Libri di Antonella Cancellier
A puerta cerrada-A porte chiuse
Antonella Cancellier, Garcia Montero Luis
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2022
pagine: 218
A porte chiuse è un libro il cui disincanto nei confronti della vita pubblica e dell'intimità privata si incarna nel linguaggio poetico mediante lo sdoppiamento soggettivo: la presenza di un doppio interno che si evidenzia nelle contraddizioni perenni del personaggio poetico e di un doppio esterno o Doppelganger materializzato nella figura fi lupo. La rottura dell'unità del soggetto lirico viene confermata dall'uso peculiare della negazione e dei pronomi che riflette la straniante percezione della propria identità e la perdita di una coscienza univoca che, nonostante ciò, resta attenta e vigile. Lo sguardo sensibile e affettivo che si sofferma sui piccoli utensili di uso quotidiano è uno "stilema" della parola monteriana: gli oggetti industrializzati che per Walter Benjamin erano feticci privi di aura per il poeta spagnolo ritrovano la loro dignità a contatto con la vita dei loro proprietari.
Manual de Espumas II estudios, balances, y relecturas de las vanguardias en una dimensiòn transatlàntica
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2021
pagine: 346
Betina sin aparecer. La storia intima del caso Tarnopolsky
Daniel Tarnopolsky
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2017
pagine: 432
Daniel aveva solo 18 anni quando i militari irruppero nella sua casa a Buenos Aires e portarono via i genitori. Poi sequestrarono sua sorella di 15 anni e sua cognata. Suo fratello Sergio stava facendo il servizio militare nella ESMA e non riapparve più. In una notte, quella del 15 giugno 1976, Daniel Tarnopolsky perse tutta la sua famiglia e si ritrovò solo. Riesce a scampare all’appuntamento con la morte perché non è in casa. In questo libro egli affianca alla sua voce, e a quella della nonna, la voce poeticadi sua sorella Betina, in un’ossessiva e commovente ricerca di colei che immagina in un limbo di oblio, non morta ma uccisa nell’animo dal suo torturatore. Nel 2004 la sua battaglia processuale lo condusse a una vittoria senza precedenti nei confronti dell’ammiraglio Massera, con la conseguente donazione di quanto ottenuto per risarcimento alle Abuelas de Plaza de Mayo.