Libri di Bruno Dardani
Noi, che la morte l'abbiamo già uccisa. Verità e distorsioni su Israele
Bruno Dardani
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2025
pagine: 144
La risposta arriva come una freccia scoccata direttamente al cuore: Sam arrotola la manica della sua camicia bianca e mostra il tatuaggio che gli aguzzini di Dachau hanno impresso sul suo avambraccio e nella sua vita. Non sarebbero necessari altri commenti, se non l’unico che quell’uomo potrebbe pronunciare: «Noi la morte l’abbiamo già uccisa». Una testimonianza per episodi ed esperienze vissute in prima persona, che si incrocia con verità storiche volutamente dimenticate e con una ricerca costante di dati scientifici soffocati dalla propaganda dominante. Un racconto crudo di quanto visto e verificato direttamente. Una ricerca costante non a giustificare Israele o gli ebrei, ma a comprendere le radici dell’odio che fa di Israele l’unica roccaforte in grado di garantire la sopravvivenza del popolo ebraico.
Vento dal Sud. Logistica, infrastrutture e mercato per una nuova Europa
Pasqualino Monti, Bruno Dardani, Giulio Sapelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2021
pagine: 176
Qual è il male oscuro che affligge le infrastrutture italiane? Con questo dialogo semiserio, gli autori, come detective, cercano di trovare gli indizi per una risposta che possa essere la base di una grande occasione: ripartire dal Mediterraneo. Mai come oggi l'Italia è chiamata, forse costretta, a interrogarsi sui suoi mali atavici, sul malfunzionamento della pubblica amministrazione e sull'incapacità di compiere scelte nei tempi che il mercato – ma anche il buon senso – imporrebbe. Gli autori evidenziano come le infrastrutture nazionali non abbiano mai conosciuto uno sviluppo organico e di lungo periodo, restando ingessate nella burocrazia senza via d'uscita. La cartina al tornasole è il sistema della logistica e del trasporto delle merci, a partire dai porti: un sistema che produce inefficienza, devasta risorse pubbliche, genera una costante erosione di entrate fiscali. Miliardi di introiti «regalati» al Nord Europa e un progressivo declassamento del ruolo politico ed economico dell'Italia nel Mediterraneo. E ora? La grande occasione del Mediterraneo che colloca il Mezzogiorno nella posizione inusuale di dettare le linee guida di una nuova Europa, in grado di dialogare con altri continenti e di essere preda di altri burocrati.

