Electa
Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il catalogo accompagna la mostra "Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito" (La Spezia, CAMeC - Centro d'Arte Moderna e Contemporanea 12 aprile - 14 settembre 2025). Le opere di Giorgio Morandi e Lucio Fontana sono vere e proprie icone del Novecento e hanno cambiato il nostro modo di guardare il mondo e di pensare all'arte, offrendo argomenti e spunti di riflessione alle nuove generazioni. Due artisti che, pur restando inconciliabili come due rette, hanno entrambi indirizzato lo sguardo verso l'infinito e l'invisibile: Morandi vivendo l'arte come una missione sublime, tutto dedito alla poesia senza tempo del colore e delle forme in cui è riuscito a imbrigliare l'irrappresentabile e l'irraffigurabile; Fontana proiettandoci verso quanto di più lontano e irraggiungibile potesse esserci da rappresentare, forando la superficie, tagliandola con chirurgica precisione. A Morandi era caro l'infinito dell'invisibile. A Fontana l'invisibile dell'infinito. I numerosi saggi e il ricco apparato iconografico delineano un confronto diretto tra i due artisti, mai così vicini, sebbene ravvicinati in precedenza da numerose mostre collettive. Una cronologia comparata di Morandi e Fontana chiude il volume, e consente di seguire con facilità il percorso delle loro vite, seppur molto diverso, così come dello svolgersi della pratica artistica.
Barocco globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 360
Il catalogo accompagna la mostra allestita a Roma, presso le Scuderie del Quirinale, dal 4 aprile al 13 luglio 2025. Delle pagine del volume, riccamente illustrato, e dalle opere in mostra emerge l'articolata realtà storica e artistica dell'età barocca a Roma, che la vede connessa a un contesto Globale ampio, oltre i confini europei: dalle Americhe all'Africa e all'Asia. E' il contesto in cui Gian Lorenzo Bernini, con la Fontana dei Fiumi, dà una forma tangibile ai rapporti che legavano Roma al mondo conosciuto. Con quest'opera cardinale per lo sviluppo della cultura artistica dell'Occidente, evocata in mostra da spettacolari bozzetti, il mondo si portava al centro di Roma, e Roma al centro del mondo. Al capolavoro di Bernini, cui viene dedicato un focus, nella seconda parte del catalogo si aggiunge lo studio di una selezione di altri lavori che conducono il lettore in un viaggio dalle ampie prospettive interpretative, tra religione, potere, letteratura e arti del tempo. Nel ricco apparato iconografico spiccano le molte mappe che disegnano il mondo di allora, ma il catalogo dà conto soprattutto della variegata scelta delle opere in mostra, tra cui dipinti, sculture e paramenti sacri realizzati con piume e tessuti. Testimonianze di un momento storico in cui cosmopolitismo e transculturalismo erano tratti salienti del tessuto sociale e politico della città.
Capolavori della fotografia industriale. Mostre 2020−2021 Fondazione Mast-Masterworks of industrial photography. Exhibitions 2020−2021 Mast Foundation
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 746
Il settimo volume sulle attività promosse da Fondazione Mast presenta le sei mostre del biennio 2020 - 2021, fortemente segnato dal periodo di lockdown. Questo fa sì che questo libro si configuri come dispositivo privilegiato di presentazione e documentazione di mostre e iniziative la cui fruizione è stata necessariamente limitata. "Uniform. Into the Work / Out of the Work" è la mostra inaugurata nel gennaio del 2020 e dedicata a uniformi e divise. 44 grandi fotografi internazionali mostravano attraverso le loro immagini come l'abbigliamento da lavoro non abbia una valenza meramente funzionale, ma sia rivelatore di contesti storici, sociali e professionali diversi e delle loro implicazioni simboliche. Allo stesso tempo, un'area della Photo Gallery era stata dedicata al progetto monografico dell'artista americano Walead Beshty Industrial Portraits, costituito da centinaia di ritratti di addetti al lavoro del mondo dell'arte, per i quali l'abbigliamento professionale, estremamente differenziato, rispetta una sorta di tacito codice dell'anti-uniforme. Nell'autunno dello stesso anno, Mast ha ospitato la mostra conclusiva della sesta edizione del concorso Mast Photography Grant on Industry and Work, con le opere dei cinque finalisti: Chloe Dewe Mathews, Alinka Echeverría, Maxime Guyon, Aapo Huhta e Pablo López Luz. Contemporaneamente "Inventions", a cura di Luce Lebart, in collaborazione con Urs Stahel, presentava le immagini delle più brillanti invenzioni registrate in Francia tra il 1915 e il 1938, nell'ambito di una politica che incoraggiava la ricerca scientifica e industriale. "Richard Mosse. Displaced", la prima grande mostra antologica dell'artista, si è aperta nella primavera del 2021. L'anno si è concluso con la Biennale Foto/Industria di Bologna, di cui la Fondazione Mast è promotrice, presentando in particolare nei propri spazi la mostra "Ando Gilardi. Fototeca", che rappresenta un'esplorazione dell'iconografia del cibo e del potere della fotografia nel mantenerla sempre viva.
