Libri di Antony Gormley
Plasmare il mondo
Martin Gayford, Antony Gormley
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 360
La scultura è un'arte universale. È da sempre praticata da tutte le culture del mondo e risale a un lontanissimo passato. Le prime pietre sagomate sopravvissute potrebbero persino precedere l'avvento del linguaggio. L'impulso a dar forma a pietra, argilla, legno e metallo è evidentemente profondo nella nostra psiche e biologia. Ed è il motivo che collega l'interrogativo «cos'è la scultura?» alla domanda più universale su cosa sia l'umanità. La scultura non può essere vista esclusivamente come una ricerca estetica; è legata all'istinto irresistibile dell'uomo a lasciare un segno nel paesaggio, di costruire, realizzare immagini, praticare una religione e sviluppare un pensiero filosofico. Attingendo a esempi da tutto il mondo e di ogni epoca, da migliaia di anni avanti Cristo fino all'oggi, gli autori considerano la scultura come una forma d'arte transnazionale, con un'autonoma e avvincente storia. Analizzano materiali e tecniche, ma anche temi generali come lo spazio, la luce e l'oscurità. Entrambi sono convinti che la scultura sia una forma di pensiero fisico, in grado di alterare il modo in cui le persone si percepiscono. E ci invitano a guardare la scultura, e più in generale il mondo che ci circonda, in un modo completamente diverso.
Vessel. Ediz. italiana e inglese
Antony Gormley
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2012
pagine: 216
Il volume di supporto alla mostra recentemente inaugurata alla Galleria Continua di San Gimignano testimonia il lavoro che l'artista britannico ha fatto nella cittadina toscana. Mario Cristiani nell'introduzione al libro ricorda le tappe della collaborazione tra la Galleria e Gormley: "Nel 2009, alcuni anni dopo la prima collaborazione per "Fai spazio, prendi posto" (2004), un progetto sullo spazio pubblico realizzato con la partecipazione dell'amministrazione comunale di Poggibonsi, Gormley ha esposto per la prima volta nella nostra galleria a Pechino con il bellissimo progetto intitolato Another Singularity, il tentativo di rappresentare tridimensionalmente con seta e gomma una versione della teoria del Big Bang delle dimensioni di una stanza. A ciò ha fatto seguito l'anno scorso "Space Station and Others Instruments", allestita in collaborazione con White Cube (Londra) e Galerie Thaddeaus Ropac (Parigi/Salisburgo) nel nostro spazio a Le Moulin, come parte del progetto "Sphères" che dal 2008 realizziamo nella nostra galleria in Francia. [...] L'iniziativa di quest'anno - "Vessel", e il convegno - completa il ciclo di progetti che abbiamo sviluppato con Gormley. Rivisitare questo percorso ci aiuta anche a cogliere il modo in cui interagiamo con la sua opera e la nostra più ampia responsabilità sociale". "Vessel" dunque è l'opera che Gormley ha appositamente realizzato per l'ex cinema -teatro di San Gimignano.