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Libri di Antonio Baudi

Le fonti di prova nel ragionamento giudiziario penale

Le fonti di prova nel ragionamento giudiziario penale

Antonio Baudi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 82

Nel giudizio maturato nel processo e reso dall'organo giudicante converge una molteplicità di saperi. L'atto principe del giudizio è la sentenza che risolve un grado del processo. La sentenza, in quanto documento è cosa ed in quanto atto si compone strutturalmente di una questione di diritto e di una questione di fatto. Quanto alla prima questione confluisce il sapere giuridico che il giudice e gli altri soggetti essenziali del processo conoscono per presupposizione, ferma restando la difficoltà di comprendere il reale significato e la portata di una disposizione normativa. In ordine alla seconda il fatto costituente oggetto del giudizio e descritto nel capo d'imputazione è, all'opposto, ignoto a tutti (tranne che al giudicabile il quale invece sa quel che ha combinato nel bene e nel male, ma che è tutelato dal sacrosanto diritto al silenzio e, se parla, non è gravato del dovere di dire il vero). Il procedimento probatorio è altamente complesso e serve per conoscere il fatto nel merito; esso richiede la convergenza di saperi molteplici. In ogni caso il risultato, per essere giusto, deve ricostruire il fatto accaduto, perché il processo è giusto non solo nella sua logicità e nel rispetto delle sue forme procedurali ma anche quando perviene al un risultato di certezza e di verità, si intende "oltre ogni ragionevole dubbio". Non si tratta, e non si deve trattare, di un valore illusorio: lo impone l'epistemologia e, di recente, lo stesso legislatore. Che si condanni chi realmente ha commesso il reato.
10,00

La ragione nel processo. Un viaggio umano tra il dramma del dubbio e la cultura della verità

La ragione nel processo. Un viaggio umano tra il dramma del dubbio e la cultura della verità

Antonio Baudi

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 152

Il diritto si presenta come un insieme di regole formulate in linguaggio tecnico e le parole sono indubitabilmente segni, da leggere e comprendere. Così pure il fatto. Esso si presenta alla mente del giudice penale come una proposizione descrittiva nel capo d'imputazione, descrizione che pretende di enucleare un fatto di vita, accaduto ipotizzatamente nel passato. Il giudizio, che agli occhi del popolo pare compito di ordinaria amministrazione, è in realtà un terreno impervio, un percorso faticoso, irto di difficoltà di ordine giuridico, ermeneutico e logico. Ogni funzione conoscitiva, anche quella giuridica, in fatto ed in diritto, richiede il convergere di saperi. Nello specifico, per giudicare occorre essere fenomenologo, ermeneuta epistemologo e logico: cogliere i segni del reale, saperli sagacemente intendere, ragionarci su, traducendo i risultati mentali in un discorso coerente e aderente ai fatti emersi. E non basta: occorrono doti ulteriori, in parte endogene, caratteriali, di prudente distacco dai fatti di vita, di non coinvolgimento emozionale nei casi da valutare, ed in parte esogene, derivate dall'esperienza sul campo e dal continuo acculturamento, dottrinario e giurisprudenziale. L'opera raccoglie i più recenti studi, con particolare riferimento a tematiche sul processo penale, anche sotto la luce della lunga esperienza vissuta faticosamente sul campo, e resta affidata alla prudente e benevola attenzione di chi è animato ancora dal desiderio di leggere e di riflettere.
15,00

Prova ed ermeneutica. La conoscenza del fatto nel processo

Prova ed ermeneutica. La conoscenza del fatto nel processo

Antonio Baudi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2011

pagine: 250

Quest'opera, ben al di là di una trattazione analitica e manualistica del diritto probatorio, ricostruisce sistematicamente la struttura del ragionamento giudiziario nella delineazione del giudizio sul fatto, sia nella premessa minore, integrata dagli elementi probatori desunti dalle fonti di prova e dall'attivazione dei relativi mezzi di prova, sia nella premessa maggiore, integrata da criteri guida di varia matrice, scientifica, logica, giuridica e di buon senso che orientano il prudente apprezzamento del giudice. La prova viene analizzata nei suoi rapporti con il diritto, con il fatto, con il processo e con il giudizio ed esaminata nella sua dinamica evolutiva, di fonte, mezzo, elemento e risultato. Fondamentali le finali considerazioni sul concetto di prova e sui nessi dell'istituto con la fenomenologia, l'ermeneutica, la logica e l'epistemologia.
18,00

Inspicere. Alle radici della prova penale

Inspicere. Alle radici della prova penale

Antonio Baudi

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2000

pagine: 270

14,46

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