BAJ. Baj chez Baj
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il catalogo accompagna le mostre (8 ottobre 2024 - 9 febbraio 2025), dal titolo unico di BAJ. Baj chez baj , realizzate in occasione del centenario dalla nascita di Enrico Baj, rispettivamente a Palazzo Reale di Milano e al Museo della Ceramica di Savona, con una sezione anche al MuDA - Museo Diffuso Albisola di Albissola Marina, nelle sedi del Centro Esposizioni e di Casa Museo Jorn. In apertura del volume Chiara Gatti illustra l'antologica milanese, mentre Luca Bochicchio restituisce l'attività inerente la produzione di ceramiche, esposte nelle sedi liguri. Le due mostre si intrecciano in una narrazione articolata e affascinante che spazia dalla pittura alla scultura, dalla ceramica al teatro, disegnando un ritratto della personalità eclettica di Baj. Il volume è articolato in 10 capitoli che ripercorrono il percorso espositivo di Palazzo Reale, nel quale si inseriscono 4 sezioni tematiche dedicate alla ceramica (De Rerum Natura, Bauhaus Immaginista, Kitsch e Folle, Maschere e Totem), riprova dell'ampiezza della sperimentazione dell'artista. Accanto alle opere esposte, il catalogo propone fotografie, documenti d'archivio e confronti con altre opere nell'intento di raccontare non solo la ricerca artistica di Baj, ma anche la sua vita, pervasa da ironia, e lo sguardo critico che lo ha contraddistinto. In chiusura, il lettore trova un regesto completo delle opere suddivise per sede. La pubblicazione segna inoltre l'occasione speciale in cui, per la prima volta dopo 12 anni, sono esposti i monumentali I funerali dell'anarchico Pinelli, ancora una volta a Palazzo Reale, nella suggestiva Sala delle Cariatidi, luogo che ne ha ospitato l'ultima apparizione.
Uzbekistan: l'avanguardia nel deserto
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 264
Due sedi, un progetto unitario, un catalogo unico. Attraverso i due appuntamenti "La luce e il colore" (Firenze, Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, 16 aprile - 30 giugno 2024) e "La forma e il simbolo" (Venezia, Ca' Foscari Esposizioni, 17 aprile - 29 settembre 2024), promossi e sostenuti dalla Fondazione per lo Sviluppo dell'Arte e della Cultura dell'Uzbekistan (ACDF), per la prima volta in Europa si presenta l'affascinante sviluppo della pittura in Uzbekistan dalla fine del XIX secolo, quando si avvia in Centro-Asia un'esperienza di pittura da cavalletto, a dopo la metà degli anni '30, il momento che segna l'avvento dei dettami del Realismo Socialista. In poco più di vent'anni si compie una straordinaria e feconda interazione tra le tendenze artistiche più aggiornate dell'avanguardia europea, filtrate dal milieu artistico e culturale russo, con la cultura artistica islamica, che da secoli dominava l'Asia centrale, e con la lunga tradizione uzbeka dell'ornamentalismo, che connotava l'arte, l'architettura e le arti applicate di quelle terre. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre il Commissariato del Popolo per l'istruzione invia in Uzbekistan una cinquantina di opere dell'Avanguardia storica; dalla fine degli anni '50 Igor' Savickij raccoglierà a Nukus una enorme quantità di reperti archeologici, manufatti di artigianato e arte popolare, opere e fogli di grafica di artisti uzbeki e sovietici, dando vita alle straordinarie raccolte del museo che oggi porta il suo nome. L'esito di questa commistione sono le straordinarie raccolte dei musei di Stato uzbeki di Nukus e Tashkent, di cui viene presentata un'accurata selezione, esposta e pubblicata per la prima volta in Europa. Il catalogo, curato da Giuseppe Barbieri e Silvia Burini, professori dell'Università Ca' Foscari di Venezia e direttori del Centro Studi sull'Arte Russa, affronta, attraverso una serie di saggi, la contestualizzazione storica e culturale di questa fittissima fase, illustrandola con le 175 opere in mostra.
