Libri di Barbara Summa
La risposta del cavolo. Guida semiseria per genitori disperati alle domande dei figli su sesso e società
Barbara Summa
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2012
pagine: 176
Cosa rende interessante questa guida per i genitori che hanno a cuore il modo in cui i figli si accostano ai misteri del sesso? Sicuramente la simpatia. A Barbara Summa i genitori sono simpatici. Perché ha capito che hanno bisogno di saperne di più, qualche volta, ma ancora di più hanno bisogno di solidarietà; di non sentirsi così sbagliati come a volte le cose della vita e gli esperti con l'indice alzato fanno sentire; di sapere che siamo tutti sulla stessa barca, insomma. D'altra parte, i genitori che leggono libri come questo non saranno poi così disastrosi: per lo meno, si pongono delle domande. L'approccio ironico con il quale l'autrice affronta questioni che fanno tremare i polsi a tanti genitori scaturisce dalla sua doppia visuale di donna italo-olandese. E dev'essere un bell'esercizio di ironia muoversi fra il modo in cui la cultura mediterranea ti insegna a entrare in rapporto con gli affetti, col piacere e col tuo corpo, e il modo nord europeo; o abitare quello spazio sconfinato fra la "matritudine" italiana e quella olandese. È così che riesce a proporre ai genitori non un modello statico o monodimensionale: piuttosto un dialogo fra queste due "anime" (e chissà quante altre ancora), con l'intenzione di accompagnare i lettori non tanto verso un modo presunto "migliore" di agire e risolvere i problemi, quanto verso una posizione di osservatori attenti e rispettosi e insieme abbastanza curiosi e impertinenti da trovare il proprio. Prefazione di Massimo Giuliani.
Statale 17. Storie minime transumanti
Barbara Summa
Libro
editore: Exòrma
anno edizione: 2010
pagine: 144
"La Statale 17 corre in Abruzzo tra la conca aquilana e il piano di Navelli. Ricalca un antico tratturo e rivela una storia stratificata e complessa. Questo è un libro di storie e rivelazioni. Da noi si dice che la robba de campagna è di Dio e di chi se la magna. La casa di Ofena è di chi ci ha vissuto. Il terremoto è di chi lo ha subìto. Le storie sono di chi me le ha regalate e mie che le ho prese, e vostre, se le volete conoscere".