Libri di A. Sagramora
Travelling in the Province. Itineraries in the Province of Rome
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2001
pagine: 200
Burri. Una vita. Ediz. italiana e inglese
Piero Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2008
pagine: 207
Questa è la biografia di Alberto Burri, uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Nato nel 1915 in Umbria, a Città di Castello, morì a Nizza nel 1995. Fu un giovane avventuroso, si laureò in medicina, gli piacquero le scelte rischiose. Buon soldato in due guerre, fu poi orgoglioso P.O.W. (Prisoner of War) in un campo del Texas, dove in ultimo accettò di patire anche la fame. Già nel 1959 Alberto Burri era noto e discusso. La novità della sua arte, che utilizzava materiali inauditi per l'epoca, sgomentava l'opinione pubblica moderata e allarmava la cultura di sinistra, tanto che un autorevole senatore comunista insorse in Parlamento. Quell'anno, Piero Manzoni, un artista ventiseienne che morirà giovane e celebre, scrisse invece che anche da Burri gli era venuta una lezione di vita: e ne cito la volontà, la forza di fare arte, la libertà d'invenzione. I documenti e le testimonianze che nutrono questo libro compongono appunto la figura di un uomo determinato, indocile e polemico, ma sorprendente per certa sua ironica innocenza. Emerge la tempra di un grande artista consapevole della sua opera, eppure umile. Un artista tra i più corti dei suoi anni, conoscitore perfetto di Piero della Francesca e di altri maestri quattrocenteschi, cultore dei classici greci e sempre in cerca delle ultime novità librarie. Si aggiungono, nel libro, le pagine di tre autori che ebbero l'amicizia di Burri: Giovanni Carandente, Lorenza Trucchi, Gino Agnese.
La Grande Quadriennale. 1935, la nuova arte italiana
Elena Pontiggia, Carlo F. Carli
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2006
pagine: 273
Pochi periodi dell'arte moderna, in Italia, sono vivacemente articolati come i primi anni Trenta. Di questo vitale momento la II Quadriennale (1.800 opere, 700 artisti, 350.000 visitatori) è insieme una sintesi e uno specchio, con la consacrazione di Scipione, i premi a Severini e Marini, l'affermazione di Campigli e Rosai, le personali di Martini, Messina, De Pisis, Mafai, Pirandello, la grande sala dei futuristi, l'aeropittura, l'esordio degli astratti. Il volume, curato da Elena Pontiggia e da Carlo Fabrizio Carli, ripercorre dettagliatamente le vicende della mostra, anche attraverso lo sguardo degli osservatori dell'epoca, avvalendosi del fondamentale contributo della rassegna stampa originale conservata nell'Archivio storico della Quadriennale.