Sapienza A-Z
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 264
Pubblicato in occasione dei cent'anni della nascita, il nono titolo della collana di monografie A-Z è dedicato all'autrice di "L'arte della gioia", capolavoro pubblicato postumo e diventato un libro di culto dal successo internazionale per diverse generazioni di lettori e di lettrici. La doppia vocazione artistica di attrice-scrittrice di Sapienza ci regala un profilo poliedrico e multiforme: la giovanile formazione attoriale, teatrale e cinematografica, lascia il posto alla scrittura letteraria, una seconda vita professionale, esplorata tentando generi e forme varie (dalla poesia, al racconto memoriale, dal romanzo storico, alle pièce teatrali) e costruendo un rapporto 'critico' con il linguaggio, che si esprime nella urgenza di rimuovere le 'incrostazioni' che alterano il significato delle parole per riscoprirne il significato più profondo. La formula dell'alfabeto, qui declinato in 71 lemmi dalla A alla Z, presentati da 38 autori, ben si addice quindi alla ricerca di Sapienza sulle parole, oltre che alla restituzione della sua vivacità, dell'estro e del talento artistico, della sua versatilità e apertura a generi e codici differenti, nonché della fortuna transmediale dei suoi testi. Il volume comprende inoltre un inserto iconografico che contiene la riproduzione di alcuni manoscritti e fotografie, conservati nell'Archivio Sapienza-Pellegrino ed è proposto come un atlante della sua vita di appassionata sperimentatrice di ogni forma di ri-creazione della propria immagine, pronta alle più diverse metamorfosi, ma sempre votata all'arte della gioia.
Arbasino A-Z
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 328
Alberto Arbasino è l'ottavo protagonista della collana "Enciclopedie" di Electa dopo Savinio, Rodari, Steinberg, Woolf, Cocteau, Scialoja e Calvino. Nella sua opera, quantitativamente sterminata, Arbasino si è posto il compito ciclopico di archiviare la "Memoria del Mondo". Per questo, ha spiegato l'autore, gli toccava riscrivere periodicamente i suoi libri, anche (se non soprattutto) quelli più riusciti (come l'incantevole L'Anonimo lombardo, uscito una prima volta nel 1959, e l'epocale Fratelli d'Italia, pubblicato nel 1963; ma anche i mirabili libri di viaggio come quello negli Stati Uniti, macroscopicamente proliferato in America amore). Riscrivere era il modo per aggiornare ogni volta i suoi giudizi sulle "cose viste". Il ritratto polifonico, curato da Andrea Cortellessa, con contributi di 34 autori tra cui Marco Belpoliti, Antonio Gnoli, Raffaele Manica, Anna Ottani Cavina, Jacopo Pellegrini, Luca Scarlini e Walter Siti, propone le infinite sfumature della figura di Arbasino, firma capace, come poche altre, di restituire la "temperatura" culturale (ma forse si dovrebbe dire morale) di una determinata condizione storica. Gli 80 lemmi di questa enciclopedia ne sono lo specchio: da America a Zombi , passando per Elefante. Suggestioni interdisciplinari, colte e ironiche: da Cazzeggio a Ekphrasis, da Post-moderno a Vaffanculo. In una ricca appendice di documenti sono riportati testi inediti e rari dell'autore, che ricostruiscono episodi passati nel mito come la regia della Carmen di Bizet, al Teatro Comunale di Bologna nel 1967, con collaboratori d'eccezione Giosetta Fioroni, Vittorio Gregotti e nientedimeno che Roland Barthes. In altre parole, Arbasino dalla A alla Z, ossia nella sua straordinaria capacità di essere il testimone postremo del Novecento.
