Libri di Amedeo Giovanni Conte
Lezioni di deontica. Dagli appunti di Marco Q. Silvi (1996-1997)
Amedeo Giovanni Conte
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
pagine: 116
Questo libro raccoglie le lezioni del corso di Filosofia del diritto tenuto da A.G. Conte nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pavia nell'anno accademico 1996-1997. Le Lezioni di deontica affrontano argomenti centrali per la deontica filosofica, la filosofia del linguaggio normativo e la teoria generale del diritto, argomenti cui Conte ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca: (i) gli enunciati deontici, (ii) la validità deontica, (iii) la deontica in Ludwig Wittgenstein, (iv) le regole costitutive, (v) la specificità dei testi prescrittivi, (vi) la performatività, (vii) le logiche del deontico. Il libro è il risultato di una rielaborazione degli appunti delle lezioni di Conte, compiuta con l'intento di inquadrare in modo sistematico e organico l'esposizione delle sue ricerche. Le Lezioni di deontica possono pertanto costituire un'utile introduzione al pensiero filosofico di Conte, anche per studenti o comunque per chi intenda iniziare ad accostarsi alle ricerche contiane. Al contempo tentano di conservare lo spirito, vivace e brillantemente problematico, che ha sempre caratterizzato la didattica di Conte.
Adelaster. Il nome del vero
Amedeo Giovanni Conte
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2016
pagine: 220
L’indagine sui concetti di vero e falso ha privilegiato, nella filosofia contemporanea, la verità apofantica, ossia la verità di dicta (enunciati, proposizioni). Ma a quali entità, oltre ai dicta, conviene il predicato ‘vero’ [‘true’, wahr’, ‘vrai’]? Nel libro Adelaster. Il nome del vero, Amedeo Giovanni Conte fa luce sul caso meno indagato ma non meno frequente in cui parliamo di verità di cose, di res (ad esempio quando diciamo: “Una banconota da 17 euro non è una vera banconota”, “Un vero soldato deve essere valoroso”). La ricerca sul vero come predicato di res (come predicato di cose) si intreccia, nel libro, con due questioni fondamentali della recente filosofia del normativo (indagate tra gli altri da Norberto Bobbio e Georg Henrik von Wright): Conviene il predicato ‘vero’ alle norme? O forse alle norme conviene non il predicato logico ‘vero’, ma un predicato axiologico, ad esempio ‘valido’ o ‘giusto’? La risposta a queste ultime domande investe i campi della semiotica, dell’ontologia, dell'axiologia e della logica.