Libri di Angelo Pellegrini
La trinitaria «forma» dell'amore. Teologia come comunicazione: dalla semiotica alla metafisica dell'amore. Approdo metafisico-trinitario in San Francesco e Dante Alighieri
Angelo Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: Nerbini
anno edizione: 2021
pagine: 454
L'opera presenta una silloge di saggi orientati a mostrare i presupposti di una metafisica trinitaria dell'amore. L'assunto di fondo è dato dall'idea di un amore vero, Trino ed Uno, che è comunicazione comunionale di sé, dono d'amare, sommamente amante e sommamente amato. In questo percorso l'Autore riparte dalle lezioni della semiotica e della linguistica (con l'aiuto di Umberto Eco anche come romanziere) per preparare il percorso che aprirà la strada alla tematizzazione di tale amore. Oltre alle scienze linguistiche, alla logica e alla filosofia, il dialogo più serrato e continuo sarà con il mondo delle lettere, privilegiando fra queste soprattutto la poesia, fino ad affrontare il tema della metafisica dell'amore in prospettiva trinitaria, nella seconda parte del testo, dialogando lungamente con l'estetica teologica di Hans Urs von Balthasar, con la concezione mistico-pastorale di Dio Trino ed Uno negli Scritti di san Francesco d'Assisi e con la professione di fede in Dio Trino ed Uno nella "Vita Nuova", nel "Convivio" e nella "Divina Commedia" di Dante Alighieri.
La sacralità delle immagini di Marco Salerni. Per una teologia della luce. Il ciclo ad encausto di Vico Alto a Siena
Angelo Pellegrini
Libro: Libro rilegato
editore: Città di Vita
anno edizione: 2019
Minoritas et libertas. Saggi su san Francesco d'Assisi e il francescanesimo dei secoli XIII e XIV
Angelo Pellegrini
Libro
editore: Edizioni Studi Francescani
anno edizione: 2013
pagine: 358
Teologia come comunicazione. Riflessione preliminare fra complessità e globalizzazione
Angelo Pellegrini
Libro
editore: Aleph Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 272
La comunicazione non è soltanto un fatto tecnico, ma anche un momento teologico, interno e proprio, del cristianesimo e quindi della teologia medesima. Poiché tutto è linguaggio, o almeno tutto "viene al linguaggio", il nostro pensare, o sussiste in quanto logicamente articolato in maniera linguistica, oppure presenta gli stessi inconvenienti di provvisorietà ed ambiguità delle semplici immagini evocate e delle sensazioni irriflesse , anche la teologia deve curare il suo linguaggio, riprenderne coscienza, impararne i piccoli o grandi segreti che fanno fallire o danno successo alla sua comunicazione, che determinano pure l'efficacia delle sue proposizioni.