Gabriele Basilico. Le mie città
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 416
In occasione di Gabriele Basilico. Le mie città, la mostra che Milano dedica al suo fotografo d'eccezione nel decimo anniversario della sua prematura scomparsa, Electa pubblica un ricco catalogo che mira a restituire il suo sguardo cosmopolita, curioso verso gli orizzonti del mondo ma radicato nella sua città di nascita. Il volume, progettato dallo studio Tomo Tomo, si articola in due corpi libro, un format che consente di affiancare nello sfoglio quattro pagine (per una dimensione finale di 89x33cm) e riflette il duplice percorso espositivo che si dipana fra Palazzo Reale (dal 13 ottobre 2023 al 11 febbraio 2024) e Triennale Milano (dal 13 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024). Il grande formato e le oltre quattrocento pagine custodiscono le numerose campagne fotografiche svolte da Basilico in giro per il mondo, accanto al costante lavoro dedicato a Milano, indagata tanto nelle periferie, così amate dal fotografo, quanto nei suoi luoghi centrali e più conosciuti. La molteplicità di luoghi che l'obiettivo fotografico di Basilico ha colto abita in questa pubblicazione che ricorre a una particolare confezione per regalare al lettore la possibilità di un viaggio visivo e geografico senza uguali. Il rosso minio, scelto per la copertina, richiama il colore della vernice antiruggine impiegata in molti cantieri e allude all'interesse di Basilico per gli spazi urbani, per le fabbriche e i luoghi del lavoro operaio, che ha saputo immortalare come nessun'altro. Anche la sua voce tipografica riconduce al carattere più diffuso e pervasivo di tutti gli spazi urbani del globo, ovvero l'Helvetica, emblema del modernismo, ma ormai anche passepartout estetico della lingua densissima delle metropoli contemporanee. Le fotografie sono accompagnate dai testi curatoriali di Filippo Maggia e Matteo Balduzzi, da due testi scritti per l'occasione da Sandra S. Philips, per la sezione dedicata a Mondo presentata a Palazzo Reale, e Luca Doninelli per Milano, esposta in Triennale, nonché da un'antologia di testi fra i più significativi raccolti negli ultimi decenni intorno alla fotografia di Basilico. Proprio queste parole, rilette ora, insieme al corpus di fotografie proposte, lasciano risuonare nell'osservatore la poesia di una narrazione sentimentale che Basilico ha saputo tessere attraverso il proprio sguardo, ricercando, come egli stesso dice, "Milano in tutte le città del mondo".
Favoloso Calvino. Il mondo come opera d'arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri
Mario Barenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 240
La maggior parte delle cose che Calvino ha da dirci hanno a che vedere con lo sguardo, con la dimensione visuale: il che equivale a dire, con idee di spazio. Spazi reali, ambienti e luoghi della sua esperienza vissuta; spazi immaginari, frutto di trasfigurazioni fantastiche; oggetti concreti, ora descritti con puntigliosa accuratezza, ora sottoposti a ingegnose interpretazioni simboliche; e ancora lo spazio per antonomasia, il cosmo, e gli spazi virtuali evocati o inventati da opere d'arte. Ecco un affascinante percorso attraverso l'immaginario calviniano, dal quale emergono la varietà e la ricchezza dei modi in cui lo scrittore ligure ha rappresentato il rapporto dell'uomo con la realtà, in un incessante succedersi di prospettive, messe a fuoco, interrogazioni. Il volume è il catalogo della mostra omonima allestita a Roma, presso le Scuderie del Quirinale dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, in occasione del centenario della nascita dello scrittore, e si inserisce nell'ambito del programma ufficiale delle celebrazioni che include la mostra al Palazzo Ducale di Genova (Calvino cantafavole, 15 ottobre 2023 - 7 aprile 2024), accompagnata dal catalogo omonimo. A questi due titoli si aggiungono il volume Calvino A-Z , a cura di Marco Belpoliti, per la collana Enciclopedie, dove sono riunite 146 voci affidate a 56 autori e Idem di Giulio Paolini, edito nella collana Einaudi letteratura nell'aprile 1975, di cui scrisse l'introduzione Italo Calvino, qui in una versione più ampia e inedita.
