Libri di A. Niero (cur.)
Graffiti. Testo russo a fronte
Sergej Stratanovskij
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2014
pagine: 157
Con il titolo di una delle sue principali raccolte, "Graffiti", la presente antologia offre un'organica scelta di testi tratti dalla produzione più recente di Sergej Stratanovskij. Classico dell'"underground" di Leningrado ossia di un fenomeno letterario e filosofico che, negli anni Settanta e Ottanta, si organizzò nel sottosuolo e ramificò a tal punto da configurarsi come vera e propria "seconda cultura" parallela a quella ufficiale sovietica - , Sergej Stratanovskij fissa il suo sguardo puntuto sulla città tornata nel 1991 a ridenominarsi San Pietroburgo, rendendola sineddoche di quel continente complesso e indecrittabile che è la Russia odierna. Imperniati su un fulcro etico che li rende scabri e finanche burberi, i versi di Stratanovskij pizzicano i nervi più nudi di un Paese fatto di realtà attualissime ma anche radicate in un tempo quasi astorico, fisicamente determinate ma anche ricche di squarci metafisici, concretissime nella loro fattuale tortuosità ma anche capaci di accogliere, con straordinaria naturalezza, lacerti di mitologia e scene bibliche che coesistono in un controverso, fruttifero e "impossibile" continuum temporale.
Il sesto cielo e altre poesie. Testo russo a fronte
Boris Sluckij
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2013
pagine: 209
Con questa scelta delle poesie di Boris Sluckij, inauguriamo una sezione della nostra collana di poesia interamente dedicata alla poesia russa del Novecento e contemporanea. Infatti, al di là degli autori più celebri del primo Novecento, alcuni pubblicati anche dalla Passigli Editori (Achmatova, Berberova, Blok, Esenin, Majakovskij, Mandel'stam...), la Russia ha espresso e continua a esprimere altri importanti poeti che per la maggior parte restano del tutto sconosciuti ai nostri lettori. Tra questi, Boris Sluckij, di cui qui si dà la prima antologia italiana, un autore di cui solo a distanza di tempo si è compresa la vera grandezza e originalità, anche perché figura di non facile definizione, diviso tra una sorta di coerente adesione alla storia sovietica del suo Paese e nello stesso tempo profondamente critico verso quel regime, tanto che solo con la Perestrojka gorbacèviana ebbe luogo una vera riscoperta dell'autore e di quella parte della sua opera rimasta fino allora inedita. L'evento discrimine dell'opera di Sluckij è la Seconda guerra mondiale, che rappresenta nello stesso tempo il grande evento tragico che non risparmia nessuno e il momento in cui ogni individuo si trova a fare i conti più estremi con se stesso: un'esperienza che Sluckij sente e tratta senza mai abbandonarsi a residui di lirismo, ma con un piglio volutamente sobrio e disadorno. Con gli anni il tema bellico lascia spazio a riflessioni più private e assorte, spesso velate di un umorismo tagliente e a volte grottesco.
Buio diurno. Testo russo a fronte
Sergej Stratanovskij
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 217
Nei versi di Stratanovskij si coglie il senso di una solitudine cosmica di fronte a un Dio-Natura del tutto indifferente alle vicende umane, un pessimismo esistenziale venato di nichilismo, ma illuminato da improvvise epifanie mitologiche che irrompono nella vita quotidiana. Peraltro l'impasse teologico non sottrae l'uomo a un impegno etico forte e costante. E dunque la poesia di Stratanovskij è anche satira o disperata denuncia: contro la Russia post-comunista in mano ai nuovi ricchi e ai criminali, contro la perdita di identità di un grande paese, contro l'ideologia della guerra che permea la vita della maggior parte dei russi, unica e più deprecabile forma di tradizione che si è trasmessa attraverso tutte le trasformazioni sociali.
Ninna-nanna per Odisseo e altre poesie. Ediz. numerata. Testo russo a fronte
Irina Ermakova
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2008
pagine: 60
Si presentano in questo volume una raccolta di poesie della poetessa russa Irina Ermakova, figura di spicco della letteratura russa ancora poco conosciuta in Italia. Scrive il curatore "Questa microantologia apre alcuni squarci sull'arte di una poetessa che, con Ninna-nanna per Odisseo e altre poesie, inizia il suo viaggio editoriale in Italia, dove spero possa trovare un angolo di sole in senso sia diretto sia traslato".