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Libri di Anna Maria Brogi

Il valore della filosofia. Dialogo con Michaël Foessel

Il valore della filosofia. Dialogo con Michaël Foessel

Jürgen Habermas

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 48

Questo dialogo con Michaël Foessel restituisce la parabola intellettuale di Jürgen Habermas dagli esordi filosofici nell’immediato dopoguerra, quando il giovane Habermas si confronta con un nazionalsocialismo ancora dominante in Germania, fino all’attuale critica del capitalismo finanziario, delle democrazie di facciata e dei populismi di destraRicordando gli incontri con i più importanti pensatori del panorama culturale mondiale, si delineano così gli scambi e i confronti che hanno portato il filosofo tedesco alla definizione delle proprie teorie: gli studi nell’alveo della Scuola di Francoforte, dove viene elaborata una teoria critica della società; la folgorazione, nel 1955, per la lettura di Prismi dove lo “spirito luminoso” di Adorno, senza farsi influenzare dall’anticomunismo della Guerra Fredda, analizzava con categorie marxiste la contemporaneità; i diverbi filosofici con Foucault e Derrida; il dibattito degli anni Ottanta con la filosofia politica (Rawls, Dworkin) e le teorie del linguaggio anglosassoni (Searle, Putnam, Rorty, Brandom). Prefazione di Stefano Petrucciani.
6,00

Dante e Beatrice. Saggi danteschi

Dante e Beatrice. Saggi danteschi

Étienne Gilson

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 189

Perché Dante ha scritto la "Commedia"? Per amore. Mantenere una promessa d'amore, fatta nell'ultimo capitolo della "Vita Nuova", è la ragione per cui, secondo Etienne Gilson, l'altissimo Poeta di Firenze ha deciso di impegnarsi nell'impresa del suo capolavoro. Ed è anche, indirettamente, la ragione per cui ha scritto il "Convivio", documento incompiuto del periodo di "trenta mesi" dedicato da Dante allo studio della filosofia. Dunque, l'obiettivo era dire di Beatrice quello che mai non file detto d'alcuna, cioè fare della donna amata un'anima del cielo in grado di disporre del poeta latino Virgilio e del mistico cristiano Bernardo di Chiaravalle, entrambi inviati in aiuto di Dante nel suo viaggio nell'aldilà. Il poeta perciò studia come vivono angeli e beati nell'oltremondo, nel regno di Dio dove ormai la sua donna è per l'eternità. Divenuto così esperto di filosofia e teologia, dopo i canonici studi letterari di grammatica, Dante assume il ruolo di pacificatore fra le due grandi culture "nemiche" del Medioevo, quella retorico-letteraria e quella della filosofia Scolastica, che aveva il suo fulcro nell'Università di Parigi. E così diventa anche il più originale, straordinario poeta del suo tempo. studioso di cultura filosofica medievale, Etienne Gilson dedicò a Dante nel settimo centenario della nascita, il 1965, questi nove saggi, mostrandone il legame indissolubile, vitale sorgente d'ispirazione, con la "bambina di Firenze".
23,00

Il canto degli angeli, la voce delle passioni

Il canto degli angeli, la voce delle passioni

Jean-Loup Charvet

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 106

"Il mito perenne dell'androgino è attualizzato e ricollocato da Jean-Loup Charvet, con esiti di un preziosismo filologico raro, mai gratuito, nel quadro dell'età barocca, soprattutto di quella musicale. La penna dell'autore è posta, senza cedimenti né compromessi, «al servizio di un pensiero fecondo, preciso», dal quale sprigionano a raffica «intuizioni avvincenti sulla musica» di quell'epoca. È questo un libro indispensabile alla comprensione di un periodo storico dalla cronologia labile, dai mille volti di Proteo, dai caratteri perennemente sfumati; epoca segnata da un negativo antropologico tornato, nel secolo scorso, di moda. La cui aspirazione massima, avverte Charvet, era quella di poter «vivere il doppio per meglio raggiungere l'uno» - un'intuizione potente, questa, che si direbbe quasi schnitzleriana, per un ruolo che la filosofia tradizionalmente assegnava al solo Umanesimo europeo del Quattrocento, e che andrebbe esteso, invece, a buona parte dell'età moderna e del suo Zeitgeist -, quella di «partecipare al molteplice per accedere all'unità». Una chiave d'interpretazione affascinante, unica più che semplicemente rara, innovativa, originalissima." (Carlo Alessandro Landini)
13,00

La voce delle passioni

La voce delle passioni

Jean-Loup Charvet

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2003

pagine: 64

Il mito perenne dell'androgino è da Charvet attualizzato e ricollocato nel quadro dell'epoca barocca, soprattutto di quella musicale. La penna dell'autore è posta "al servizio di un pensiero fecondo, preciso", dal quale sprigionano a raffica "intuizioni avvincenti sulla musica dell'età barocca". È questo un libro che aiuta nella comprensione di un'epoca, quella Barocca, dalla cronologia labile, dai mille volti di Proteo, dai caratteri sfumati; epoca caratterizzata da un negativo antropologico tornato, oggi, di moda. La cui aspirazione massima, avverte Charvet, era quella di poter "vivere il doppio per meglio raggiungere l'uno", quello di "partecipare al molteplice per accedere all'unità".
9,00

Parigi 1867

Parigi 1867

Victor Hugo

Libro

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2002

pagine: 76

Quando esce questo saggio, scritto in occasione dell'Esposizione universale di Parigi del 1867 e compreso in un volume dove figurano altri scritti di autori come Renan, Michelet, i Dumas, George Sand, Victor Hugo ha lasciato la capitale francese da sei anni ed è in esilio a Guernesey. Qui immagina Parigi come nuova Atene, nuova Roma e nuova Gerusalemme. O un sogno utopico quello che il grande scrittore delinea con una prosa che testimonia il suo afflato umanitario e pacifista, mentre l'Europa scopre la potenza bellica della Prussia vincitrice a Sadowa sulle truppe di Francesco Giuseppe d'Austria.
10,00

Dante e Beatrice

Dante e Beatrice

Étienne Gilson

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2004

pagine: 189

Perché Dante ha scritto la Commedia? Per amore. Mantenere una promessa d'amore, fatta nell'ultimo capitolo della "Vita Nuova", è la ragione principale per cui, secondo Étienne Gilson, l'altissimo Poeta di Firenze ha deciso di impegnarsi nell'impresa del suo capolavoro. Grande studioso di cultura filosofica medievale, l'autore dedica a Dante questi nove saggi, mostrandone il legame indissolubile, vitale sorgente d'ispirazione, con la "bambina di Firenze" che è il personaggio meno fittizio di tutta la Commedia. Spaziando dalla genesi delle "ombre" dell'aldilà allo studio dell'influenza di Dante sugli artisti francesi dei secoli successivi, Gilson offre un ritratto del poeta pieno di risvolti inattesi.
23,00

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