Calvino A-Z
Marco Belpoliti
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 412
Protagonista di questo volume, che entra a far parte della collana Enciclopedie, è Italo Calvino, scrittore enciclopedico per eccellenza, capace di spaziare dalla letteratura all'arte, dalla filosofia al cinema, dalla scienza all'immaginazione, dalla politica all'editoria, dalla fotografia al paesaggio. Il lemmario, a cura di Marco Belpoliti, riunisce 146 voci affidate a 56 autori e disegna una vera e propria mappa per entrare nel mondo-Calvino, nei suoi libri ma anche nei temi, nelle idee, nelle vicende della sua vita di scrittore e di intellettuale. Le singole voci sono testi e brevi saggi, non disposte in un ordine alfabetico, bensì radunate in gruppi tematici, che forniscono un esteso ritratto nell'opera dello scrittore ligure: nessun lemma tuttavia è una monade, ma crea un reticolo di rimandi ed echi, specchio della complessità e della varietà dell'opera calviniana. Tale costellazione, restituita dalla mappa in apertura del volume, suggerisce un'inedita lettura critica dello scrittore. Calvino A-Z si inserisce nell'ambito del programma ufficiale delle celebrazioni del centenario della nascita che include le mostre alle Scuderie del Quirinale a Roma (Favoloso Calvino. Il mondo come opera d'arte. Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri, 13 ottobre 2023 - 4 febbraio 2024) e al Palazzo Ducale di Genova (Calvino cantafavole, 15 ottobre 2023 - 7 aprile 2024). In questa occasione la casa editrice ripropone anche un testo prezioso, ormai introvabile: Idem di Giulio Paolini, edito nella collana Einaudi letteratura nell'aprile 1975, di cui scrisse l'introduzione Italo Calvino, qui in una versione più ampia e inedita.
Calvino cantafavole
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 176
Il volume accompagna la mostra allestita a Genova presso il Palazzo Ducale dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 in occasione del centenario della nascita dello scrittore e racconta Italo Calvino nello specchio della fondamentale raccolta delle Fiabe italiane (1956), che ha suscitato un ritorno massiccio a questa forma nella cultura italiana. La passione per la fiaba e il fantastico, centrali nell'opera dello scrittore, viene esplorata qui attraverso fili diversi. L'editoria, il teatro, l'opera lirica, l'arte, la grafica - con una folta presenza degli artisti di cui l'autore ha scritto, e cui è stato affine e vicino - sono i territori attraversati da una mostra che si propone come un lavoro filologico e allo stesso tempo come uno spettacolo, con la scenografia elaborata dal Teatro della Tosse che propone un palcoscenico vegetale, in omaggio al Barone rampante. Tra rarità di immagine, video, libri, illustrazioni, con ricchi premi e cotillons, va in scena il gran teatro della favola di Italo Calvino. Calvino cantafavole si inserisce nell'ambito del programma ufficiale delle celebrazioni che include la mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma (Favoloso Calvino. Il mondo come opera d'arte. Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri , 13 ottobre 2023 - 4 febbraio 2024), con il catalogo omonimo. Ai due cataloghi si aggiungono il volume Calvino A-Z , a cura di Marco Belpoliti, per la collana Enciclopedie, dove sono riunite 146 voci affidate a 56 autori e Idem di Giulio Paolini, edito nella collana Einaudi letteratura nell'aprile 1975, di cui scrisse l'introduzione Italo Calvino, qui in una versione più ampia e inedita.
Genius loci. Paesaggio ambiente architettura
Christian Norberg Schulz
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 352
Da quando venne pubblicato questo libro è stato tradotto in una decina di lingue. Da tempo irreperibile, ora ritorna a disposizione di quanti desiderano chiarire quale significato attribuire ai tre termini, luogo, natura, architettura che ricorrono nel continuo interrogarci sui modi in cui noi abitiamo il nostro mondo e di quanti si domandano come riuscire a coniugarli insieme. Si tratta della medesima domanda che Christian Norberg-Schulz si è posta descrivendo la fenomenologia della «presa esistenziale» che gli uomini esercitano sul mondo abitandolo, «lo scopo dell'architettura», di cui il genius loci costituisce la premessa. Il luogo «è la manifestazione concreta dell'abitare dell'uomo», oggetto delle tante immagini per lo più da lui stesso scattate di spazi diversi e lontani, da Khartoum a Pechino, da Praga a Ronchamp, che si intrecciano nelle pagine del libro.