Libri di V. Giacopini
Il Rinascimento europeo. Centri e periferie
Peter Burke
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 404
La storia, ampia e variegata, del Rinascimento in Europa, nella prosa brillante di uno degli storici più autorevoli sul tema. Peter Burke analizza in dettaglio i fenomeni di ricezione culturale e imitazione creativa che, interagendo con le diverse forme politiche e sociali dei singoli paesi, indussero la circolazione delle idee rinascimentali non solo nelle arti ma anche nella vita quotidiana del continente, contribuendo così a 'europeizzare' l'Europa. Un libro, ormai un classico, giudicato prezioso da Jacques Le Goff, per rispondere alle grandi domande sulle radici e sul futuro dell'Europa.
Il tempo della malafede e altri scritti
Nicola Chiaromonte
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Asino
anno edizione: 2013
pagine: 259
La straordinaria figura di Nico Chiaromonte, discepolo di Caffi, amico di Camus, Hannah Arendt e Malraux, assieme al quale combattè nella guerra di Spagna, critico di ogni ideologismo, di ogni totalitarismo, di ogni società che vive nella malafede, e che è pronta a credere a ogni menzogna. Fu nemico del mito dello Stato nato con la modernità, e che accomunò Mussolini, Stalin e Hitler. Fu direttore con Silone di "Tempo Presente" e studioso e critico teatrale. Incompreso dalla sinistra, continuò a credere nella necessità di gruppi e comunità che si opponessero alla deriva dell'Occidente, oppressiva e permissiva insieme.
Prima e dopo il '68. Antologia dei Quaderni piacentini
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2008
pagine: 200
"Quella dei 'Quaderni piacentini' fu una rivoluzione di carta. Una storia di generazione e di amicizia. Nacque destinata a singoli e finì dentro le moltitudini della politica. Cominciò con un pranzo, anno 1962, mese di marzo, Piacenza. La casa era quella di Piergiorgio Bellocchio, via Poggiali, luce e libri. All'altro capo del tavolo Grazia Cherchi. Lui trentun anni, lei venticinque. Solitudine di provincia italiana. L'idea che si dovesse smuovere l'aria e la politica, "capire il mondo, provare a opporsi alle sue tendenze peggiori". Primo numero, sedici pagine dattiloscritte, cento lire. "Vogliamo sia un foglio di battaglia". Impegnato, vivo, serio. Provando "che si può essere seri senza essere noiosi. Con allegria". Le pagine di questa antologia sono un pezzo di quella storia. Da leggere non più con il cuore di allora e, com'è giusto, con occhi nuovi. Scoprendo la trama di quei giorni, la ricchezza, le illuminazioni e anche gli errori. Perché poi le donne e gli uomini fanno la storia, ma non sanno mai quale storia stanno facendo".