Libri di Alan N. Schoonmaker

Il poker richiede molte abilità e la corretta applicazione di strategie ottimali. Per avere successo devi padroneggiarle tutte e poi applicarle nei momenti adatti. Esse includono una appropriata selezione delle mani, una calcolata aggressività, il bluff, il semi-bluff, comprendere i segnali non verbali ed i messaggi lasciati appositamente trapelare, scegliere le partite giuste e leggere le mani. Queste abilità non arrivano facilmente dal momento che richiedono azioni per certi versi innaturali. Non puoi vincere semplicemente "facendo quello che ti viene naturale." Il Dr. Schoonmaker tratta solo il modo in cui molti fattori psicologici influiscono sulla tua abilità e su quella dei tuoi avversari. Per esempio, ti sei mai chiesto perché alcuni giocatori sembrano estremamente aggressivi e altri passivi? Perché alcuni sono tight ed altri loose? Inoltre, ti sei mai chiesto perché alcune tattiche sembra che ti vengano naturali ed altre no? Questo testo risponderà a molte di queste domande. Spiegherà perché tu ed i tuoi avversari giocate in un certo modo.

Questo libro non è prevalentemente incentrato sul gambling, o sul poker. L'obiettivo degli autori è di migliorare le vostre capacità di ragionamento e i processi decisionali. Saranno utilizzati molti esempi legati al gioco ma anche situazioni che non centrano con il gambling, così come aneddoti personali, per insegnarvi ad analizzare al meglio le situazioni prendendo decisioni corrette. David Sklansky ha aiutato centinaia di migliaia di gambler a prendere decisioni sempre migliori. Le idee che verranno illustrate vi aiuteranno a ragionare anche relativamente a problematiche molto più importanti, come scegliere una carriera, mandare avanti un business, far lavorare al meglio i propri subordinati, gestire grossi acquisti, valutare investimenti ed educare i figli. Pescando spunti dalle abilità inusuali di Sklansky e dagli interventi/commenti di Alan Schoonmaker, vedrete come il combinare matematica, creatività, logica, probabilità e psicologia possa generare decisioni di gran lunga migliori rispetto a quelle prese con approcci più focalizzati/emotivi.