Libri di A. Rapini
Un pensiero per lo Stato. Antologia di un riformatore
Luigi Rava
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 632
Luigi Rava (1860-1938) può annoverarsi tra i grandi dimenticati della storia politica e intellettuale del nostro Paese. Professore di filosofia del diritto, contabilità pubblica e scienza dell'amministrazione, ha insegnato a Siena, Pavia e Bologna. È stato protagonista della vita istituzionale italiana, non solo quale parlamentare, ma anche da sottosegretario e ministro (dell'agricoltura, industria e commercio; dell'istruzione pubblica; delle finanze). Si è distinto per il suo impegno a favore delle riforme sociali e del lavoro, ed è il padre di una innovativa disciplina nazionale per la tutela delle bellezze naturali e dei beni culturali. In questo volume si pubblicano per la prima volta alcuni suoi scritti (prolusioni universitarie; discorsi parlamentari; altri discorsi pubblici), selezionati nell'ambito di una produzione sterminata. Riemerge in tal modo la testimonianza di una passione interamente consegnata al servizio dello Stato e delle sfide difficili che esso ha dovuto affrontare in un periodo di grandi crisi e trasformazioni. Le parole di Rava costituiscono i tasselli preziosi di un quadro istituzionale ancora da scoprire e tracciano una lezione tuttora valida e suggestiva
In Algeria. Immagini dello sradicamento
Pierre Bourdieu
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 307
Pensate per essere un supporto di ricerca senza alcuna velleità estetica, le immagini fotografiche presentate per la prima volta in Italia da questo libro sono scattate in Algeria durante la guerra di indipendenza (1954-1962). L'autore - il giovane Pierre Bourdieu - viene catapultato nel paese maghrebino per svolgere il servizio militare e qui decide di trattenersi sotto l'impulso di un faustiano desiderio di conoscenza. Sperimenta così un caleidoscopio di strumenti di inchiesta e realizza centinaia di foto che nel libro sono accompagnate da lunghi estratti degli scritti di argomento algerino di Bourdieu, alcuni mai tradotti prima. Se il cuore di queste fotografie è certamente lo sradicamento inferto dalla politica coloniale, attorno, tuttavia, emerge il tema dello spazio di possibilità aperto dalla rivoluzione, che sembra incrinare alcuni rapporti di dominio tanto tra algerini e francesi, quanto all'interno della stessa società tradizionale araba: uomini e donne, padri e figli, giovani e vecchi. L'Algeria di Bourdieu, però, parla anche di noi e suggerisce un gioco di specchi con ciò che l'intero Occidente è oggi, con la sua identità, costruita storicamente in opposizione all'Altro orientale, all"'indigeno", al "selvaggio" africano, al "musulmano". Forse è proprio questa identità, oggi, a dover essere riconsiderata. Le periferie stanno diventando centro e il centro è incapace di governare la transizione.
Discorso sull'antifascismo
Alberto De Bernardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 233
Uno storico affermato e un giovane studioso intessono insieme un dialogo su uno dei grandi problemi del Novecento: l'antifascismo. Convinti che questo tema sia ancora oggi un oggetto di ricerca ampiamente da esplorare, ne ripercorrono la storia sotto una nuova luce: da capitolo nazionale l'antifascismo viene collocato in una cornice europea e da fenomeno circoscritto esclusivamente agli anni trenta viene catapultato in uno scenario di lunga durata, valutandone il contributo alla definizione della democrazia fino al crepuscolo del secolo. Nello stesso tempo, il dialogo prende spunto dall'antifascismo per aprire un confronto serrato sulle condizioni di possibilità che spiegano la genesi delle idee di uno storico, dei suoi quadri mentali e delle sue prese di posizione nel campo scientifico. Cimentandosi criticamente con i modelli proposti dalla microstoria e dall'ego-histoire, il volume delinea così il contorno originale di una storia sociale della storiografia di cui si offre un concreto esempio.