editore: Publistampa
anno edizione: 2009
pagine: 104
Dimmi che mi ami. Testimonianze di una passione
Erich Maria Remarque, Marlene Dietrich
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2002
pagine: 153
Nel 1944 Remarque compendiò con parole amare in una lettera ad Alma Mahler-Werfel gli anni trascorsi con Marlene: "Conosci quella situazione per cui ti vergogni di aver preso sul serio una che altro non era se non una bella fraschetta e non ti risolvi a dirglielo e invece continui a essere ancor sempre un po' troppo gentile con lei, ancorché ciò ti ripugni!?". Di quelle battaglie, dei dubbi, delle menzogne e dell'autoinganno in queste lettere nulla si apprende. Esse sono delle implorazioni, che la prosa della vita non aveva autenticato. Da una profonda solitudine esistenziale si indirizzano a una destinataria che esisteva soltanto nel desiderio struggente di Remarque. Ma Remarque le aveva scritte - e in ciò sta il segreto della loro delicata e profondamente toccante malinconia - in fondo per se stesso, come una sorta di soliloquio con un sogno a occhi aperti. Non chiedevano e non si attendevano risposta; costituiscono un romanzo sinora ignoto di Remarque, e nella loro poetica magia, nel loro fermo credere nella forza evocatrice della parola sono anche l'ultimo grande romanzo d'amore del secolo ventesimo.