Libri di Achille Caropreso
Il corridoio
Achille Caropreso
Libro: Copertina rigida
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2010
Raccolta di poesie pubblicate a seguito della vincita da parte dell'autore della prima selezione editoriale indetta dall'Ass. Carta e Penna nel 2009.
Ma l'odore del mare... Volti e luoghi sambenedettesi
Achille Caropreso
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2013
pagine: 160
Dopo la pubblicazione di "Il sugo della domenica" e de "La pescheria" Achille Caropreso torna a raccontarci della amata/odiata e poi di nuovo amata San Benedetto, associandone stavolta l'immagine ad un altro odore, l'odore del mare, l'unico che, al di là dei mille cambiamenti prodotti dal tempo, sente ancora autentico e che sì, almeno lui, è sempre lo stesso. Il nuovo lavoro raccoglie e integra i due precedenti e mentre ne conserva tutti i tratti, a volte schiettamente lirici, che li caratterizzavano, ci offre nuovi tasselli di vita urbana ed ulteriori spunti di lettura. Lo sguardo che va a ritroso e richiama in vita luoghi, persone, episodi di vita quotidiana di un paese che non c'è più, travolto e stravolto dall'urto della modernità che non è stato possibile fermare, è sempre lo sguardo del bambino, poi adolescente e infine quasi adulto, che in questo humus semplice e colorito viveva, affrontava la sua faticosa iniziazione e, dotato di uno straordinario senso dell'osservazione e di precoce sensibilità, ne tratteneva nella coscienza ogni frammento. Punti fermi a cui ancorarsi, a cui l'uomo che oggi scrive ancòra si ancora.
Ispido cespuglio di mare. Poesie di un cane sciolto
Achille Caropreso
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2012
pagine: 48
In questa raccolta di poesie l'autore ripercorre, con nuove modalità espressive, i temi a lui cari: l'illusorietà dei sogni e delle speranze giovanili che si trasforma in amara delusione negli anni della maturità; la sofferenza e la solitudine della condizione umana; il senso di disperata sazietà e il vuoto di fondo che connotano tragicamente l'epoca attuale; la consapevolezza della caducità di tutte le cose, anche della poesia: malinconica consolazione a "tanto umano dolor". Ma in questo desolante orizzonte, il poeta non smette di cercare, con ostinazione, un barlume di speranza, una luce che, seppur fioca, sappia illuminare per un attimo il suo cammino in ombra. È la luce del ricordo delle persone care, degli incontri, degli affetti. È la luce del sentimento religioso, del dialogo intimo e sofferto con Dio. È la luce dei sogni, nei quali il poeta continua a rifugiarsi, pur nella consapevolezza della loro irrealtà. È la luce della poesia, che sublima nei versi il dolore e la pena come segno del destino umano, in nome del quale il poeta si sente unito agli altri uomini.
La peschiera. Appunti sambenedettesi
Achille Caropreso
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2011
pagine: 64
Scritti sul filo del ricordo, questi appunti Sambenedettesi ci restituiscono un mondo fatto di luoghi, persone, atmosfere, emozioni e voci che riemergono dalla penombra del passato con la forza prorompente della nostalgia. In bilico tra distacco e immedesimazione, l'autore ripercorre gli anni della giovinezza a San Benedetto, in un cammino sul sentiero della memoria che non è solo ricerca del passato, ma anche riscoperta di sé, della propria identità presente, che si rispecchia in quella di un tempo.
Il sugo della domenica. Appunti sambenedettesi
Achille Caropreso
Libro
editore: Colombini
anno edizione: 2010
pagine: 80
Profumi, sapori, scorci e persone di una San Benedetto che non c'è più: un "luogo dell'anima" che in questi appunti rivive con le sue atmosfere e i suoi colori in un affresco nitido e reale, filtrato attraverso gli occhi di un ragazzo di allora... Un mondo di ricordi, sensazioni ed emozioni che nella loro vivida intensità dipingono una stagione della vita nella quale ognuno può ritrovare un po' di se stesso.
Al bacio dell'onda
Achille Caropreso
Libro: Libro rilegato
editore: Colombini
anno edizione: 2009
pagine: 80
Le poesie di questo volume sono "lampi, bagliori salvifici dello spirito", istanti d'estasi poetica sospesi tra il sogno e il ricordo, tra la realtà e l'immaginazione. Guizzi di luce che illuminano un cammino in ombra oscurato dal cupo velo della malinconia, attimi effimeri e delicati acquerelli dipinti su un sottile foglio di carta. Eppure a volte, queste poesie, sono dolorosamente carnali, ferite aperte che il tempo non riesce a rimarginare, momenti di una vita, ordinati dal poeta in una scansione non solo temporale, ma intima e sentimentale. Così il mare, protagonista delle liriche "sambenedettesi", non evoca solo lo struggente ricordo e la nostalgia della giovinezza, ma è, col suo incessante movimento, immagine poetica dell'inquietudine, tormento attuale e quotidiano. E altrettanto l'atmosfera di malinconia e di solitudine che vena le poesie "modenesi" è tutt'uno con la dolcezza dei ricordi e con la forza consolatrice delle speranze e dei sogni. Malinconia e solitudine sono le compagne di un percorso interiore che il poeta compie alla ricerca di se stesso, ma anche lo stimolo che lo induce a guardare fuori di sé.
Il corridoio
Achille Caropreso
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2007
pagine: 48
Questa seconda raccolta di poesie contiene un nucleo di composizioni che -come scrive l'autore nell'epigrafe anteposta ai testi- sono dedicate "ai giovani, affinché, malgrado gli adulti, non perdano la speranza nella vita". Il titolo del volume allude all'immagine del corridoio come metafora dell'esistenza: un inizio luminoso e pieno di speranze, uno sguardo fiducioso puntato verso il futuro che si intravede come una luce in fondo a un lungo tunnel, buio ed angusto, che tutti noi dobbiamo attraversare nel corso della nostra vita. La luce laggiù è la nostra meta, ma a tratti ci appare quasi irraggiungibile; mano a mano che ci inoltriamo nello stretto passaggio il percorso si fa più difficoltoso, ostacoli di ogni genere intralciano il nostro cammino, il corridoio si fa sempre più stretto e lo spiraglio luminoso che laggiù indica la meta ci appare sempre più fioco e lontano. Soltanto la poesia, con la sua forza consolatrice, con la sua capacità evocatrice e catartica, riesce a dare forma ai ricordi, a ritrovare nel passato le gioie, gli stupori, gli sguardi innocenti dell'infanzia, che soli possono vedere la verità, confondere i sogni con il reale e trasfigurare l'esistenza.