Libri di Adele Cicchitti
Il culto e la chiesa di San Leucio. «Luce di spiritualità ed arte»
Adele Cicchitti
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Gutemberg
anno edizione: 2025
pagine: 506
In un testo, le cui conseguenze per la storia dell’arte difficilmente potranno essere esagerate, il Concilio Costantinopolitano IV nell’870 confermò la condanna del rifiuto delle immagini pronunciata dal Concilio II di Nicea II (787), affermando che "quanto il discorso (lógos) dice in sillabe (en syllabé) la scrittura in colori (è en krómasi grafé) lo annuncia e lo rende presente” (DS 657). Il collegamento fra il "sillabare del lògos" e la "grafia dei colori" non sorprende chi consideri come nella tradizione architettonica legata alla storia del cristianesimo il gioco delle linee e dei colori abbia prodotto singolari spazi del sacro, dalla luminosa bellezza e dall’ospitale funzionalità al servizio della liturgia. La linea dà forma allo spazio, lo in-scrive: il colore dà luminosità alla forma, facendo emergere in essa lo splendore della luce. Mentre la linea definisce la separazione, il colore manifesta l’unità fra il Tutto ed il frammento: grazie alla loro combinazione, il Tutto può offrirsi nel frammento e il frammento ospitare la totalità evocandola.
Il silenzio dell'anima. Le clarisse di San Giacinto di Atessa
Adele Cicchitti
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Gutemberg
anno edizione: 2018
pagine: 720
"Tutte queste consacrate si mostrano donne tra due fuochi: una vita di intensa preghiera e la cura assidua dei bisognosi. Offerta e sacrificio, dolore e amore, contemplazione e azione. Le sole cose che contano e restano della vita. Perché il dolore è il modo migliore per ricambiare l’amore di Dio. Entrare in monastero è scegliere Dio, soltanto Lui. Nient’altro doveva occuparne il posto. Soprattutto per le monache di clausura, come le clarisse, l’esperienza mistica non è poesia; spesso è come trovarsi sull'orlo di un abisso, quello dell’eternità, al fondo del quale è il mistero di un bene o di un male immenso. Questo capita spesso quando ci si mette alla sequela di Gesù (perché di questo si tratta, scegliendo la vita religiosa). Non si tratta solo di fare opere buone, di carità, di servizio, fino all'annullamento di sé. Dentro c’è di più, c’è l’amore. E l’esperienza mistica, la vertigine della vita spirituale di una monaca, è solo questo: amore fino alla follia." Mons Luciano Suriani.

