Libri di Alessio Berré
Figure dell'anomalia. La costruzione del personaggio nell'Italia dell'Otto e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 214
Punto di arrivo di un percorso di ricerca durato tre anni, i saggi qui riuniti indagano la costruzione dei personaggi letterari considerati eccentrici, deviati o malati. Sono le Figure dell'anomalia, irriducibili alle norme dominanti e per questo additate come pericolose. Partendo dal personaggio del criminale-folle, legato alla nascita del romanzo giudiziario italiano alla fine dell'Ottocento, le analisi condotte si snodano lungo tutto il Novecento, allargandosi ad altri personaggi la cui anomalia non è definibile esclusivamente nel settore medico e giuridico. Senza mai rinunciare alla prospettiva interdisciplinare, Figure dell'anomalia mette in evidenza la complessità di una nozione polisemica come quella di personaggio, interrogando la dimensione culturale che lo accompagna e i suoi rapporti con la società che lo produce e lo giudica.
Nemico della società. La figura del delinquente nella cultura letteraria e scientifica dell'Italia postunitaria
Alessio Berré
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2015
pagine: 319
L'indagine condotta in queste pagine ripercorre la costruzione della figura del delinquente nell'Italia postunitaria, all'interno della relazione tra letteratura e scienze medico-giuridiche che ha caratterizzato questo periodo storico, e mostra come il delinquente abbia rappresentato una delle principali figure dell'alterità su cui si è sviluppato il processo di costruzione dell'identità nazionale. Attraverso l'osservazione incrociata dei "romanzi giudiziari" e degli studi di Cesare Lombroso e dei suoi allievi, si dimostra quanto la cultura scientifica e quella letteraria abbiano condiviso una vera e propria ossessione verso la criminalità, contribuendo entrambe a rafforzare il paradigma della difesa sociale. L'analisi si concentra in seguito su due romanzi - "La Colonia felice" di Carlo Dossi e "Il romanzo di Misdea" di Edoardo Scarfoglio - che presentano due caratterizzazioni del delinquente esemplari del processo di costruzione di questa figura: il delinquente-selvaggio e il criminale-folle, Seguendo i numerosi fili che intrecciano testo romanzesco, cultura medico-giuridica e contesto politico, emerge un'immagine per molti aspetti inedita dei due romanzi in questione, se non dell'intero profilo dei rispettivi autori.

