Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Alessandro Lucera

Esiste un mondo a venire? Saggio sulle paure della fine

Esiste un mondo a venire? Saggio sulle paure della fine

Déborah Danowski, Eduardo Viveiros de Castro

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2024

pagine: 252

I cambiamenti climatici e le estinzioni biologiche sono solo alcuni dei parametri che oggi stanno andando fuori scala, mettendo in scacco l’umanità e determinando una proliferazione discorsiva senza precedenti intorno all’idea della “fine”: dal pensiero all’espressione artistica, una fioritura disforica di mitologie dell’Apocalisse infrange ogni ottimismo umanista e prometeismo dello sviluppo. Ma, nonostante illustri il punto definitivamente critico della storia della Terra cui siamo arrivati, questo non è un libro apocalittico: a ispirarlo è piuttosto la spinta alla rifondazione di un futuro “altro” per tutta la catena delle esistenze che compongono il pianeta. Che cosa si può opporre a questa virata verso il declino, per non restare “senza mondo”? Evocando la cosmopolitica degli indios amazzonici, basata su un’inesauribile diplomazia dei rapporti con l'"arena internazionale" dell’ambiente in cui vivono, gli autori rovesciano la questione in vista di una possibile resistenza: “Parlare della fine del mondo non significa parlare della necessità di immaginare un nuovo mondo al posto di quello presente, ma un nuovo popolo; il popolo che manca. Un popolo che crede nel mondo e che lo dovrà creare con ciò che gli lasciamo di esso”.
18,90

Lo spirito della foresta

Lo spirito della foresta

Bruce Albert, Davi Kopenawa

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2023

pagine: 264

Forse il miglior modo per cogliere lo spirito della foresta è avvicinarsi alla cosmologia degli sciamani yanomami che vivono nel Nord del Brasile. Il loro pensiero e la loro pratica quotidiana sono infatti in perfetto equilibrio con la totalità delle forme di vita – umane e non umane, visibili e invisibili – che popolano la foresta amazzonica. La concezione del mondo degli Yanomami, contrariamente a quella occidentale, non contempla una divisione netta tra gli “umani”, nel ruolo di conquistatori, e una “natura” altra, periferica, subordinata all’arroganza predatrice dell’uomo – e in qualche caso oggetto di disperato e ambiguo pentimento. Per gli Yanomami la natura è urihi a, ovvero la “terra-foresta-mondo”, “una sorta di meta-organismo” in cui tutti (viventi e non) coesistono in armonia nonostante le loro apparenti differenze. Bruce Albert e Davi Kopenawa, amici e compagni di lotte da quasi mezzo secolo, nonché autori di La caduta del cielo (pubblicato in Italia nel 2018 sempre da nottetempo), in questo libro lasciano risuonare appieno la straordinaria polifonia delle voci provenienti da urihi a e, decostruendo il concetto di natura e la distinzione tipicamente occidentale tra umano e non umano, celebrano “una fusione alchemica tra antropologia ed ecologia”, come scrive Emanuele Coccia nell’introduzione. Attraverso riflessioni, dialoghi e immagini "Lo spirito della foresta" restituisce, da diverse prospettive, l’imprescindibile complessità dell’ecosistema e lancia un coraggioso grido d’allarme contro la tendenza autodistruttiva dell’uomo
20,00

Come pensano le foreste. Antropologia oltre l'umano

Come pensano le foreste. Antropologia oltre l'umano

Eduardo Kohn

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2021

pagine: 448

Le foreste pensano? E perché, nella foresta di Ávila, i cani sognano? In questo libro, Eduardo Kohn sfida i fondamenti stessi dell’antropologia, mettendo in discussione i presupposti di base su cosa significa essere umani, e per questo distinti da tutte le altre forme di vita. Dopo quattro anni di lavoro sul campo tra i Runa dell’Alta Amazzonia, in Ecuador, il ricercatore attinge alla ricca etnografia e biologia dell’immensa e minacciata foresta “pensante” per esplorare come i popoli amazzonici interagiscono con le numerose creature che abitano uno degli ecosistemi più complessi al mondo. Se focalizziamo l’osservazione antropologica sulle modalità in cui gli umani entrano in relazione con gli altri esseri viventi, il tradizionale punto di vista occidentale dell’analisi, che ha l’effetto di separarci dal resto del mondo, collassa. Tuttavia, la novità maggiore del saggio sta nell’evidenziare che questo collasso può rappresentare un’opportunità: approfondendo come le nostre vite e quelle degli altri viventi siano inestricabilmente interconnesse nella grande rete della foresta, davanti a noi si dischiudono nuovi strumenti concettuali e nuove visioni ispirate alla catena delle interrelazioni e al linguaggio con cui il resto del mondo parla e ci parla. In questo lavoro rivoluzionario, Kohn conduce dunque l’antropologia verso una direzione inedita ed entusiasmante, offrendo un modo più ampio e aperto di pensare a un pianeta radicalmente condiviso. Prefazione di Emanuela Coccia.
20,00

Sulla pista animale

Sulla pista animale

Baptiste Morizot

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2020

pagine: 264

Uno dei temi che si va affermando oggi è quello riguardante il nostro ruolo di esseri umani nel mondo, nell’ambito di una riflessione intorno ai nostri rapporti con gli altri esseri viventi. In una vera avventura filosofica, Baptiste Morizot, richiamandosi alla sua passione per la pratica del tracciamento, ci trasporta, con una scrittura chiara e coinvolgente, attraverso boschi e foreste, come un detective che, una volta assunto il principio che qualunque vivente lascia traccia di sé, va alla scoperta di queste domande essenziali: chi vive qui? come? come possiamo creare un mondo diverso assieme agli altri viventi? “Bisogna sperare che un diplomatico andato a inforestarsi presso gli altri esseri viventi ritorni trasformato, tranquillamente inselvatichito, lontano dalla ferocia fantasmatica attribuita agli Altri. Che colui che si lascia inforestare dagli altri esseri viventi ritorni leggermente modificato dal suo viaggio da licantropo: un mezzosangue, a cavallo tra due mondi. Né svilito né purificato, semplicemente altro e un minimo capace di viaggiare tra i mondi, e di farli comunicare, per lavorare alla realizzazione di un mondo comune”.
19,00

Esiste un mondo a venire? Saggio sulle paure della fine

Esiste un mondo a venire? Saggio sulle paure della fine

Déborah Danowski, Eduardo Viveiros de Castro

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2017

pagine: 304

I cambiamenti climatici e le estinzioni biologiche sono solo alcuni dei parametri che oggi stanno andando fuori scala, mettendo in scacco l'umanità e determinando una proliferazione discorsiva senza precedenti intorno all'idea della "fine": dal pensiero all'espressione artistica, una fioritura disforica di mitologie dell'Apocalisse infrange ogni ottimismo umanista e prometeismo dello sviluppo. Ma, nonostante illustri il punto definitivamente critico della storia della Terra cui siamo arrivati, questo non è un libro apocalittico: a ispirarlo è piuttosto la spinta alla rifondazione di un futuro "altro" per tutta la catena delle esistenze che compongono il pianeta. Che cosa si può opporre a questa virata verso il declino, per non restare "senza mondo"? Evocando la cosmopolitica degli indios amazzonici, basata su un'inesauribile diplomazia dei rapporti con F"arena internazionale" dell'ambiente in cui vivono, gli autori rovesciano la questione in vista di una possibile resistenza: "Parlare della fine del mondo non significa parlare della necessità di immaginare un nuovo mondo al posto di quello presente, ma un nuovo popolo; il popolo che manca. Un popolo che crede nel mondo e che lo dovrà creare con ciò che gli lasciamo di esso".
17,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.